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Cream – Madness in Paradise
Proprio il Paradiso, ma un Paradiso terrestre bizzarro, nel quale si è insinuata un po’ di follia, è il tema della festa che Cream propone agli amici dell’arte in questo celebre locale nell’ultima delle serate inaugurali della 53.a Biennale d’Arte.
Comunicato stampa
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Il Paradiso, storico caffè e ristorante situato alle porte della Biennale d’Arte ai Giardini, deve il suo nome all’incomparabile vista sul Bacino di San Marco e alla sua terrazza immersa nel verde, e fa parte della leggenda dell’arte contemporanea a Venezia.
Nella sua autobiografia, la grande collezionista americana Peggy Guggenheim racconta di quando, durante il lavoro di preparazione della memorabile Biennale del 1948, la prima dopo l’interruzione della Seconda Guerra Mondiale, si ristorava dal caldo con piacevoli soste al Paradiso, dove fra l’altro venivano offerti squisiti gelati da leccare alla sua torma di cagnolini assetati che ne erano divenuti ghiottissimi.
E proprio il Paradiso, ma un Paradiso terrestre bizzarro, nel quale si è insinuata un po’ di follia, è il tema della festa che CREAM propone agli amici dell’arte in questo celebre locale la sera del 6 giugno 2009, nell’ultima delle serate inaugurali della 53.a Biennale d’Arte.
L’interno è stato allestito in modo da evocare un fantastico, inatteso giardino dell’ Eden, e al primo piano, in un boudoir tappezzato di stoffe Fortuny, è stato creato il Madness Parlor, inquietante spogliatoio che contiene camicie di forza in jeans. Queste camicie-scultura, copiate da modelli un tempo realmente in uso negli ospedali psichiatrici, ma realizzate in jeans, la stoffa simbolo della trasgressione e della libertà, sono state create nel 2008 in collaborazione con la casa di moda RJC jeans di Verona.
In queste camicie di forza elaborate e personalizzate, gli artisti, improbabili beati nel loro Paradiso contaminato dalla follia, appaiono nelle 9 gigantografie allestite intorno alla terrazza, simbolo della festa, e consegneranno i tre omaggi speciali che verranno estratti fra gli ospiti nel corso della serata.
Arte contemporanea in un’insolita dimensione sensuale e affabile, cibo, musica e CREAM cotillons per tutti cercheranno di avvicinare per quanto possibile i partecipanti alla beatitudine, o almeno a un conveniente stato di appagamento dell’anima e dei sensi.
The Paradise, historic café-restaurant located at the entrance of the Biennale Gardens, owes its name to its incomparable view on the Bacino di San Marco and to its terrace surrounded by vegetation, and is part of the legend of contemporary art in Venice.
In her autobiography, the great American collector Peggy Guggenheim tells of how, during the preparatory work for the memorable 1948 edition of the Biennale, the first after the interruption caused by the Second World War, she used to restore herself with pleasant sessions at the Paradise, where her dogs were offered delicious ice cream to lick.
And an Earthly Paradise, but a slightly bizarre one, a bit corrupted by madness, is at the centre of the party that CREAM proposes to its guests at this historical resort, in the evening of June 6, 2009, the last vernissage evening of the 53.a Biennale d'Arte.
The interior has been set to evoke a wonderful, unexpected garden of Eden, while on the first floor, in a boudoir upholstered in Fortuny fabrics, a disquieting Madness Parlor has been been created, containing straitjackets made out of jeans tissue. These sculpture-shirts, copied from a model once really in use in psychiatric hospitals, but made in jeans, a cloth symbol of transgression and freedom, were created in 2008 in collaboration with the fashion house RJC in Verona.
In their Straitjackets the artists, improbable blessed souls in their Paradise contaminated by folly, will appear in the 9 big billboards arranged around the terrace, a landmark of the party, and will deliver to the guest the three special prizes that will be drawn during the evening.
Contemporary art in an unusual sensual and affable dimension, food, music and CREAM cotillons for all will try and bring the guests ar near as posible to bliss, or at least to a convenient state of contentment of senses and soul.
CREAM (Creativity and Research in Arts and Media)
Martin-Emilian Balint, Nebojša Despotović, Resi Girardello, Giacomo Roccon, Barbara Taboni, Cristina Treppo, Giuseppe Vigolo, Dania Zanotto
E’ un gruppo internazionale di artisti basato a Venezia, costituito nell 2008, e formato da membri attivi in diversi media (pittura, scultura, installazione, fotografia), che operano sul margine fra arte, moda, e design.
