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Maurizio Taioli – Vittoria
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Maurizio Taioli - Vittoria
Galoppano con furia indomabile i quattro cavalli verso possibili ed improbabili
dirupi esistenziali, e lei, la Vittoria che tenta con estrema grazia
ed audacia di ricondurli a sé verso un ordine cosmico. Tra cielo e
terra,tra sogno e realtà, tra mari e monti, tra giochi di pieni e vuoti, Maurizio
Taioli attinge da coppie di opposti dando senso e pienezza a ciò che
vuoto è, trasfigurando il tutto con sottile ironia e poesia.Tutto sembra
possibile come il suo contrario, assenze e presenze si alternano a luci ed
ombre, forze opposte che fanno deragliare da un immaginario collettivo
comune rendendo tutto possibile e non, trasformando la realtà in un
mondo onirico-visionario. Le figure si stagliano come una grande ombra
dispotica e seducente, e minacciose, con la loro monumentalità, sprigionano
una potenza devastante.
Scrive Matilde Morrone Mozzi in 'Luoghi del Desiderio':“L'ombra è
anche il tono oscuro che sottolinea ciò che non è esposto alla luce. In tal
senso, essa non è privazione ma contrassegno che permette l'emergere
delle figure. Si pensi allo spessore, al rilievo, al contrasto nella visione
della pittura, dove l'ombra acquista la stessa indispensabilità che la
pausa,l'intervallo, il silenzio hanno nella scansione musicale. Là dove
viene meno la luce, la figura si offre alla visione come profilo, come contorno,
e tuttavia differenziata per le linee che la circondano, separata da
cose e persone. E' questa l'ombra che definisce, l'ombra che delimitando
permette di cogliere, separare, differenziare.”
L'eleganza è prepotente, le figure 'messe al muro' irrompono violentemente
evocando e sussurrando dolci pensieri. Le immagini sublimano e
conferiscono esistenzialità scalfendo ogni ragionevole dubbio. L'impossibile
si annulla nel possibile e l'anima imperturbabile e noncurante conduce
impavida il gioco della sua progettualità.
Francesca Monti
Galoppano con furia indomabile i quattro cavalli verso possibili ed improbabili
dirupi esistenziali, e lei, la Vittoria che tenta con estrema grazia
ed audacia di ricondurli a sé verso un ordine cosmico. Tra cielo e
terra,tra sogno e realtà, tra mari e monti, tra giochi di pieni e vuoti, Maurizio
Taioli attinge da coppie di opposti dando senso e pienezza a ciò che
vuoto è, trasfigurando il tutto con sottile ironia e poesia.Tutto sembra
possibile come il suo contrario, assenze e presenze si alternano a luci ed
ombre, forze opposte che fanno deragliare da un immaginario collettivo
comune rendendo tutto possibile e non, trasformando la realtà in un
mondo onirico-visionario. Le figure si stagliano come una grande ombra
dispotica e seducente, e minacciose, con la loro monumentalità, sprigionano
una potenza devastante.
Scrive Matilde Morrone Mozzi in 'Luoghi del Desiderio':“L'ombra è
anche il tono oscuro che sottolinea ciò che non è esposto alla luce. In tal
senso, essa non è privazione ma contrassegno che permette l'emergere
delle figure. Si pensi allo spessore, al rilievo, al contrasto nella visione
della pittura, dove l'ombra acquista la stessa indispensabilità che la
pausa,l'intervallo, il silenzio hanno nella scansione musicale. Là dove
viene meno la luce, la figura si offre alla visione come profilo, come contorno,
e tuttavia differenziata per le linee che la circondano, separata da
cose e persone. E' questa l'ombra che definisce, l'ombra che delimitando
permette di cogliere, separare, differenziare.”
L'eleganza è prepotente, le figure 'messe al muro' irrompono violentemente
evocando e sussurrando dolci pensieri. Le immagini sublimano e
conferiscono esistenzialità scalfendo ogni ragionevole dubbio. L'impossibile
si annulla nel possibile e l'anima imperturbabile e noncurante conduce
impavida il gioco della sua progettualità.
Francesca Monti
27
giugno 2009
Maurizio Taioli – Vittoria
Dal 27 giugno al 31 luglio 2009
arte contemporanea
Location
VILLA VALCAMPANA
Treia, Contrada Schito, 107, (Macerata)
Treia, Contrada Schito, 107, (Macerata)
Orario di apertura
ore 16-20
Vernissage
27 Giugno 2009, ore 17
Autore