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Anita Selinger – Lesestoff
La prima mostra di quest’anno è dedicata all’artista austriaca Anita
Selinger. Il suo eccezionale lavoro si colloca tra la poesia visiva e
l’arte tessile. Si assiste a queste opere quasi come se ci si trovasse
spettatori di una performance: ci si sente colpiti nei sensi,
trasportati sulla tattilità visiva dentro realtà pregnanti diverse di
volta in volta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le Stole da leggere di Anita Selinger
La prima mostra di quest’anno è dedicata all’artista austriaca Anita
Selinger. Il suo eccezionale lavoro si colloca tra la poesia visiva e
l’arte tessile. Si assiste a queste opere quasi come se ci si trovasse
spettatori di una performance: ci si sente colpiti nei sensi,
trasportati sulla tattilità visiva dentro realtà pregnanti diverse di
volta in volta. Come nel perpetuo on-off si cambia registro
repentinamente. Le sue opere interpellano tutti i mondi e li legano
insieme con un filo fragile, ma allo stesso tempo tenace e potente
come quello proveniente dalla natura. Il magistrale operare della
Selinger rappresenta un’esperienza unica: pensare di avvolgersi in una
poesia o in una fascia creata con una dichiarazione storica o ancora
in una stola di note musicali è un gioco immaginario che lascia
incantati. Carlotta Cernigliaro
Feltro e carta sono i mezzi espressivi di Anita Selinger e tessitura e
scrittura - i più vecchi e preziosi talenti dell'umanità, sono oggetto
della sua tematica artistica.
La Selinger prevede l’impiego di materiali naturali nella loro
dimensione voluttuosa:
le sue “stoffe da leggere” avviluppano come un tessuto caldo, che
scorre fragile,
nei toni teneri e sempre naturali quali canapa, cotone, lana così come
paglia,
fieno, carta. Fra loro simili, le Lesestoff spaziano dalla scrittura a
mano, quella tratta da stampati originali in arabo, giapponese, testi
russi tratti da quotidiani, documenti, annotazioni musicali,
certificazioni, forme, lettere, poesie, fino al braille. Per il
lettore è come dare un’occhiata da infinite, minuscole finestre di
storia contemporanea. Andreas Sagmeister
Anita Selinger (1963 Vöcklabruc Austria) vive e lavora a Raab, un
piccolo villaggio nel distretto di Schärding. Nel 1993 acquista e
restaura una tipica casa rurale della regione Innviertler.
Nel 1995 fonda un laboratorio di tessitura e comincia il lavoro
creativo e artistico.
Dal 1996 al ‘97 apprende la tessitura a mano da Beate Goyer. Nel 1997
intraprende viaggi-studio di teoria e pratica, come quello di Gotland
in Svezia. Anita Selinger nel 1998 fonda, insieme all’artista Andreas
Sagmeister, la galleria "Kunststueck" a Reichersberg, accanto
all’Abazzia cittadina. Sin dal 1999 è membro dell’Innviertler
Kuenstlergilde, associazione regionale di artisti.
Attualmente l’artista sviluppa opere fatte al telaio, con feltro,
fotografie e artefatti grafici.
Mostre personali
2001 Gallery Anton Bruckner Center, Ansfelden
2005 Museo della Città di Ried, museo ethnologic Ried
2005 Gallery Altan Klamovka, Praga
2006 Egon Schiele Center a Krumau, Repubblica Ceca, finanziamento del
governo dell’Upperaustria
1998 Gallery Kunststation (stazione artistica), Kollmitzberg
2000 Torre della Città di Schwanenstadt
Collettive
1997 Quadrart, Künstlergruppe
1997 Din A 6, Torre della Città di Braunau
1998 Concorso internazionale di arte tessile, St. Poelten
1998 "Art view", Salisburgo
1999 "Lesestoff" Festival: frauen.kultur.woche, Gallery Kunststueck,
Reichersberg
1999 Frauenzeit, Galerie Haus der Frau (Casa delle Donne), Linz
2001 Galerie M-Art, Vienna
2004 Mostra Internationale di arte tessile, Passau, Germania
2004 Endlich-unendlich, 80 anni, Festival dell’Innviertler
Kuenstlergilde, Ried
2004 Bilder für die Seele (immagini per l'anima), Abazzia di
Reichersberg
2005 Mostra internazionale di Arte tessile, Magie der Faeden (magia
delle fibre), organizzazione Schlossgalerie, Schaerding
Lesestoff
Andreas Sagmeister
Ci sono alcune parole di una lingua che vengono usate in modo
divertente, o con doppiosenso, che funzionano soltanto in quella
specifica lingua. Lesestoff è una di queste ed è un peccato che non si
possa tradurre il suo doppio senso. Si potrebbe tradurre così:
materiale da leggere, ma la parola tedesca Stoff significa anche
sostanza, tessuto, panno. Si utilizza in combinazione: Lese e Stoff
come somma di qualcosa da leggere. Può avere un significato
completamente diverso: ciò che l'artista estrapola e rende visibile
nelle immagini testuali. Tra le illustrazioni tessute la serie
"Lesestoff" occupa un posto speciale. Lesestoff si produce quando
l'artista prende le varie carte stampate, tutte provenienti da
contesti differenti, e le tesse insieme in un filato naturale unico,
per creare l’opera. Fra le tante si possono trovare quelle tessute con
caratteri tratti dalle culture straniere, le scritture a mano, le
note, il braille, gli abbozzi, le lettere, i poemi e i documenti. "Il
testo e la tessitura, le relative radici simili suggeriscono una certa
somiglianza. Entrambi sono dominati da una struttura lineare, la linea
alla base del testo, la linea per la trama del materiale tessuto." I
caratteri, le lettere e le scritture in particolare quando vengono
liberate dal loro significato, compaiono in un primo momento soltanto
come segni grafici. Con questo accesso non convenzionale alle lettere,
le Lesestoff di Anita Selinger possono essere viste in tal senso, come
opere d'arte grafica. All'interno degli impianti in cui il testo e il
relativo diagramma è leggibile e comprensibile si forma una
dichiarazione, un'opinione forte. Inoltre la tecnica, la tessitura di
pezzi di carta così piccoli in un ordine esatto, esige una grande
pazienza e precisione in ogni parte del lavoro; questo cesello
rappresenta l’aura che mi ha affascinato. Fascino che può trovarsi in
una vecchia scrittura a mano, una carta misera candeggiata, con
annotazioni, che si può trovare soltanto in un bookshop di libri di
seconda mano, un vecchio registro scolastico con i bolli dimenticato
da molto tempo, una lettera d’amore scritta da una donna o da un uomo
nella disperazione, o una carta con i caratteri molto piccoli, dove
potete immaginare una persona che legge con la sua barretta. Tutti
bloccati ed espressi in questo impianto artistico ci raccontano la
storia delle persone nel loro tempo, i loro interessi, le sensibilità,
le fortune e le preoccupazioni.
La prima mostra di quest’anno è dedicata all’artista austriaca Anita
Selinger. Il suo eccezionale lavoro si colloca tra la poesia visiva e
l’arte tessile. Si assiste a queste opere quasi come se ci si trovasse
spettatori di una performance: ci si sente colpiti nei sensi,
trasportati sulla tattilità visiva dentro realtà pregnanti diverse di
volta in volta. Come nel perpetuo on-off si cambia registro
repentinamente. Le sue opere interpellano tutti i mondi e li legano
insieme con un filo fragile, ma allo stesso tempo tenace e potente
come quello proveniente dalla natura. Il magistrale operare della
Selinger rappresenta un’esperienza unica: pensare di avvolgersi in una
poesia o in una fascia creata con una dichiarazione storica o ancora
in una stola di note musicali è un gioco immaginario che lascia
incantati. Carlotta Cernigliaro
Feltro e carta sono i mezzi espressivi di Anita Selinger e tessitura e
scrittura - i più vecchi e preziosi talenti dell'umanità, sono oggetto
della sua tematica artistica.
La Selinger prevede l’impiego di materiali naturali nella loro
dimensione voluttuosa:
le sue “stoffe da leggere” avviluppano come un tessuto caldo, che
scorre fragile,
nei toni teneri e sempre naturali quali canapa, cotone, lana così come
paglia,
fieno, carta. Fra loro simili, le Lesestoff spaziano dalla scrittura a
mano, quella tratta da stampati originali in arabo, giapponese, testi
russi tratti da quotidiani, documenti, annotazioni musicali,
certificazioni, forme, lettere, poesie, fino al braille. Per il
lettore è come dare un’occhiata da infinite, minuscole finestre di
storia contemporanea. Andreas Sagmeister
Anita Selinger (1963 Vöcklabruc Austria) vive e lavora a Raab, un
piccolo villaggio nel distretto di Schärding. Nel 1993 acquista e
restaura una tipica casa rurale della regione Innviertler.
Nel 1995 fonda un laboratorio di tessitura e comincia il lavoro
creativo e artistico.
Dal 1996 al ‘97 apprende la tessitura a mano da Beate Goyer. Nel 1997
intraprende viaggi-studio di teoria e pratica, come quello di Gotland
in Svezia. Anita Selinger nel 1998 fonda, insieme all’artista Andreas
Sagmeister, la galleria "Kunststueck" a Reichersberg, accanto
all’Abazzia cittadina. Sin dal 1999 è membro dell’Innviertler
Kuenstlergilde, associazione regionale di artisti.
