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Alessandro Poma 1874-1960
Saranno presentati pastelli, olii, carte, molti dei quali mai esposti prima d’ora, provenienti dalle raccolte degli eredi dell’artista. Sarà anche rivelato per la prima volta al pubblico uno straordinario dipinto, insieme ad i suoi disegni preparatori, raffigurante un “festone sorretto da putti” commissionato a Poma dall’amico e maestro Giulio Aristide Sartorio, del quale è conservata la lettera autografa dell’incarico..
Comunicato stampa
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UN ARTISTA A VILLA BORGHESE
A l e s s a n d r o P o ma 1874-1960
Dal giorno 13 al 30 di maggio si terrà nella galleria di Paolo Antonacci di via del Babuino 141/A una mostra dedicata al pittore Alessandro Poma (Biella 1874 – Courmayeur 1960).
A questo raffinato ed eclettico artista il Comune di Roma ha dedicato una retrospettiva negli spazi dell’Aranciera di Villa Borghese (giugno-settembre 2007) con gran successo di pubblico e di critica. Nello stesso periodo, anche il Comune di Piano di Sorrento ha voluto celebrarlo con una mostra personale nel magnifico Museo Territoriale di Villa Fondi.
Sarà questa di Paolo Antonacci una nuova occasione per ammirare le opere del raffinato artista che per molti anni soggiornò proprio nella ‘Casina di Raffaello’ di Villa Borghese, da lui tanto amata e ritratta.
Saranno presentati pastelli, olii, carte, molti dei quali mai esposti prima d’ora, provenienti dalle raccolte degli eredi dell’artista. Sarà anche rivelato per la prima volta al pubblico uno straordinario dipinto, insieme ad i suoi disegni preparatori, raffigurante un “festone sorretto da putti” commissionato a Poma dall’amico e maestro Giulio Aristide Sartorio, del quale è conservata la lettera autografa dell’incarico..
Un po’ tutta la sua produzione verrà rappresentata, dai luminosi pastelli di villa Borghese agli studi di ‘genziane ‘, dalle vedute di mare (costa sorrentina ) a quelle di montagna (Courmayeur ) - due località dove il pittore ha soggiornato a lungo - insieme a ‘studi di cigni’, lavori che molto lo avvicinano all’arte di Duilio Cambellotti.
Arte e storia si intrecciano nella pittura di Alessandro Poma, nella misurata e dinamica ricerca dei tagli compositivi, nella sensibilità emotiva del colore, nell’uso vibrante della luce, del pigmento e nel loro utilizzo, ora sobrio ora ricco, fino a raggiungere momenti di lirica intensità. Poma è un qualificato rappresentante della pittura italiana prima dell’avventura futurista, in sintonia di ispirazione con Giacomo Balla e con tutti quegli artisti che nella finezza della visione e nel suggestivo uso post-impressionista della luce denunciarono l’esistenza dell’anima nelle cose del mondo.
Alessandro Poma nacque a Biella nel 1874, ma ancora ragazzo seguì la famiglia a Torino, ove completò gli studi classici e frequentò la Facoltà di Giurisprudenza. Diede quindi corso alla sua vocazione di artista nell’ambiente piemontese, dominato dalle figure di spicco di Fontanesi, Delleani, Avondo e Reycend. Si trasferì ben presto a Roma nella privilegiata residenza della Casina di Raffaello a villa Borghese. Dal 1901 fece parte dell’entourage di Giulio Aristide Sartorio ed ebbe frequenti contatti con il mondo artistico romano coevo. Dipinse soprattutto paesaggi, in buona parte ispirati a villa Borghese, ma trattò anche i temi della figura, del ritratto, della rappresentazione di animali. Partecipò ad importanti esposizioni a Roma, Torino, Milano e Venezia. Smise di esporre nel 1910 pur continuando a lavorare in solitudine, convinto che per poter meglio esprimere il proprio talento, del cui valore era profondamente consapevole, doveva uscire dai circuiti artistici dell’epoca. La sua costante operosità, sempre rivolta alla ricerca coloristica, non si è mai acquietata nel mestiere né ha ceduto alla maniera e lo ha sempre sorretto nello schivo e sdegnoso isolamento degli ultimi decenni della sua lunga vita, fino alla morte avvenuta nel 1960 a Courmayeur.
E’ oggi in corso una rivalutazione del pittore - promossa dal Centro Studi Alessandro Poma - con una serie di iniziative che lo propongono al pubblico ed alla critica per consentire loro di apprezzarne e godere il sicuro grande talento, assegnandogli il meritato ruolo nel storia della’arte figurativa del XX secolo. Il successo delle mostre Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.e l’interesse dei media e della critica sembrano confermare la validità di tali iniziative.
