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Christiane Apprieux – La battaglia dell’immagine
L’opera di Christiane Apprieux non riproduce la realtà fisica o sociale tale e quale, semplicemente perché il suo lavoro riguarda ciascuna volta un lembo di reale: quel qualcosa che si fa, che resta, che si trasforma
Comunicato stampa
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L'opera di Christiane Apprieux non riproduce la realtà fisica o sociale tale e quale, semplicemente perché il suo lavoro riguarda ciascuna volta un lembo di reale: quel qualcosa che si fa, che resta, che si trasforma. La sua invenzione artistica, scevra da ogni mimetismo, e semmai seguace della mimesi, che non è altro che la dimensione stessa delle immagini.
Ciascuna opera di Christiane Apprieux sfugge alle catalogazioni. Chi guarda le sue opere avverte la libertà come un loro aspetto, ovvero non cade nell'orbita religiosa e nemmeno in quella militare, prerogativa delle avanguardie, sino alla transavanguardia. Le immagini che si stagliano dalle opere indicano come false quelle prodotte e riprodotte dallo scenario planetario di immagini, che peraltro le propone come le immagini canoniche del vero.
L'arte di Christiane Apprieux sorge anche dalla non accettazione dell'interdizione delle immagini conseguenti agli ordini delle genealogie di potere. Non si tratta d'intendere il suo lavoro artistico come reazione alla discriminazione sociale o come forma di autodidattica o come un gesto antiaccademico, ma come emergenza irrefrenabile dell'originario. Tale è la battaglia dell'immagine.
Ciascuna opera di Christiane Apprieux sfugge alle catalogazioni. Chi guarda le sue opere avverte la libertà come un loro aspetto, ovvero non cade nell'orbita religiosa e nemmeno in quella militare, prerogativa delle avanguardie, sino alla transavanguardia. Le immagini che si stagliano dalle opere indicano come false quelle prodotte e riprodotte dallo scenario planetario di immagini, che peraltro le propone come le immagini canoniche del vero.
L'arte di Christiane Apprieux sorge anche dalla non accettazione dell'interdizione delle immagini conseguenti agli ordini delle genealogie di potere. Non si tratta d'intendere il suo lavoro artistico come reazione alla discriminazione sociale o come forma di autodidattica o come un gesto antiaccademico, ma come emergenza irrefrenabile dell'originario. Tale è la battaglia dell'immagine.
31
maggio 2009
Christiane Apprieux – La battaglia dell’immagine
Dal 31 maggio al 30 giugno 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA PARADA
Brescia, Via Milano, 64, (Brescia)
Brescia, Via Milano, 64, (Brescia)
Orario di apertura
dalle 19 alle 21 dal lunedì al venerdì o su appuntamento
Vernissage
31 Maggio 2009, ore 18.30
Autore