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Natallia Sitkevich – Fleurs des femmes
L’oggetto è il corpo stesso dell’autrice (da se stessa fotografato) immerso in distese di fiori e poi rielaborato attraverso la computer art
Comunicato stampa
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Fleurs des femmes
Natallia Sitkevich
Presso il "Laboratorio", il nuovo spazio espositivo situato nel cuore di Trastevere, saranno esposti alcuni lavori di Natallia Sitkevich (Miass, 1984).
E’ un lavoro alquanto delicato questo di Natallia Sitkevich: l’oggetto è il corpo stesso dell’autrice (da se stessa fotografato) immerso in distese di fiori e poi rielaborato attraverso la computer art. L’esito del dialogo con il proprio corpo appare assolutamente innocente, è un corpo etereo, trasparente, attraversato poi dai colori vivaci dei fiori che quasi sembrano possederlo. Ma sono forse proprio questi ultimi, con i loro colori forti e decisi, che generano un velo di erotismo, anche perché molti sono gli elementi simbolici che si possono ravvisare ad una più attenta analisi. Numerosi artisti usano il proprio corpo come veicolo per rivelare la propria interiorità - talvolta anche senza l’intenzione di farlo – nelle diverse forme espressive possibili, dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alla videoart e così via. Le immagini di questi Fleurs des Femmes sembrano rivelare, dell’autrice, desideri più o meno inconsci, che giocano anche in modo ambiguo - per certi versi - già attraverso il titolo della rassegna. Fiori sbocciati e boccioli sembrano alludere ad un corpo pronto per un amore ancora non trovato che sembra attendere all’infinito in un pazientissimo spasimo, che si manifesta attraverso una dicotomia cromatica tra il corpo-soggetto e il paesaggio, mentre le foglie e i magnifici fiori multicolori ne dipingono la carne. E’ dunque il corpo e non fiori e boccioli – rossi simboli di una potenzialità nascosta e del colore della passione - che attende di essere colto, per uno slancio sensuale e romantico, per un amore che sarà ardente, impetuoso ed egocentrico. Questo corpo vive di amore e non può e non vuole essere nient’altro, ma contiene una creatura lieve ed elegante. Fianchi e seni nudi tradiscono un esibizionismo che punta piuttosto al carattere che all’erotismo, attraverso le immagini di una metamorfosi floreale che sottende un’innocenza seduttiva ma virginale, velata di malinconia, in bilico fra immaginario e realtà, soffiata e immersa nella nebbia leggera del sogno.
Organizzazione: Studio E.M.P. (Valerio de Filippis)
Note biografiche di Natallia Sitkevich
Nasce nel 1984 a Miass (Russia). Si diploma nel 2007 in fotografia presso l'Accademia Altieri di Roma. Opera nell’ambito dell’Arte digitale elaborando suoi scatti con sovrapposizioni e trasparenze. Tra le partecipazioni piu’ significative della sua attivita’ espositiva: Sensia (collettiva) Castello Colonna - Centro Internazionale dell’Arte Contemporanea, Genazzano (RM) Testi critici di Lorenzo Canova. Fleurs des Femmes (personale) Museo Civico di Fiuggi - Officina della Memoria e dell’Immagine. Testo critico e curatela di Hary Daqua. Vive e lavora a Genazzano e Roma.
Natallia Sitkevich
Presso il "Laboratorio", il nuovo spazio espositivo situato nel cuore di Trastevere, saranno esposti alcuni lavori di Natallia Sitkevich (Miass, 1984).
E’ un lavoro alquanto delicato questo di Natallia Sitkevich: l’oggetto è il corpo stesso dell’autrice (da se stessa fotografato) immerso in distese di fiori e poi rielaborato attraverso la computer art. L’esito del dialogo con il proprio corpo appare assolutamente innocente, è un corpo etereo, trasparente, attraversato poi dai colori vivaci dei fiori che quasi sembrano possederlo. Ma sono forse proprio questi ultimi, con i loro colori forti e decisi, che generano un velo di erotismo, anche perché molti sono gli elementi simbolici che si possono ravvisare ad una più attenta analisi. Numerosi artisti usano il proprio corpo come veicolo per rivelare la propria interiorità - talvolta anche senza l’intenzione di farlo – nelle diverse forme espressive possibili, dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alla videoart e così via. Le immagini di questi Fleurs des Femmes sembrano rivelare, dell’autrice, desideri più o meno inconsci, che giocano anche in modo ambiguo - per certi versi - già attraverso il titolo della rassegna. Fiori sbocciati e boccioli sembrano alludere ad un corpo pronto per un amore ancora non trovato che sembra attendere all’infinito in un pazientissimo spasimo, che si manifesta attraverso una dicotomia cromatica tra il corpo-soggetto e il paesaggio, mentre le foglie e i magnifici fiori multicolori ne dipingono la carne. E’ dunque il corpo e non fiori e boccioli – rossi simboli di una potenzialità nascosta e del colore della passione - che attende di essere colto, per uno slancio sensuale e romantico, per un amore che sarà ardente, impetuoso ed egocentrico. Questo corpo vive di amore e non può e non vuole essere nient’altro, ma contiene una creatura lieve ed elegante. Fianchi e seni nudi tradiscono un esibizionismo che punta piuttosto al carattere che all’erotismo, attraverso le immagini di una metamorfosi floreale che sottende un’innocenza seduttiva ma virginale, velata di malinconia, in bilico fra immaginario e realtà, soffiata e immersa nella nebbia leggera del sogno.
Organizzazione: Studio E.M.P. (Valerio de Filippis)
Note biografiche di Natallia Sitkevich
Nasce nel 1984 a Miass (Russia). Si diploma nel 2007 in fotografia presso l'Accademia Altieri di Roma. Opera nell’ambito dell’Arte digitale elaborando suoi scatti con sovrapposizioni e trasparenze. Tra le partecipazioni piu’ significative della sua attivita’ espositiva: Sensia (collettiva) Castello Colonna - Centro Internazionale dell’Arte Contemporanea, Genazzano (RM) Testi critici di Lorenzo Canova. Fleurs des Femmes (personale) Museo Civico di Fiuggi - Officina della Memoria e dell’Immagine. Testo critico e curatela di Hary Daqua. Vive e lavora a Genazzano e Roma.
03
giugno 2009
Natallia Sitkevich – Fleurs des femmes
Dal 03 al 10 giugno 2009
arte contemporanea
Location
IL LABORATORIO
Roma, Via Del Moro, 49/50, (Roma)
Roma, Via Del Moro, 49/50, (Roma)
Orario di apertura
18,30-22,30, chiuso la domenica
Vernissage
3 Giugno 2009, ore 19.30
Autore