A l e s s a n d r o P o ma 1874-1960
Dal giorno 13 al 30 di maggio si terrà nella galleria di Paolo Antonacci di via del Babuino 141/A una mostra dedicata al pittore Alessandro Poma (Biella 1874 – Courmayeur 1960).
A questo raffinato ed eclettico artista il Comune di Roma ha dedicato una retrospettiva negli spazi dell’Aranciera di Villa Borghese (giugno-settembre 2007) con gran successo di pubblico e di critica. Nello stesso periodo, anche il Comune di Piano di Sorrento ha voluto celebrarlo con una mostra personale nel magnifico Museo Territoriale di Villa Fondi.
Sarà questa di Paolo Antonacci una nuova occasione per ammirare le opere del raffinato artista che per molti anni soggiornò proprio nella ‘Casina di Raffaello’ di Villa Borghese, da lui tanto amata e ritratta.
Saranno presentati pastelli, olii, carte, molti dei quali mai esposti prima d’ora, provenienti dalle raccolte degli eredi dell’artista. Sarà anche rivelato per la prima volta al pubblico uno straordinario dipinto, insieme ad i suoi disegni preparatori, raffigurante un “festone sorretto da putti” commissionato a Poma dall’amico e maestro Giulio Aristide Sartorio, del quale è conservata la lettera autografa dell’incarico..
Un po’ tutta la sua produzione verrà rappresentata, dai luminosi pastelli di villa Borghese agli studi di ‘genziane ‘, dalle vedute di mare (costa sorrentina ) a quelle di montagna (Courmayeur ) - due località dove il pittore ha soggiornato a lungo - insieme a ‘studi di cigni’, lavori che molto lo avvicinano all’arte di Duilio Cambellotti.
Arte e storia si intrecciano nella pittura di Alessandro Poma, nella misurata e dinamica ricerca dei tagli compositivi, nella sensibilità emotiva del colore, nell’uso vibrante della luce, del pigmento e nel loro utilizzo, ora sobrio ora ricco, fino a raggiungere momenti di lirica intensità. Poma è un qualificato rappresentante della pittura italiana prima dell’avventura futurista, in sintonia di ispirazione con Giacomo Balla e con tutti quegli artisti che nella finezza della visione e nel suggestivo uso post-impressionista della luce denunciarono l’esistenza dell’anima nelle cose del mondo.
Alessandro Poma nacque a Biella nel 1874, ma ancora ragazzo seguì la famiglia a Torino, ove completò gli studi classici e frequentò la Facoltà di Giurisprudenza. Diede quindi corso alla sua vocazione di artista nell’ambiente piemontese, dominato dalle figure di spicco di Fontanesi, Delleani, Avondo e Reycend. Si trasferì ben presto a Roma nella privilegiata residenza della Casina di Raffaello a villa Borghese. Dal 1901 fece parte dell’entourage di Giulio Aristide Sartorio ed ebbe frequenti contatti con il mondo artistico romano coevo. Dipinse soprattutto paesaggi, in buona parte ispirati a villa Borghese, ma trattò anche i temi della figura, del ritratto, della rappresentazione di animali. Partecipò ad importanti esposizioni a Roma, Torino, Milano e Venezia. Smise di esporre nel 1910 pur continuando a lavorare in solitudine, convinto che per poter meglio esprimere il proprio talento, del cui valore era profondamente consapevole, doveva uscire dai circuiti artistici dell’epoca. La sua costante operosità, sempre rivolta alla ricerca coloristica, non si è mai acquietata nel mestiere né ha ceduto alla maniera e lo ha sempre sorretto nello schivo e sdegnoso isolamento degli ultimi decenni della sua lunga vita, fino alla morte avvenuta nel 1960 a Courmayeur.
E’ oggi in corso una rivalutazione del pittore - promossa dal Centro Studi Alessandro Poma - con una serie di iniziative che lo propongono al pubblico ed alla critica per consentire loro di apprezzarne e godere il sicuro grande talento, assegnandogli il meritato ruolo nel storia della’arte figurativa del XX secolo. Il successo delle mostre Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.e l’interesse dei media e della critica sembrano confermare la validità di tali iniziative.
13
maggio 2009
Alessandro Poma 1874-1960
Dal 13 al 30 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA PAOLO ANTONACCI
Roma, Via Alibert, 16/A, (Roma)
Roma, Via Alibert, 16/A, (Roma)
Orario di apertura
ore 10-13 ; 15-19
Autore