CREAM was founded in 2008. Its members are artists who were trained or are finishing their art studies in Venice. With painting, sculpture, installations and graphics, they operate on the edge between art, fashion and design.
www.artcream.it
Gloria Vallese
Docente di Storia dell’arte contemporanea al Corso di Nuove tecnologie per le arti dell’Accademia di Venezia, collabora ad ARTE Mondadori, ed è Venice editor per la rivista internazionale Contemporary.
Nel 2005 ha ideato ATELIER APERTI , evento nell’ambito della 51.a Biennale, che ha rivelato a un pubblico di circa 4000 visitatori l’Accademia di Belle Arti e i suoi venti atelier come officina di produzione dell’arte contemporanea a Venezia, dalle tecniche tradizionali alle nuove tecnologie.
Ha ideato e fondato CREAM come esperienza innovativa nell’ambito della ricerca, comunicazione e posizionamento della giovane arte nell’ambito delle “creative industries”.
Per l´edizione 2008 di OPEN, mostra internazionale di sculture e nstallazioni al Lido di Venezia, ha firmato On Madness, mostra d´esordio del gruppo CREAM all’isola di San Servolo.
Gloria Vallese, Professor of contemporary history at the Academy of Fine arts in Venice, is a steady contributor for ARTE Mondadori, and Venice editor for Contemporary magazine.
In 2005 she created ATELIER APERTI, collateral event of the 51.a Biennale, which revealed to an audience of about 4,000 visitors the Accademia di Belle Arti and its twenty studios as an active workshop for the production of contemporary art in Venice.
She conceived and founded CREAM as an innovative experience in research, communication and positioning of art among the "creative industries".
For the 2008 edition of OPEN, International exhibition of Sculptures and Inastallations, she signed On Madness, debut show of the CREAM group at San Servolo Island in Venice.
e-mail: gloriava@tin.it
Dove/Where
Paradiso Giardini della Biennale Castello 1260 30122 Venezia
ACTV Linee 51/61 Fermata/Waterbus stop: Giardini
Quando/When
Sabato 6 giugno Ore 20.00 / Saturday, June 6 8 p.m.
Programma/Program
20.00 /8 p.m Cocktail
21. 30/ 9.30 p.m. Dinner
Madness Parlor
23.00 /11 p.m. Party Dj Spiller
CREAM Gadgets & Special Prizes
Nella sua autobiografia, la grande collezionista americana Peggy Guggenheim racconta di quando, durante il lavoro di preparazione della memorabile Biennale del 1948, la prima dopo l’interruzione della Seconda Guerra Mondiale, si ristorava dal caldo con piacevoli soste al Paradiso, dove fra l’altro venivano offerti squisiti gelati da leccare alla sua torma di cagnolini assetati che ne erano divenuti ghiottissimi.
E proprio il Paradiso, ma un Paradiso terrestre bizzarro, nel quale si è insinuata un po’ di follia, è il tema della festa che CREAM propone agli amici dell’arte in questo celebre locale la sera del 6 giugno 2009, nell’ultima delle serate inaugurali della 53.a Biennale d’Arte.
L’interno è stato allestito in modo da evocare un fantastico, inatteso giardino dell’ Eden, e al primo piano, in un boudoir tappezzato di stoffe Fortuny, è stato creato il Madness Parlor, inquietante spogliatoio che contiene camicie di forza in jeans. Queste camicie-scultura, copiate da modelli un tempo realmente in uso negli ospedali psichiatrici, ma realizzate in jeans, la stoffa simbolo della trasgressione e della libertà, sono state create nel 2008 in collaborazione con la casa di moda RJC jeans di Verona.
In queste camicie di forza elaborate e personalizzate, gli artisti, improbabili beati nel loro Paradiso contaminato dalla follia, appaiono nelle 9 gigantografie allestite intorno alla terrazza, simbolo della festa, e consegneranno i tre omaggi speciali che verranno estratti fra gli ospiti nel corso della serata.
Arte contemporanea in un’insolita dimensione sensuale e affabile, cibo, musica e CREAM cotillons per tutti cercheranno di avvicinare per quanto possibile i partecipanti alla beatitudine, o almeno a un conveniente stato di appagamento dell’anima e dei sensi.
The Paradise, historic café-restaurant located at the entrance of the Biennale Gardens, owes its name to its incomparable view on the Bacino di San Marco and to its terrace surrounded by vegetation, and is part of the legend of contemporary art in Venice.
