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Paolo Frisina – Come qualcosa da accudire. Una Storia Dipinta
Avvalendosi di una spontaneità creativa, l’immagine dà vita ad una leggerezza infantile prettamente legata al segno; questo si fa carico di ulteriori valenze che danno espressione alle parole
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Albano Laziale presso Palazzo Savelli - Ex Sala Pretura Piazza della Costituente 1, Paolo Frisina presenta: "Come qualcosa da accudire - Una Storia Dipinta". L’esposizione prende in nome da un allestimento di 9 pannelli bifacciali che svolgono un percorso di 18 tele. Ad esso si uniscono delle opere in parete che completano, evocandola, l’intera ispirazione. Come qualcosa da accudire è una ‘Storia Dipinta’ che si inserisce in un contesto d’opere grafico narrative in cui si alternano immagini e parole. Avvalendosi di una
spontaneità creativa, l’immagine dà vita ad una leggerezza infantile prettamente legata al segno; questo si fa carico di ulteriori valenze che danno espressione alle parole. Il rumore di fondo è l’importanza dell’individuo e la sua ricchezza interiore. Un invito generale alla cura delle proprie scelte, all’universo inesauribile e inviolabile della fantasia, alle vergogne a noi familiari. Un’attenzione al particolare che detta la capacità di attesa e la sensibilità di cogliere le risposte del tempo. Un ritmo naturale che privilegia il sentimento, genera legami e alimenta la coscienza. La visione
personale dell’autore è offerta attraverso intime finestre di se stesso, rese con
semplici pastelli su di un fondo in cui il bianco è medium assoluto. Ponendosi sullo
stesso piano, l’altra metà, quella delle parole, si sposa all’immagine in un’espressione
sia letteraria che visiva. La calligrafia quale segno distintivo che ci appartiene
univocamente. Tutta l’opera, unita ai quadri che fanno da eco all’intero allestimento,
si offre come un libero viaggio verso la natura poetica dell’arte. Un sincero contributo contro l’omologazione contemporanea, dilagante e incosciente. Un tentativo di espressione che propone lo slancio del vivere ad una resa altrimenti simile a caratteri da stampa.
spontaneità creativa, l’immagine dà vita ad una leggerezza infantile prettamente legata al segno; questo si fa carico di ulteriori valenze che danno espressione alle parole. Il rumore di fondo è l’importanza dell’individuo e la sua ricchezza interiore. Un invito generale alla cura delle proprie scelte, all’universo inesauribile e inviolabile della fantasia, alle vergogne a noi familiari. Un’attenzione al particolare che detta la capacità di attesa e la sensibilità di cogliere le risposte del tempo. Un ritmo naturale che privilegia il sentimento, genera legami e alimenta la coscienza. La visione
personale dell’autore è offerta attraverso intime finestre di se stesso, rese con
semplici pastelli su di un fondo in cui il bianco è medium assoluto. Ponendosi sullo
stesso piano, l’altra metà, quella delle parole, si sposa all’immagine in un’espressione
sia letteraria che visiva. La calligrafia quale segno distintivo che ci appartiene
univocamente. Tutta l’opera, unita ai quadri che fanno da eco all’intero allestimento,
si offre come un libero viaggio verso la natura poetica dell’arte. Un sincero contributo contro l’omologazione contemporanea, dilagante e incosciente. Un tentativo di espressione che propone lo slancio del vivere ad una resa altrimenti simile a caratteri da stampa.
09
giugno 2009
Paolo Frisina – Come qualcosa da accudire. Una Storia Dipinta
Dal 09 al 15 giugno 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO SAVELLI
Albano Laziale, Piazza Costituente, 1, (Roma)
Albano Laziale, Piazza Costituente, 1, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8:30 alle 14 e dalle 16 alle 20
Vernissage
9 Giugno 2009, ore 18
Autore