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Alungaesposizione
Spazi pubblici e privati nella fotografia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ALUNGAESPOSIZIONE, progetto di mostra fotografica collettiva a cura dell’Associazione culturale
Serra, racconta le diverse dimensioni degli spazi pubblici e privati a partire dalle “tracce” del complesso
rapporto che l’uomo stabilisce, nel tempo, con il proprio ambiente. Il progetto vuole privilegiare un
genere di fotografia volta all’analisi della realtà contemporanea nei suoi risvolti sociali, politici e
individuali: la fotografia cioè dei tempi lunghi – i tempi della riflessione e non quelli della caccia legata
all’istante – resa possibile da un uso rigoroso e progettuale del medium. Senza rinunciare a una
rappresentazione oggettiva dello spazio, le opere di questi nuovi interpreti della fotografia storica di
paesaggio vanno a comporre una panoramica ricca di contenuti soggettivi e artistici sull’attuale
produzione di genere.
2
Con Viaggio in Basilicata, Gabriele Rossi racconta le contraddizioni di un paesaggio in cui naturale e
artificiale convivono in un equilibrio precario; Cogne, di Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, è una
riflessione sul confine esistente fra la realtà di un luogo e la sua rappresentazione mediatica, dimostrativa
del grado di stratificazione della percezione umana dello spazio nel momento in cui esso diviene oggetto
di discorso collettivo; Antonio Zambardino racconta l’emergenza dei Rifiuti in Campania,
confrontandosi con le trasformazioni territoriali connesse al mondo del consumo nel momento in cui la
materia diviene scarto; Raffaella Gentile realizza il progetto H24 all’interno degli spazi di una
multinazionale, documentando, con l’occhio del detective, i segni di una dimensione domestica che i
dipendenti ricreano durante le ore canoniche di riposo. Catalogando le atmosfere perturbanti di alcuni
Condomini della classe media urbana, ancora, Roberto Apa riflette sulla labilità dei confini tra
dimensione intima e sociale degli spazi. Su un piano più autobiografico si muove infine la ricerca di
Marco Dapino che, con Attraverso, rievoca la memoria di un vissuto personale rivisitando i luoghi e gli
oggetti della propria casa d’infanzia.
ALUNGAESPOSIZIONE è un confronto fra modalità diverse di interpretare e vivere lo spazio; un
pretesto per ridisegnare i confini geografici e culturali dei luoghi in cui l’uomo vive e riflette la sua
mutevole immagine; un modo per riconfermare la funzione della fotografia come strumento di analisi
della realtà contemporanea.
ALUNGAESPOSIZIONE
Spazi pubblici e privati nella fotografia
A cura di Vittorio Visciano | Direzione creativa: Cristina Cucca, Alessandro Manzi, Giulio Urgo
Coordinamento: Anna Lottersberger, Eliana Scognamiglio
Serra, racconta le diverse dimensioni degli spazi pubblici e privati a partire dalle “tracce” del complesso
rapporto che l’uomo stabilisce, nel tempo, con il proprio ambiente. Il progetto vuole privilegiare un
genere di fotografia volta all’analisi della realtà contemporanea nei suoi risvolti sociali, politici e
individuali: la fotografia cioè dei tempi lunghi – i tempi della riflessione e non quelli della caccia legata
all’istante – resa possibile da un uso rigoroso e progettuale del medium. Senza rinunciare a una
rappresentazione oggettiva dello spazio, le opere di questi nuovi interpreti della fotografia storica di
paesaggio vanno a comporre una panoramica ricca di contenuti soggettivi e artistici sull’attuale
produzione di genere.
2
Con Viaggio in Basilicata, Gabriele Rossi racconta le contraddizioni di un paesaggio in cui naturale e
artificiale convivono in un equilibrio precario; Cogne, di Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, è una
riflessione sul confine esistente fra la realtà di un luogo e la sua rappresentazione mediatica, dimostrativa
del grado di stratificazione della percezione umana dello spazio nel momento in cui esso diviene oggetto
di discorso collettivo; Antonio Zambardino racconta l’emergenza dei Rifiuti in Campania,
confrontandosi con le trasformazioni territoriali connesse al mondo del consumo nel momento in cui la
materia diviene scarto; Raffaella Gentile realizza il progetto H24 all’interno degli spazi di una
multinazionale, documentando, con l’occhio del detective, i segni di una dimensione domestica che i
dipendenti ricreano durante le ore canoniche di riposo. Catalogando le atmosfere perturbanti di alcuni
Condomini della classe media urbana, ancora, Roberto Apa riflette sulla labilità dei confini tra
dimensione intima e sociale degli spazi. Su un piano più autobiografico si muove infine la ricerca di
Marco Dapino che, con Attraverso, rievoca la memoria di un vissuto personale rivisitando i luoghi e gli
oggetti della propria casa d’infanzia.
ALUNGAESPOSIZIONE è un confronto fra modalità diverse di interpretare e vivere lo spazio; un
pretesto per ridisegnare i confini geografici e culturali dei luoghi in cui l’uomo vive e riflette la sua
mutevole immagine; un modo per riconfermare la funzione della fotografia come strumento di analisi
della realtà contemporanea.
ALUNGAESPOSIZIONE
Spazi pubblici e privati nella fotografia
A cura di Vittorio Visciano | Direzione creativa: Cristina Cucca, Alessandro Manzi, Giulio Urgo
Coordinamento: Anna Lottersberger, Eliana Scognamiglio
08
luglio 2009
Alungaesposizione
Dall'otto al 24 luglio 2009
fotografia
Location
POL!FEMO
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 19,
domenica chiuso
Vernissage
8 Luglio 2009, ore 18.30 In occasione dell’inaugurazione è previsto un intervento di Sergio Giusti dal titolo
“Fotografia digitale e analisi dei luoghi: dal documento dell’artificiale agli spazi virtuali”
Autore
Curatore