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Martha Nieuwenhuijs – Tra l’anima e l’animale
…Dall’Olanda alla Danimarca, dalla Francia alla Svizzera e poi ad Albissola, con rientri ciclici nella sua casa parigina: questo è l’itinerario giovanile di Martha Nieuwenhuijs prima di giungere nel 1966 a Torino, dove attualmente vive e lavora. Una vita errante, uno spostamento continuo, quasi fosse il conseguente riflesso esistenziale della trasferibilità e volubilità della struttura urbana, teorizzata nella New Babylon proprio dal padre di Martha, Constant Nieuwenhuys. Figura centrale e carismatica non solo per la formazione umana ed artistica di Martha, ma per tutta una schiera di intellettuali ed architetti che si sono nutriti del suo Urbanismo Unitario.
Comunicato stampa
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…Dall’Olanda alla Danimarca, dalla Francia alla Svizzera e poi ad Albissola, con rientri ciclici nella sua casa parigina: questo è l’itinerario giovanile di Martha Nieuwenhuijs prima di giungere nel 1966 a Torino, dove attualmente vive e lavora. Una vita errante, uno spostamento continuo, quasi fosse il conseguente riflesso esistenziale della trasferibilità e volubilità della struttura urbana, teorizzata nella New Babylon proprio dal padre di Martha, Constant Nieuwenhuys. Figura centrale e carismatica non solo per la formazione umana ed artistica di Martha, ma per tutta una schiera di intellettuali ed architetti che si sono nutriti del suo Urbanismo Unitario.
È seguendo la vita errante del suo secondo padre, Asger Jorn, artista danese invitato in Italia dall’amico Enrico Baj, che Martha giunge a metà degli anni ‘50 ad Albissola all’età di otto anni.
Pozzo Garitta, dove la famiglia viene ospitata nello studio di Lucio Fontana, e l’orizzonte marino sono i suoi primi ricordi.
…Siffatto ambiente, intellettualmente ed artisticamente stimolante, qui fugacemente indicato, rappresenterà per Martha la sua preistoria artistica e culturale che le fornirà le basi per una solida consapevolezza critico-teorica, alla quale andrà unendosi negli anni un’operatività innovativa e sperimentale, saldata a certi valori estetico-pittorici chiaramente leggibili in tutte le varie fasi delle sua ricerca: dalla Fiber Art ai gioielli-scultura, dalla Shared Art ai Libri d’artista, dall’arte improvvisata alla mail art.
…Viaggiare sulla tela o viaggiare intorno al mondo desta in Martha lo stesso sentimento di stupore. Ecco spiegata, forse, la meraviglia che emanano i volti dei suoi personaggi trasognanti, melanconici ed interroganti. All’immaterialità degli sguardi si contrappone la gestualità espressiva di grandi mani da homo faber che più d’ogni discorso ci dicono qualcosa sul valore che per l’artista assume il fare. Un fare, il suo, mentale ed artigianale, nel quale si identificano arte, vita e procedimento pittorico. Libera dalle logore e sterili categorie oppositive (astratto-figurativo, avanguardia-postavanguardia, moderno-postmoderno), attraverso la sua pittura-poesia, Martha dischiude al nostro sguardo il suo abbraccio verso il mondo e l’opera intesa come luogo dell’anima e ci indica, infine, la possibilità di equilibrio tra sentire, pensare e fare l’arte, oltre l’aporìa postmoderna.
Oggi, come per incanto e a distanza di cinquant’anni, il suo abbraccio e la sua pittura-poesia giungono ad Albissola, luogo che per Martha significa un ritorno alle origini, a quella memoria primaria dell’infanzia e della prima giovinezza che, sebbene silenziosamente sedimentata nella psiche, plasma il carattere e forse anche il destino di ciascun’anima. Ospitate nello studio di Lucio Fontana, che fu la prima e provvisoria abitazione di Martha ad Albissola, le sue opere continuano a raccontarci del tempo che passa in un serrato e malinconico dialogo tra l’anima e l’alterità animale.
Giuseppe De Filippo
È seguendo la vita errante del suo secondo padre, Asger Jorn, artista danese invitato in Italia dall’amico Enrico Baj, che Martha giunge a metà degli anni ‘50 ad Albissola all’età di otto anni.
Pozzo Garitta, dove la famiglia viene ospitata nello studio di Lucio Fontana, e l’orizzonte marino sono i suoi primi ricordi.
…Siffatto ambiente, intellettualmente ed artisticamente stimolante, qui fugacemente indicato, rappresenterà per Martha la sua preistoria artistica e culturale che le fornirà le basi per una solida consapevolezza critico-teorica, alla quale andrà unendosi negli anni un’operatività innovativa e sperimentale, saldata a certi valori estetico-pittorici chiaramente leggibili in tutte le varie fasi delle sua ricerca: dalla Fiber Art ai gioielli-scultura, dalla Shared Art ai Libri d’artista, dall’arte improvvisata alla mail art.
…Viaggiare sulla tela o viaggiare intorno al mondo desta in Martha lo stesso sentimento di stupore. Ecco spiegata, forse, la meraviglia che emanano i volti dei suoi personaggi trasognanti, melanconici ed interroganti. All’immaterialità degli sguardi si contrappone la gestualità espressiva di grandi mani da homo faber che più d’ogni discorso ci dicono qualcosa sul valore che per l’artista assume il fare. Un fare, il suo, mentale ed artigianale, nel quale si identificano arte, vita e procedimento pittorico. Libera dalle logore e sterili categorie oppositive (astratto-figurativo, avanguardia-postavanguardia, moderno-postmoderno), attraverso la sua pittura-poesia, Martha dischiude al nostro sguardo il suo abbraccio verso il mondo e l’opera intesa come luogo dell’anima e ci indica, infine, la possibilità di equilibrio tra sentire, pensare e fare l’arte, oltre l’aporìa postmoderna.
Oggi, come per incanto e a distanza di cinquant’anni, il suo abbraccio e la sua pittura-poesia giungono ad Albissola, luogo che per Martha significa un ritorno alle origini, a quella memoria primaria dell’infanzia e della prima giovinezza che, sebbene silenziosamente sedimentata nella psiche, plasma il carattere e forse anche il destino di ciascun’anima. Ospitate nello studio di Lucio Fontana, che fu la prima e provvisoria abitazione di Martha ad Albissola, le sue opere continuano a raccontarci del tempo che passa in un serrato e malinconico dialogo tra l’anima e l’alterità animale.
Giuseppe De Filippo
04
luglio 2009
Martha Nieuwenhuijs – Tra l’anima e l’animale
Dal 04 al 28 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE ELEUTHEROS
Albissola Marina, Via Cristoforo Colombo, 23, (Savona)
Albissola Marina, Via Cristoforo Colombo, 23, (Savona)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 17.00-20.00
Vernissage
4 Luglio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore