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“Unicità d’Italia”. Tutto il meglio del design italiano in mostra nella capitale
Design
Made in Italy, Unità d’Italia e identità sono termini non nuovi al mondo della cultura in quest’anno di festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Verrebbe da dire che ne abbiamo abbastanza, eppure, la mostra al Palazzo delle Esposizioni, risulta come una nota di freschezza e di novità…
Dopo la Collezione della Farnesina all’Ara Pacis, mostre dedicate agli anni sessanta e non dimentichiamo il progetto del Palazzo della Civiltà Italiana all’Eur che diverrà sede proprio del Made in Italy, si è inaugurata il 31 maggio al Palazzo delle Esposizioni la mostra Unicità d’Italia. Made in Italy e Identità nazionale. 1961/2011 Cinquant’anni di saper fare italiano attraverso il Premio Compasso d’Oro ADI.
L’esposizione curata da Enrico Morteo, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e prodotta dalla Fondazione Valore Italia, già dal titolo dice tutto.
Protagonisti i vincitori dal 1961 ad oggi del celebre concorso Compasso d’Oro istituito nel 1954 da Giò Ponti e organizzato dai magazzini La Rinascente.
La collezione del premio Compasso d’oro che raccoglie più di trecento progetti, affidata alla fondazione ADI (Associazione per il Design Industriale), creata ad hoc per la sua tutela, con un decreto ministeriale del 2004 è stata dichiarata di “eccezionale interesse artistico e storico” inserendola così, nel patrimonio nazionale.
Il percorso della mostra che si tiene interamente al piano superiore del Palaexpo, e che reca una seconda sede al Macro Testaccio La Pelanda, è suddiviso in sei percorsi tematici (il progetto del lavoro, dalla ricerca del quotidiano, nuovi italiani nuove cose, tempo libero, il rigore del poco, la liberazione dei linguaggi) attraverso gli oggetti premiati che rientrano nell’eccellenza del design italiano di questi ultimi cinquant’anni.
Una sfilata di prodotti d’uso domestico, elementi d’arredamento, divani, sedie, elettrodomestici, macchinari industriali e giocattoli, progetti grafici ed editoriali e chi più ne ha più ne metta, rende piacevole il percorso allo spettatore, che divertito rievoca gli oggetti della sua memoria ‘domestica’.
Bruno Munari, Marco Zanuso, Gino Colombini sono solo alcuni dei nomi degli autori premiati.
Fra i tanti non si possono non citare i pezzi cult del design, la macchina da cucire Mirella di Marcello Nizzoli del 1957, lo spremiagrumi di Colombini del 1959, il televisore Doney prodotto da Brion Vega di Zanuso e Sapper del 1962, l’apparecchio telefonico Grillo della Siemens di Zanuso del 1967 e il letto abitacolo di Munari del 1971. Immancabile la piccola 500 Fiat bianca premio Compasso d’Oro 1959.
Sembra quasi d’esser alla sezione del design del Moma di New York, che guarda caso, espone per la maggior parte, prodotti del design italiano, dimostrazione di una eccellenza che va ben oltre il territorio nazionale.
Attorno al percorso espositivo, già di grande interesse, una ricca documentazione video, testimonianze fotografiche e immagini di cronaca. Una sezione è arricchita dalle locandine pubblicitarie dei prodotti di consumo e dei film che hanno fatto la storia della cinematografia italiana, un’altra, da una rassegna fotografica di Ugo Mulas che ritrae i personaggi più in voga degli anni ‘70. E infine tre selezioni video di giovani registi del Centro Sperimentale di Cinematografia, in rappresentanza della creatività dei giovani d’oggi.
La sede del Macro è invece protagonista di numerosi dibattiti sul tema del Made in Italy, oltre che seminari, spettacoli e lezioni dedicati interamente al design. Inoltre sono esposti i prodotti selezionati dell’ultimo trienno del Compasso d’Oro e che, concorreranno, al nuovo premio che verrà assegnato a luglio.
Una nota a sé per l’allestimento che merita un’attenzione particolare, in un ambiente interamente nero risaltano gli oggetti allestititi all’interno di piccoli anelli entro cui è possibile entrare e visionare da vicino gli oggetti. In alto fasci di luce trapelano da grandi paralumi bianchi, realizzati con strutture telate, creando così, la giusta atmosfera soft per l’esposizione, a metà fra l’ambient minimal e anni sessanta.
Ci auguriamo dunque che il design, ancora una volta, possa rientrare nel primato della produzione italiana e sollevarci così, da questo momento di crisi economica e sociale.
a cura di giorgia salerno
dal 31 maggio al 25 settembre 2011
Unicità d’Italia. Made in Italy e Identità nazionale. 1961/2011 Cinquant’anni di saper fare italiano attraverso il Premio Compasso d’Oro ADI.
Palazzo delle Esposizioni –Macro Testaccio, La Pelanda
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale 194,
00184 – Roma
Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30. Lunedì chiuso
Tel. 0639967500
info@palaexpo.it; www.palazzoesposizioni.it
Ingresso 10 euro, ridotto 7.50 euro
Macro Testaccio
Piazza Orazio Giustiniani 4,
00153 Roma
Orari: Tutti i giorni dalle 16 alle 24. Lunedì chiuso
Tel. 06 6710 70400
macro@comune.roma.it ; www.macro.roma.museum;
Biglietto intero 4 euro, ridotto 2 euro
[exibart]