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Arte Moderna e Contemporanea
“Questa primavera l’asta di arte moderna e contemporanea presenta una selezione di opere di qualità eccezionale, con stime interessanti e tutti i migliori artisti italiani del Novecento ben rappresentati in catalogo. Provenienti per la maggior parte da prestigiose collezioni private, italiane e straniere, molti dei lotti più importanti furono acquistati direttamente dagli artisti e arrivano oggi sul mercato per la prima volta”. Mariolina Bassetti, Direttore Internazionale nel Dipartimento di Post-War and Contemporary Art
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Questa primavera l’asta di arte moderna e contemporanea presenta una selezione di opere di qualità
eccezionale, con stime interessanti e tutti i migliori artisti italiani del Novecento ben rappresentati in
catalogo. Provenienti per la maggior parte da prestigiose collezioni private, italiane e straniere, molti dei
lotti più importanti furono acquistati direttamente dagli artisti e arrivano oggi sul mercato per la prima
volta". Mariolina Bassetti, Direttore Internazionale nel Dipartimento di Post-War and
Contemporary Art
"Siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire un gruppo di lavori che appartennero alla raccolta del
grande storico e critico d’arte Lionello Venturi e che ne testimoniano il gusto, le preferenze e le amicizie”.
Giulio Sangiuliano e Renato Pennisi, Co-Direttori dell'Asta
Milano - Lionello Venturi, celebre storico e critico d’arte antifascista dalla carriera
accademica internazionale, amò, studiò e scrisse dell’arte di tutte le epoche. È nota la sua
passione per i pittori “primitivi”, così come i suoi lavori su Cezanne ed altri grandi suoi
contemporanei (da Chagall a Rouault). Altrettanto noto è l’interesse di Venturi per gli
artisti italiani del Dopoguerra e, primo tra questi, per Giorgio Morandi, con cui
intrattenne rapporti di grande stima e amicizia cordiale. Il prossimo 25 maggio Christie's
offre all’asta alcune opere appartenute alle collezioni di questo illustre protagonista della
cultura italiana, tra le quali spicca una splendida Natura Morta di Morandi (foto sopra),
datata 1951, che viene presentata con una stima di €400.000-600.000.
2
Nella stessa vendita è offerta un’altra eccellente
Natura Morta di Morandi, un dipinto acquistato
direttamente dall’artista dalla famiglia dell’attuale
proprietario, proposto con una stima di €400.000-
600.000 (a destra). La tela fu eseguita nel 1940 -ossia
in un periodo tanto difficile per l’uomo, a causa
dell’ostracismo con cui fu osteggiato dalla critica di
regime, quanto straordinario per l’artista dal punto di
vista creativo- ed è caratterizzata dalla presenza delle
tipiche ombre colorate morandiane.
Felice sintesi di alcuni dei più iconografici temi
della pittura di Giorgio de Chirico, l’opera
Cavaliere caduto (a sinistra) viene offerta per la
prima volta all’asta, dopo circa un trentennio di
permanenza nella medesima collezione privata,
con una stima di €220.000-320.000. Realizzata
negli anni della più intensa ed immaginifica
creatività di de Chirico, questa tela costituisce una
personale rielaborazione di elementi ripresi dalla
mitologia classica amalgamati con altri che
rimandano piuttosto al linguaggio picassiano.
Di grande interesse Introspezione la grande tela (cm 162x96,
stima di €70.000-1000.000) di Piero Dorazio proveniente
dalla prestigiosa collezione di Hubert de Givenchy (a
destra). Realizzata nel 1963, l’opera fu acquisita dal celebre
couturier francese l’anno successivo, e costituisce uno degli
esempi più importanti della maturità dell’artista, quando il
suo linguaggio pittorico si afferma e la critica lo consacra
protagonista dell’astrattismo geometrico italiano del
Dopoguerra.
L’astrazione fu un punto
d’approdo fondamentale anche
per Giuseppe Capogrossi, di
cui si offre all’asta Superficie 447
(a sinistra).
Le notevoli dimensioni di
questo dipinto (cm 195x114)
valorizzano il segno e lo stile
inconfondibile dell’artista che
lo realizzò in un periodo tra i
più prolifici ed apprezzati dai
suoi conoscitori (stima: €120.000-180.000). Anche
quest’opera arriva sul mercato dopo oltre trent’anni di
permanenza nella stessa collezione privata e fu pubblicata da
Argan nel volume dedicato all’artista nel ’67.
