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Lidiana Basso – Josè Saramago e altro
Nell’avvicendarsi di ossessioni, di incubi, di rimorsi, di deplorazione del presente per inquinamento, bomba demografica, fenomeno della globalizzazione, Lidiana Basso esprime una libertà esplorativa che diventa libertà stilistica.
Comunicato stampa
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"E' iniziato così: per traghettare il millennio ho ideato l'esposizione Nuove iniziazioni, riti di passaggio. Il mio saggio in catalogo aveva in sottotitolo parole di Saramago tolte dal Memoriale del convento.
Nell'incontro con Lidiana Basso (mi piaceva il suo modo di confrontarsi con gli altri, sensibile, ironico, a volte indeciso), le proposi un viaggio nell'immenso naufragio dell'avvincente testo del portoghese.
Ora le ardite trasposizioni nelle opere della sua personale non ignorano le formule delle poetiche contemporanee sui temi dell'angoscia, della solitudine, del potere che emargina, e sui problemi nell'uragano delle emigrazioni. Scenari incantatori dove la tendenza all'interpretazione figurale è attesa emozionale destinata ad acuire l'interesse per la narrazione.
Attraverso le opere nell'ardore di una severa poesia esistono pure modi di vocazione all'astrazione con raffinatezza esecutiva per impaginare ignoti alfabeti.
Gli interrogativi si rincorrono in un continuo andirivieni, flusso dinamico dell'esistere. Ci conforta anche oggi Saramago che, per il tema della Fiera del libro di Torino Io, gli altri..., ricordando Pessoa e lo specchio, sostiene che la ricerca dell'artista non ha fine.
Nell'avvicendarsi di ossessioni, di incubi, di rimorsi, di deplorazione del presente per inquinamento, bomba demografica, fenomeno della globalizzazione, Lidiana Basso esprime una libertà esplorativa che diventa libertà stilistica.
Per testimoniare con finzione prospettica costruita per necessità e distrutta, con geometrizzazione che tende a ridurre l'oggetto da rappresentare pur moltiplicandolo, con sguardo che naviga verso la gioia di luce pura, crede nella pittura, suo referente simbolico e specchio altro da sè..."
Luigina Bortolatto
Lidiana Basso è nata a Portogruaro (Ve) nel 1948. Vive e opera a Remanzacco (Ud).
Autodidatta, da oltre vent'anni si dedica allo studio del colore e della figura.
Espone dal 1993 in significative mostre personali e collettive in Friuli Venezia Giulia e altrove.
Negli anni 2001;2002;2003;2004;2005;2006 collabora come esperta di pittura nelle scuole elementari "Rodari" di Udine e "Tomadini" di Cividale del Friuli.
Significativa è la letteratura critica sulla sua opera.
Nel 2003 è presente nell'esposizione Dai quaderni di viaggio di Antonio Canova: la parola per le immagini di un itinerario organizzata da LE VENEZIE nella Gipsoteca A. Canova di Possagno.
Nell'incontro con Lidiana Basso (mi piaceva il suo modo di confrontarsi con gli altri, sensibile, ironico, a volte indeciso), le proposi un viaggio nell'immenso naufragio dell'avvincente testo del portoghese.
Ora le ardite trasposizioni nelle opere della sua personale non ignorano le formule delle poetiche contemporanee sui temi dell'angoscia, della solitudine, del potere che emargina, e sui problemi nell'uragano delle emigrazioni. Scenari incantatori dove la tendenza all'interpretazione figurale è attesa emozionale destinata ad acuire l'interesse per la narrazione.
Attraverso le opere nell'ardore di una severa poesia esistono pure modi di vocazione all'astrazione con raffinatezza esecutiva per impaginare ignoti alfabeti.
Gli interrogativi si rincorrono in un continuo andirivieni, flusso dinamico dell'esistere. Ci conforta anche oggi Saramago che, per il tema della Fiera del libro di Torino Io, gli altri..., ricordando Pessoa e lo specchio, sostiene che la ricerca dell'artista non ha fine.
Nell'avvicendarsi di ossessioni, di incubi, di rimorsi, di deplorazione del presente per inquinamento, bomba demografica, fenomeno della globalizzazione, Lidiana Basso esprime una libertà esplorativa che diventa libertà stilistica.
Per testimoniare con finzione prospettica costruita per necessità e distrutta, con geometrizzazione che tende a ridurre l'oggetto da rappresentare pur moltiplicandolo, con sguardo che naviga verso la gioia di luce pura, crede nella pittura, suo referente simbolico e specchio altro da sè..."
Luigina Bortolatto
Lidiana Basso è nata a Portogruaro (Ve) nel 1948. Vive e opera a Remanzacco (Ud).
Autodidatta, da oltre vent'anni si dedica allo studio del colore e della figura.
Espone dal 1993 in significative mostre personali e collettive in Friuli Venezia Giulia e altrove.
Negli anni 2001;2002;2003;2004;2005;2006 collabora come esperta di pittura nelle scuole elementari "Rodari" di Udine e "Tomadini" di Cividale del Friuli.
Significativa è la letteratura critica sulla sua opera.
Nel 2003 è presente nell'esposizione Dai quaderni di viaggio di Antonio Canova: la parola per le immagini di un itinerario organizzata da LE VENEZIE nella Gipsoteca A. Canova di Possagno.
23
maggio 2009
Lidiana Basso – Josè Saramago e altro
Dal 23 maggio al 14 giugno 2009
arte contemporanea
Location
LE VENEZIE
Treviso, Viale Trento E Trieste, 19, (Treviso)
Treviso, Viale Trento E Trieste, 19, (Treviso)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 9.00 - 13.00
Giovedì ore 15.00 - 18 00; sabato, domenica ore 15.00 - 19.00
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 17.30
Autore