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Mussat Sartor | Paolini | Vercruysse
Mostra di tre personali. Di Paolo Mussat Sartor saranno esposte oltre a “Che Fare” 1984, due serie di lavori inediti di grande formato, che proseguono la ricerca di Paolo Mussat Sartor in questa direzione: “ La Montagna”, 2006 e “La città”, 2009. In “Quadri d’Autore” Giulio Paolini presenta una serie di opere tutte recenti, del 2009. Mentre la mostra “Places” è la quinta personale dell’artista Jan Vercruisse alla galleria Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PAOLO MUSSAT SARTOR
“CHE FARE, 1984”
“LA MONTAGNA, 2006”
“LA CITTÀ, 2009”
Inaugurazione: Sabato 23 maggio 2009: dalle 18.30 alle 20.30
Fino al 2 agosto 2009
Dal mercoledì alla domenica: 10.30 - 13 / 15 - 19
COMUNICATO STAMPA
Il titolo “Viaggio Continuo” scelto da Paolo Mussat Sartor per il catalogo della sua personale alla GAM di Torino nel 2006 ci conduce al significato che egli intende dare alla fotografia; un percorso di immagini, nello spazio e nel tempo, che si identifica spesso con la sua stessa esistenza, e che siamo invitati a seguire con i “suoi occhi “ dal 1968, anno in cui inizia la collaborazione con la Galleria Gian Enzo Sperone. Per tutto il decennio successivo e anche oltre fotografa in Italia e in Europa le opere, le azioni, gli artisti Concettuali e dell’Arte Povera; lavoro che verrà documentato con la pubblicazione, nel 1979, del libro “1968-1978 Arte e Artisti in Italia”, Stampatori Editori.
Contemporaneamente dai primi anni settanta produce una serie di opere fotografiche (nature 1973, istantanee moltiplicate 1973-1976, viaggi dal 1975...) che lo conducono nel 1984 alla realizzazione di “CHE FARE”, lavoro di riflessione sull’idea stessa del suo operare.
Dopo molti ripensamenti, nel 1985 decide di intervenire direttamente sulle sue stampe fotografiche con pigmenti colorati.
Ritratti, nature morte, rose, gambe, pietre, asimmetrici, figure, sono alcune serie di lavori eseguite con questa inedita tecnica dal 1985 al 2006.
Nella mostra alla galleria Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea saranno esposte oltre a “Che Fare” 1984, due serie di lavori inediti di grande formato, che proseguono la ricerca di Paolo Mussat Sartor in questa direzione: “ La Montagna”, 2006 e “La città”, 2009.
Nella prima serie il fotografo documenta da spettatore di fronte ad una grande scenografia lo svolgersi della rappresentazione della natura stessa.
Nella seconda serie il fotografo si muove da protagonista fra i grattacieli di New York.
Paolo Mussat Sartor, Torino 1947
Vive e lavora a Torino.
Autodidatta, fotografa dal 1966.
Esposizioni personali:
1971 VII Biennale di Parigi. Incontri Internazionali d'Arte, Palazzo Taverna, Roma
1973 Galleria Marilena Bonomo, Bari. Studentski Kulturni Centra, Belgrado.
Studentski Kulturni Centra, Zagabria
1974. Galleria Altro Diaframma, Napoli
1975. Sala Esposizioni Flos, Torino.
1976. Galleria Gian Enzo Sperone, Torino. Galleria Paul Menz, Colonia
1977. Galleria Documenta, Torino
1978. Galleria Marilena Bonomo, Bari
1979 Galleria Ugo Ferranti, Roma. Galleria Omar Aprile Ronda, Biella.
Galleria Marilena Bonomo, Bari
1984 Galleria Christian Stein, Torino
1985. “MagicaCittà”, Sala Esposizione La Stampa, Torino.
“Darahijah ” 27 Paesaggi Sauditi, Galleria il Mascherone, Ancona
1989 Galleria Giorgio Persano, Torino
1990 Galleria d'Arte Moderna, Bologna. Musée Cantini, Marsiglia
1993 XLV Biennale di Venezia, Padiglione Italiano. Galleria Eva Menzio, Torino
(con Maurizio Benatello)
1994 “Tecne” Pittura/Fotografie, Spazio Krizia, Milano (con Omar Galliani)