3
Definito “il fratello veneziano” di Pollock e Kline,
Emilio Vedova è stato un action painter a tutti gli
effetti, il cui lavoro continua ad attirare l’attenzione
di molti collezionisti italiani e internazionali. Dipinta
solo pochi mesi dopo che l’artista ebbe ricevuto il
Gran Premio per la Pittura della Biennale di Venezia,
Spagna 1961 N. 15 (cm 120x120) è una tela
significativa della migliore stagione creativa di
Vedova. Opera di forte impatto drammatico e
rigoroso cromatismo bianco e nero, viene presentata
con una stima compresa tra gli 80.000 ed i 120.000
Euro (a sinistra).
Di pochi anni successivo è il Concetto Spaziale, Attese
di Lucio Fontana (a destra). Acquisita nel 1967 dal
padre dell’attuale proprietario (un anno dopo la sua
realizzazione), l’opera viene presentata per la prima
volta sul mercato con una stima di €300.000-500.000.
Provengono invece da un’importante raccolta
privata milanese due dipinti di Mario Sironi di
grande interesse. Il primo, Paesaggio urbano (stima
€80.000-120.000), risale agli anni Venti e riflette
l’attrazione esercitata sul pittore dalla città
contemporanea e dalle sue periferie. Soggetti tra i
più ricercati dai collezionisti, questi paesaggi
metropolitani derivano dall’immaginario futurista,
movimento in seno al quale Sironi compì le prime
esperienze (a sinistra).
L’altro lavoro, La morte di Cesare, esprime una fase
successiva della produzione di Sironi, quando
l’artista volle conciliare i temi classici con un
linguaggio pittorico innovativo. In quest’opera
appare evidente la passione per l’architettura
monumentale, ricomposta idealmente dal pittore,
senza pregiudizi filologici (stima: €150.000-
200.000).
Da segnalare infine tre vivaci lavori di Tano Festa
(Odalisca, nella pagina seguente, è offerto con una stima di
€50.000-70.000), che, insieme a Solare (stima: €70.000-
100.000), importante dipinto monocromo di Mario
Schifano (a destra), sono stati gelosamente custoditi in
una prestigiosa collezione privata italiana per oltre un
trentennio. Una rara opportunità per quanti apprezzano
le opere, sempre più introvabili e richieste, dei
protagonisti della Pop Art italiana.
eccezionale, con stime interessanti e tutti i migliori artisti italiani del Novecento ben rappresentati in
catalogo. Provenienti per la maggior parte da prestigiose collezioni private, italiane e straniere, molti dei
lotti più importanti furono acquistati direttamente dagli artisti e arrivano oggi sul mercato per la prima
volta". Mariolina Bassetti, Direttore Internazionale nel Dipartimento di Post-War and
Contemporary Art
"Siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire un gruppo di lavori che appartennero alla raccolta del
grande storico e critico d’arte Lionello Venturi e che ne testimoniano il gusto, le preferenze e le amicizie”.
Giulio Sangiuliano e Renato Pennisi, Co-Direttori dell'Asta
Milano - Lionello Venturi, celebre storico e critico d’arte antifascista dalla carriera
accademica internazionale, amò, studiò e scrisse dell’arte di tutte le epoche. È nota la sua
passione per i pittori “primitivi”, così come i suoi lavori su Cezanne ed altri grandi suoi
contemporanei (da Chagall a Rouault). Altrettanto noto è l’interesse di Venturi per gli
artisti italiani del Dopoguerra e, primo tra questi, per Giorgio Morandi, con cui
intrattenne rapporti di grande stima e amicizia cordiale. Il prossimo 25 maggio Christie's
offre all’asta alcune opere appartenute alle collezioni di questo illustre protagonista della
cultura italiana, tra le quali spicca una splendida Natura Morta di Morandi (foto sopra),
datata 1951, che viene presentata con una stima di €400.000-600.000.
2
Nella stessa vendita è offerta un’altra eccellente
Natura Morta di Morandi, un dipinto acquistato
direttamente dall’artista dalla famiglia dell’attuale
proprietario, proposto con una stima di €400.000-
600.000 (a destra). La tela fu eseguita nel 1940 -ossia
in un periodo tanto difficile per l’uomo, a causa
dell’ostracismo con cui fu osteggiato dalla critica di
regime, quanto straordinario per l’artista dal punto di
vista creativo- ed è caratterizzata dalla presenza delle
tipiche ombre colorate morandiane.
