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Marco Bertolini – Caos
Un accumulo di immagini, input e stimoli che si trasforma in un flusso sinuoso e ipnotico, in un intreccio di segni continui e precisi che, sotto un’apparenza caotica, lasciano intravedere le mille facce di universi paralleli
Comunicato stampa
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caos
Il caos è un elemento affascinante: è una massa informe di idee, pensieri, parole, suoni senza un ordine preciso.
Il bello del caos è che può rimanere così com’è, incompleto e illimitato, o diventare il principio di ogni azione e se si riesce
ad incanalarlo si arriva a qualcosa di molto ordinato. Prima di cominciare a dipingere la mia più grossa preoccupazione
era di trovare un concetto a cui legarmi e da cui partire, ma mi sono accorto poco dopo dei limiti, dubbi e problemi
a cui andavo incontro, arrivando alla conclusione che un concetto preciso avrebbe potuto generare il caos, ma se fossi
partito dal caos avrei potuto creare qualcosa di concreto e ordinato. Ho deciso di non pensare e di agire semplicemente
con l’istinto. Ho preso un foglio e ho cominciato a tracciare qualche linea. Sono entrato nella mia testa, nel caos che
popola i miei pensieri scorrendo le milioni di immagini che passano ogni giorno davanti ai miei occhi per poi depositarsi
nel mio cervello e li ho messi su carta. Le facce che dipingo sono il frutto di un caos concretizzato, un miscuglio di
volti ed espressioni che trovano il loro confine nelle linee, che al contrario dei soggetti, rappresentati istintivamente,
ricercano una precisione schematica che li fissi sulla superficie della tela. Quello che vedrete è il mio caos in bella
mostra, il guazzabuglio dei miei istinti imbrigliati da linee e colori, le diapositive della mia mente. Jung ha scritto:
“In ogni caos c’è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto”. Sono entrato nel caos e ho provato a riordinarlo.
monkey
La passione per il disegno è sbocciata nei primi anni di liceo. Passavo parecchio tempo a riempire blocchi e quaderni
con lettere e personaggi di pura fantasia. Ho cercato di trovare un modo per esprimermi attraverso l’arte: prima
col disegno, poi con i graffiti e da qualche anno con la pittura. Rimane nel mio lavoro una forte influenza del
mondo della street art da cui sono partito, anche se nel tempo ho sostituito le bombolette spray con i pennarelli e
infine con acrilici e pennelli, le tele lisce e bianche hanno preso il posto dei muri grigi e porosi. Ma c’è una cosa
che non cambierà mai: l’amore per l’arte.
Marco “Monkey” Bertolini
Il caos è un elemento affascinante: è una massa informe di idee, pensieri, parole, suoni senza un ordine preciso.
Il bello del caos è che può rimanere così com’è, incompleto e illimitato, o diventare il principio di ogni azione e se si riesce
ad incanalarlo si arriva a qualcosa di molto ordinato. Prima di cominciare a dipingere la mia più grossa preoccupazione
era di trovare un concetto a cui legarmi e da cui partire, ma mi sono accorto poco dopo dei limiti, dubbi e problemi
a cui andavo incontro, arrivando alla conclusione che un concetto preciso avrebbe potuto generare il caos, ma se fossi
partito dal caos avrei potuto creare qualcosa di concreto e ordinato. Ho deciso di non pensare e di agire semplicemente
con l’istinto. Ho preso un foglio e ho cominciato a tracciare qualche linea. Sono entrato nella mia testa, nel caos che
popola i miei pensieri scorrendo le milioni di immagini che passano ogni giorno davanti ai miei occhi per poi depositarsi
nel mio cervello e li ho messi su carta. Le facce che dipingo sono il frutto di un caos concretizzato, un miscuglio di
volti ed espressioni che trovano il loro confine nelle linee, che al contrario dei soggetti, rappresentati istintivamente,
ricercano una precisione schematica che li fissi sulla superficie della tela. Quello che vedrete è il mio caos in bella
mostra, il guazzabuglio dei miei istinti imbrigliati da linee e colori, le diapositive della mia mente. Jung ha scritto:
“In ogni caos c’è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto”. Sono entrato nel caos e ho provato a riordinarlo.
monkey
La passione per il disegno è sbocciata nei primi anni di liceo. Passavo parecchio tempo a riempire blocchi e quaderni
con lettere e personaggi di pura fantasia. Ho cercato di trovare un modo per esprimermi attraverso l’arte: prima
col disegno, poi con i graffiti e da qualche anno con la pittura. Rimane nel mio lavoro una forte influenza del
mondo della street art da cui sono partito, anche se nel tempo ho sostituito le bombolette spray con i pennarelli e
infine con acrilici e pennelli, le tele lisce e bianche hanno preso il posto dei muri grigi e porosi. Ma c’è una cosa
che non cambierà mai: l’amore per l’arte.
Marco “Monkey” Bertolini
05
giugno 2009
Marco Bertolini – Caos
Dal 05 giugno al 05 luglio 2009
arte contemporanea
Location
LE BICICLETTE RISTORANTE + ART BAR
Milano, Via Giovanni Battista Torti, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Torti, (Milano)
Vernissage
5 Giugno 2009, ore 19
Sito web
www.monkeyart.it
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