1995 “Carte de visite ”, Studio Simonis, Parigi
1996 Corte dei Coverelli, Firenze. Galleria Eva Menzio, Torino.
Veragouth, Arte Contemporanea, Lugano
1999. Esso Gallery, New York
2000. “Città”, Centre Culturel Français de Turin, Torino
2001 “Obiettivo sull'arte ”, Personale All'Arte, Fiera di Bologna
“Città”, Maison Française di Bologna
“Città”, Musées d'Annency, Palais de l'Ile, Annency
2002 Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice
2003 “Artisti e opere. Portraits” MAMAC, Nizza
2006 “Viaggio Continuo” GAM Torino
2008 “Luoghi d’Arte e di Artisti”, Palazzo Cavour, Torino
2009 “Luoghi d’Arte e di Artisti”, Italian Cultural Institute, New York
Si segnalano le seguenti pubblicazioni:
PAOLO MUSSAT SARTOR. FOTOGRAFO. 1968-1978 ARTE E ARTISTI IN ITALIA
1979, Stampatori Editore, Torino
PAOLO MUSSAT SARTOR. ARTISTI E OPERE. PORTRAITS,
2003, MAMAC Galerie contemporaine du musée d’art moderne et d’art contemporain, Nice / Editions Nice Musées
PAOLO MUSSAT SARTOR. VIAGGIO CONTINUO
2006, Edizioni Fondazione Torino Musei – GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
PAOLO MUSSAT SARTOR. LUOGHI D’ARTE E DI ARTISTI. 1968-2008
2008, Palazzo Cavour, Torino / JRP/Ringier, Zurigo
GIULIO PAOLINI
“QUADRI D’AUTORE”
Inaugurazione: Sabato 23 maggio 2009: dalle 18.30 alle 20.30
Fino al 2 agosto 2009
Dal mercoledì alla domenica: 10.30 - 13 / 15 - 19
COMUNICATO STAMPA
Giulio Paolini nasce a Genova nel 1940. Risiede a Torino.
La sua prima esposizione personale risale al 1964 alla Galleria La Salita di Roma.
Tra i musei italiani e internazionali ricordiamo le esposizioni personali presso lo Städtisches Museum di Mönchengladbach nel 1977, l’ARC, Musée D’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1978, lo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1980, il Nouveau Musée di Villeurbanne-Lione, la Vancouver Art Gallery e il Musée d’Art Contemporain di Montreal nel 1985, la Staatsgalerie di Stoccarda nel 1986, il Museo di Capodimonte, Napoli nel 1988, il Bonner Kunstverein nel 1992, il Landesmuseum di Graz nel 1998, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino nel 1999, l’esposizione alla Fondazione Prada a Milano nel 2003, le mostre al MART di Rovereto nel 2004 e al Kunstmuseum di Winterthur nel 2005 itinerante al Westfälischen Landesmuseum Münster. Nel 2006 alla GAMeC di Bergamo, nel 2008 alla Galleria Borghese e al Parco della Musica di Roma.
L’opera di Paolini ha determinato il forte cambiamento dell’arte negli anni Sessanta prefigurando, tra il 1960 e il 1965, la Minimal Art, l’Arte Povera e l’Arte Concettuale.
Protagonista della scena internazionale, Giulio Paolini ha introdotto nuovi linguaggi capaci di determinare in campo artistico effetti ravvisabili ancora oggi.
Tra i campi problematici da lui aperti vi è l’ “uscita” dal quadro, la separazione tra supporto e immagine, tra immagine e visualità, la dialettica dello sguardo, la perdita di autorialità da parte dell’artista, la posizione dell’osservatore, la decostruzione dei dispositivi di pittura e scultura, l’arte quale gioco linguistico.
Peter Weibel, in “Giulio Paolini – Da Oggi a Ieri” Ed. Cantz 1998
Nella personale di Giulio Paolini alla galleria Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea titolata “Quadri d’Autore” l’artista presenta una serie di opere tutte recenti, del 2009, in quanto, come lui stesso dichiara, “…ritengo che un’esposizione sia in sé l’opera (delle opere), l’atto formale ed effettivo che l’autore sigla ogni volta in un certo momento e in un certo luogo.”
L’artista utilizza la grande sala della galleria come un unicum, intervenendo sulle pareti con una serie di riquadri disegnati in prospettiva tridimensionale come fossero irregolarmente sospesi nello spazio medesimo; a questi “riquadri” si sovrappongono, disposti sulla superficie piana delle pareti, le opere recentemente realizzate:
- “Quadri d’Autore”,
- “Synopsis”, “Firmamento”,
- “L’ombra del vuoto”, “In piedi”, “Sull’acqua”,
- “Segnale orario”, “Estasi di San Sebastiano”, “L’al di là”, “Punti di vista”, “Fuori quadro”, “Elea”, “Giardino all’italiana”, “Senza data né luogo”,
- “Senza (più) titolo”, “Primi passi”, “A mano libera”, “Interno metafisico”, “Suite n°4”, “La caduta nel mondo”,
- “Exit”, “ Ferito a morte”, “Dopo Tutto”
JAN VERCRUYSSE
“LUOGHI (PLACES) - 2009”
Inaugurazione: Sabato 23 maggio 2009: dalle 18.30 alle 20.30
Fino al 2 agosto 2009
Dal mercoledì alla domenica: 10.30 - 13 / 15 - 19
COMUNICATO STAMPA
LUOGHI (PLACES) – 2009
Nel mio testo del 2006 ho collocato le opere PLACES vis-à-vis rispetto alle opere precedenti TOMBEAUX, entrambe basate sull’idea e sulla pratica della memoria. Dove le opere TOMBEAUX sono luoghi per la memoria - vuoti e per definizione pieni della facoltà di memoria -, le opere PLACES sono luoghi di memoria - più conclusivi, concentrano “significati”, cose che sono successe, frammenti di vissuto. Permettono e sostengono una “pienezza”.