Attualmente l’artista sviluppa opere fatte al telaio, con feltro,
fotografie e artefatti grafici.
Mostre personali
2001 Gallery Anton Bruckner Center, Ansfelden
2005 Museo della Città di Ried, museo ethnologic Ried
2005 Gallery Altan Klamovka, Praga
2006 Egon Schiele Center a Krumau, Repubblica Ceca, finanziamento del
governo dell’Upperaustria
1998 Gallery Kunststation (stazione artistica), Kollmitzberg
2000 Torre della Città di Schwanenstadt
Collettive
1997 Quadrart, Künstlergruppe
1997 Din A 6, Torre della Città di Braunau
1998 Concorso internazionale di arte tessile, St. Poelten
1998 "Art view", Salisburgo
1999 "Lesestoff" Festival: frauen.kultur.woche, Gallery Kunststueck,
Reichersberg
1999 Frauenzeit, Galerie Haus der Frau (Casa delle Donne), Linz
2001 Galerie M-Art, Vienna
2004 Mostra Internationale di arte tessile, Passau, Germania
2004 Endlich-unendlich, 80 anni, Festival dell’Innviertler
Kuenstlergilde, Ried
2004 Bilder für die Seele (immagini per l'anima), Abazzia di
Reichersberg
2005 Mostra internazionale di Arte tessile, Magie der Faeden (magia
delle fibre), organizzazione Schlossgalerie, Schaerding
Lesestoff
Andreas Sagmeister
Ci sono alcune parole di una lingua che vengono usate in modo
divertente, o con doppiosenso, che funzionano soltanto in quella
specifica lingua. Lesestoff è una di queste ed è un peccato che non si
possa tradurre il suo doppio senso. Si potrebbe tradurre così:
materiale da leggere, ma la parola tedesca Stoff significa anche
sostanza, tessuto, panno. Si utilizza in combinazione: Lese e Stoff
come somma di qualcosa da leggere. Può avere un significato
completamente diverso: ciò che l'artista estrapola e rende visibile
nelle immagini testuali. Tra le illustrazioni tessute la serie
"Lesestoff" occupa un posto speciale. Lesestoff si produce quando
l'artista prende le varie carte stampate, tutte provenienti da
contesti differenti, e le tesse insieme in un filato naturale unico,
per creare l’opera. Fra le tante si possono trovare quelle tessute con
caratteri tratti dalle culture straniere, le scritture a mano, le
note, il braille, gli abbozzi, le lettere, i poemi e i documenti. "Il
testo e la tessitura, le relative radici simili suggeriscono una certa
somiglianza. Entrambi sono dominati da una struttura lineare, la linea
alla base del testo, la linea per la trama del materiale tessuto." I
caratteri, le lettere e le scritture in particolare quando vengono
liberate dal loro significato, compaiono in un primo momento soltanto
come segni grafici. Con questo accesso non convenzionale alle lettere,
le Lesestoff di Anita Selinger possono essere viste in tal senso, come
opere d'arte grafica. All'interno degli impianti in cui il testo e il
relativo diagramma è leggibile e comprensibile si forma una
dichiarazione, un'opinione forte. Inoltre la tecnica, la tessitura di
pezzi di carta così piccoli in un ordine esatto, esige una grande
pazienza e precisione in ogni parte del lavoro; questo cesello
rappresenta l’aura che mi ha affascinato. Fascino che può trovarsi in
una vecchia scrittura a mano, una carta misera candeggiata, con
annotazioni, che si può trovare soltanto in un bookshop di libri di
seconda mano, un vecchio registro scolastico con i bolli dimenticato
da molto tempo, una lettera d’amore scritta da una donna o da un uomo
nella disperazione, o una carta con i caratteri molto piccoli, dove
potete immaginare una persona che legge con la sua barretta. Tutti
bloccati ed espressi in questo impianto artistico ci raccontano la
storia delle persone nel loro tempo, i loro interessi, le sensibilità,
le fortune e le preoccupazioni.
04
luglio 2009
Anita Selinger – Lesestoff
Dal 04 luglio al 09 agosto 2009
arte contemporanea
Location
VILLA CERNIGLIARO
Sordevolo, Via Clemente Vercellone, 4, (Biella)
Sordevolo, Via Clemente Vercellone, 4, (Biella)
Biglietti
visite giuidate su prenotazione
Orario di apertura
giovedì, venerdì e sabato dalle ore 18 alle ore 23
domenica dalle 16 alle 22
Autore