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Playground
Playground si propone come l’allestimento di una mostra collettiva di giovani artisti provenienti da paesi e aree culturali differenti tra loro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Playground si propone come l’allestimento di una mostra collettiva di giovani artisti provenienti da paesi e aree culturali differenti tra loro.
L'evento avrà luogo all’interno dello spazio espositivo Artelier in Via Bossi 12 a Lugano dal 13 giugno al 4 luglio.
La collettiva comprende opere (video, fotografia, scultura, installazione, scrittura...) di Marya Gyukova Fabio Salmina, Marco Bertozzi, Emiliano Soldini, Fabrizio Perghem, Fabio Bernasconi, Francesco di Tillo.
Il progetto espositivo intende creare una mostra d’arte contemporanea in cui la normale fruizione delle opere d’arte è integrata da performance musicali live. L’idea alla base stessa dell'evento è proprio quella di realizzare la comunicazione e il confronto tra linguaggi artistici eterogenei e di invitare il fruitore ad una partecipazione più attiva, scoprendo una “situazione interessante”. Perché questo avvenga in maniera non caotica e per motivi di spazio, agli artisti è chiesto di presentare un’opera sola, ad eccezione dei lavori di fotografia.
Lo spazio espositivo verrà aperto al pubblico ogni sabato, durante i quali verranno organizzati degli aperitivi musicali e verranno chiamati ad esibirsi 4 DJ .
Gli artisti che espongono alla mostra collettiva sono sette personalità che lavorano con linguaggi e mezzi a loro specifici: sette diversi sguardi sul mondo, sette punti di vista che usano il filtro di mezzi espressivi quali fotografia, scrittura, scultura e installazione. Tanti linguaggi corrispondono ad altrettanti temi proposti dagli artisti: la comunicazione odierna, la musica, l'uomo, le controculture giovanili e l'abito che fa il monaco, la fragilità della conoscenza... Il fil rouge che Playground propone tra le differenti poetiche degli artisti selezionati, è l’approccio ludico nei confronti del dato oggettivo della realtà. Il gioco non è qui inteso come passatempo, ma piuttosto come strumento elementare di conoscenza di ciò che ci sta intorno. Il gioco è la sperimentazione che mette in atto l'artista mentre va alla ricerca di un linguaggio capace di rappresentare il suo personale e particolare punto di vista. Altro denominatore comune, l’aspetto prettamente sperimentale delle opere proposte. Risultato: una visione del mondo resa condivisibile dalle caratteristiche stesse dell’indagine ludica della realtà.
L'evento avrà luogo all’interno dello spazio espositivo Artelier in Via Bossi 12 a Lugano dal 13 giugno al 4 luglio.
La collettiva comprende opere (video, fotografia, scultura, installazione, scrittura...) di Marya Gyukova Fabio Salmina, Marco Bertozzi, Emiliano Soldini, Fabrizio Perghem, Fabio Bernasconi, Francesco di Tillo.
Il progetto espositivo intende creare una mostra d’arte contemporanea in cui la normale fruizione delle opere d’arte è integrata da performance musicali live. L’idea alla base stessa dell'evento è proprio quella di realizzare la comunicazione e il confronto tra linguaggi artistici eterogenei e di invitare il fruitore ad una partecipazione più attiva, scoprendo una “situazione interessante”. Perché questo avvenga in maniera non caotica e per motivi di spazio, agli artisti è chiesto di presentare un’opera sola, ad eccezione dei lavori di fotografia.
Lo spazio espositivo verrà aperto al pubblico ogni sabato, durante i quali verranno organizzati degli aperitivi musicali e verranno chiamati ad esibirsi 4 DJ .
Gli artisti che espongono alla mostra collettiva sono sette personalità che lavorano con linguaggi e mezzi a loro specifici: sette diversi sguardi sul mondo, sette punti di vista che usano il filtro di mezzi espressivi quali fotografia, scrittura, scultura e installazione. Tanti linguaggi corrispondono ad altrettanti temi proposti dagli artisti: la comunicazione odierna, la musica, l'uomo, le controculture giovanili e l'abito che fa il monaco, la fragilità della conoscenza... Il fil rouge che Playground propone tra le differenti poetiche degli artisti selezionati, è l’approccio ludico nei confronti del dato oggettivo della realtà. Il gioco non è qui inteso come passatempo, ma piuttosto come strumento elementare di conoscenza di ciò che ci sta intorno. Il gioco è la sperimentazione che mette in atto l'artista mentre va alla ricerca di un linguaggio capace di rappresentare il suo personale e particolare punto di vista. Altro denominatore comune, l’aspetto prettamente sperimentale delle opere proposte. Risultato: una visione del mondo resa condivisibile dalle caratteristiche stesse dell’indagine ludica della realtà.
13
giugno 2009
Playground
Dal 13 giugno all'undici luglio 2009
arte contemporanea
Location
ARTELIER
Lugano, Via Bossi, 12, (Lugano)
Lugano, Via Bossi, 12, (Lugano)
Orario di apertura
lun-sab 10.00-19.00 e su appuntamento
Vernissage
13 Giugno 2009, dalle 18 fino almeno alle 22
Sito web
playglugano.blogspot.com
Autore
Curatore