In her autobiography, the great American collector Peggy Guggenheim tells of how, during the preparatory work for the memorable 1948 edition of the Biennale, the first after the interruption caused by the Second World War, she used to restore herself with pleasant sessions at the Paradise, where her dogs were offered delicious ice cream to lick.
And an Earthly Paradise, but a slightly bizarre one, a bit corrupted by madness, is at the centre of the party that CREAM proposes to its guests at this historical resort, in the evening of June 6, 2009, the last vernissage evening of the 53.a Biennale d'Arte.
The interior has been set to evoke a wonderful, unexpected garden of Eden, while on the first floor, in a boudoir upholstered in Fortuny fabrics, a disquieting Madness Parlor has been been created, containing straitjackets made out of jeans tissue. These sculpture-shirts, copied from a model once really in use in psychiatric hospitals, but made in jeans, a cloth symbol of transgression and freedom, were created in 2008 in collaboration with the fashion house RJC in Verona.
In their Straitjackets the artists, improbable blessed souls in their Paradise contaminated by folly, will appear in the 9 big billboards arranged around the terrace, a landmark of the party, and will deliver to the guest the three special prizes that will be drawn during the evening.
Contemporary art in an unusual sensual and affable dimension, food, music and CREAM cotillons for all will try and bring the guests ar near as posible to bliss, or at least to a convenient state of contentment of senses and soul.
CREAM (Creativity and Research in Arts and Media)
Martin-Emilian Balint, Nebojša Despotović, Resi Girardello, Giacomo Roccon, Barbara Taboni, Cristina Treppo, Giuseppe Vigolo, Dania Zanotto
E’ un gruppo internazionale di artisti basato a Venezia, costituito nell 2008, e formato da membri attivi in diversi media (pittura, scultura, installazione, fotografia), che operano sul margine fra arte, moda, e design.
CREAM was founded in 2008. Its members are artists who were trained or are finishing their art studies in Venice. With painting, sculpture, installations and graphics, they operate on the edge between art, fashion and design.
www.artcream.it
Gloria Vallese
Docente di Storia dell’arte contemporanea al Corso di Nuove tecnologie per le arti dell’Accademia di Venezia, collabora ad ARTE Mondadori, ed è Venice editor per la rivista internazionale Contemporary.
Nel 2005 ha ideato ATELIER APERTI , evento nell’ambito della 51.a Biennale, che ha rivelato a un pubblico di circa 4000 visitatori l’Accademia di Belle Arti e i suoi venti atelier come officina di produzione dell’arte contemporanea a Venezia, dalle tecniche tradizionali alle nuove tecnologie.
Ha ideato e fondato CREAM come esperienza innovativa nell’ambito della ricerca, comunicazione e posizionamento della giovane arte nell’ambito delle “creative industries”.
Per l´edizione 2008 di OPEN, mostra internazionale di sculture e nstallazioni al Lido di Venezia, ha firmato On Madness, mostra d´esordio del gruppo CREAM all’isola di San Servolo.
Gloria Vallese, Professor of contemporary history at the Academy of Fine arts in Venice, is a steady contributor for ARTE Mondadori, and Venice editor for Contemporary magazine.
In 2005 she created ATELIER APERTI, collateral event of the 51.a Biennale, which revealed to an audience of about 4,000 visitors the Accademia di Belle Arti and its twenty studios as an active workshop for the production of contemporary art in Venice.
She conceived and founded CREAM as an innovative experience in research, communication and positioning of art among the "creative industries".
For the 2008 edition of OPEN, International exhibition of Sculptures and Inastallations, she signed On Madness, debut show of the CREAM group at San Servolo Island in Venice.
e-mail: gloriava@tin.it
Dove/Where
Paradiso Giardini della Biennale Castello 1260 30122 Venezia
ACTV Linee 51/61 Fermata/Waterbus stop: Giardini
Quando/When
Sabato 6 giugno Ore 20.00 / Saturday, June 6 8 p.m.
Programma/Program
20.00 /8 p.m Cocktail
21. 30/ 9.30 p.m. Dinner
Madness Parlor
23.00 /11 p.m. Party Dj Spiller
CREAM Gadgets & Special Prizes
06
giugno 2009
Cream – Madness in Paradise
06 giugno 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
INPARADISO ART GALLERY
Venezia, Castello, 1260, (Venezia)
Venezia, Castello, 1260, (Venezia)
Vernissage
6 Giugno 2009, ore 20
Sito web
www.artcream.it
Autore
Curatore