Felice sintesi di alcuni dei più iconografici temi
della pittura di Giorgio de Chirico, l’opera
Cavaliere caduto (a sinistra) viene offerta per la
prima volta all’asta, dopo circa un trentennio di
permanenza nella medesima collezione privata,
con una stima di €220.000-320.000. Realizzata
negli anni della più intensa ed immaginifica
creatività di de Chirico, questa tela costituisce una
personale rielaborazione di elementi ripresi dalla
mitologia classica amalgamati con altri che
rimandano piuttosto al linguaggio picassiano.
Di grande interesse Introspezione la grande tela (cm 162x96,
stima di €70.000-1000.000) di Piero Dorazio proveniente
dalla prestigiosa collezione di Hubert de Givenchy (a
destra). Realizzata nel 1963, l’opera fu acquisita dal celebre
couturier francese l’anno successivo, e costituisce uno degli
esempi più importanti della maturità dell’artista, quando il
suo linguaggio pittorico si afferma e la critica lo consacra
protagonista dell’astrattismo geometrico italiano del
Dopoguerra.
L’astrazione fu un punto
d’approdo fondamentale anche
per Giuseppe Capogrossi, di
cui si offre all’asta Superficie 447
(a sinistra).
Le notevoli dimensioni di
questo dipinto (cm 195x114)
valorizzano il segno e lo stile
inconfondibile dell’artista che
lo realizzò in un periodo tra i
più prolifici ed apprezzati dai
suoi conoscitori (stima: €120.000-180.000). Anche
quest’opera arriva sul mercato dopo oltre trent’anni di
permanenza nella stessa collezione privata e fu pubblicata da
Argan nel volume dedicato all’artista nel ’67.
3
Definito “il fratello veneziano” di Pollock e Kline,
Emilio Vedova è stato un action painter a tutti gli
effetti, il cui lavoro continua ad attirare l’attenzione
di molti collezionisti italiani e internazionali. Dipinta
solo pochi mesi dopo che l’artista ebbe ricevuto il
Gran Premio per la Pittura della Biennale di Venezia,
Spagna 1961 N. 15 (cm 120x120) è una tela
significativa della migliore stagione creativa di
Vedova. Opera di forte impatto drammatico e
rigoroso cromatismo bianco e nero, viene presentata
con una stima compresa tra gli 80.000 ed i 120.000
Euro (a sinistra).
Di pochi anni successivo è il Concetto Spaziale, Attese
di Lucio Fontana (a destra). Acquisita nel 1967 dal
padre dell’attuale proprietario (un anno dopo la sua
realizzazione), l’opera viene presentata per la prima
volta sul mercato con una stima di €300.000-500.000.
Provengono invece da un’importante raccolta
privata milanese due dipinti di Mario Sironi di
grande interesse. Il primo, Paesaggio urbano (stima
€80.000-120.000), risale agli anni Venti e riflette
l’attrazione esercitata sul pittore dalla città
contemporanea e dalle sue periferie. Soggetti tra i
più ricercati dai collezionisti, questi paesaggi
metropolitani derivano dall’immaginario futurista,
movimento in seno al quale Sironi compì le prime
esperienze (a sinistra).
L’altro lavoro, La morte di Cesare, esprime una fase
successiva della produzione di Sironi, quando
l’artista volle conciliare i temi classici con un
linguaggio pittorico innovativo. In quest’opera
appare evidente la passione per l’architettura
monumentale, ricomposta idealmente dal pittore,
senza pregiudizi filologici (stima: €150.000-
200.000).
Da segnalare infine tre vivaci lavori di Tano Festa
(Odalisca, nella pagina seguente, è offerto con una stima di
€50.000-70.000), che, insieme a Solare (stima: €70.000-
100.000), importante dipinto monocromo di Mario
Schifano (a destra), sono stati gelosamente custoditi in
una prestigiosa collezione privata italiana per oltre un
trentennio. Una rara opportunità per quanti apprezzano
le opere, sempre più introvabili e richieste, dei
protagonisti della Pop Art italiana.
25
maggio 2009
Arte Moderna e Contemporanea
25 maggio 2009
asta
Location
PALAZZO CLERICI
Milano, Via Clerici, 5, (Milano)
Milano, Via Clerici, 5, (Milano)
Vernissage
25 Maggio 2009, ore 19
Autore