I PLACES consistono in tre distinti gruppi di opere.
La composizione dei PLACES I si basa sulle configurazioni delle carte nel gioco del poker.
PLACES II si basano sull’immagine delle lapidi commemorative e si focalizzano su come definire uno spazio/luogo attraverso elementi puramente visuali e (retoriche) strategie.
PLACES III hanno testo. L’alfabeto romano è trascritto nel mio alfabeto basato sulle carte da gioco.
Finora (dai PLACES III.1 ai III.7) i testi hanno un contenuto vuoi poetico o filosofico (il modo in cui un artista lo formulerebbe) - senza alcun riferimento ad un “luogo” esistente, essendo i LUOGHI (opere) per definizione loro stessi “luogo”.
I nuovi lavori che ho concepito - PLACES(III.8) - si riferiscono apparentemente a luoghi “reali”: Torino, Trieste, Wien, Casablanca, Palermo. E anche a luoghi come Rocchetta Tanaro, Monforte d’Alba, Montepulciano, Pauillac, Bandol. Ma anche a luoghi come Venere, Marte, Giove.
Dobbiamo tenere a mente che le opere LUOGHI (PLACES) sono LUOGHI per loro propria autodefinizione e non possono essere descrizioni di luoghi esistenti.
Ho scelto nomi di città dove sono stato o dove non sono mai stato – alcuni con risonanze o riferimenti culturali o letterari o esotici, nomi di località dove vengono prodotti alcuni dei miei vini preferiti, nomi di pianeti dove nessuno è mai stato.
Rendere questi luoghi “oscurati dalla bruma”, li tramuta in LUOGHI (PLACES) come definito nel mio lavoro.
JAN VERCRUYSSE
LUOGHI (PLACES) - 2009 è la quinta personale dell’artista JAN VERCRUYSSE alla galleria Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea. LUOGHI (PLACES) - 2009, si relaziona strettamente con la precedente mostra PLACES (LIEUX, LUOGHI, ORTE) - 2006: «Le opere della serie PLACES trattano della nozione di assenza/presenza, perdita e memoria, e al contempo dell’esplorazione del significato di “luogo” e la possibilità di rappresentare questo concetto filosofico in un’opera d’arte. In questo senso, questi lavori si relazionano strettamente con le opere della serie “Atopies”, “M” e, in particolare, con le opere “TOMBEAUX”». (cit.: Jan Vercruysse, Places (Lieux, Luoghi, Orte), catalogo dell’esposizione, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, 2006)
La mostra LUOGHI (PLACES) - 2009 si apre con l’opera M (M11). «M titola una serie di opere iniziata nel 1992 e sta per “memoria, monumento e momentum”… Memoria, prima di tutto, come pura facoltà dello spirito e dell’organismo vivente di trattenere “nel momento presente” un’immagine e una conoscenza di ciò che è già trascorso e che continua a trascorrere. Un monumento che celebra il silenzio, che sprigiona una muta musica (le opere M si presentano per lo più sotto forma di pianoforti in gesso, senza gambe, appoggiati su elementi essenziali in combinazioni diverse). Momentum come fase di transito che si materializza tra l’Essere e il Non Essere, una possibilità che occupa l’intervallo che si apre tra la condizione della formalizzazione, che definisce l’opera stessa, e l’atto che la produce.» (cit.: Pier Luigi Tazzi, Dalla luce al buio, in Jan Vercruysse, The Villas. Haus Esters (museum)-Haus Lange (museum), Krefeld 1996)
Jan Vercruysse nasce a Ostenda nel 1948. Vive e lavora in Europa Occidentale.
OPERE IN SPAZI PUBBLICI
2007 Labyrinth & Pleasure Garden #23, Knokke, Belgium
2006 Labyrinth & Pleasure Garden #10, Clarholz, Germany
2002 Fontane Luminose. Luci d’Artista, Torino
2000 Aurore, Folie d’Orléans. A white marble Folly near the city of Orléans
ESPOSIZIONI PERSONALI RECENTI 2009 – 2000
2009 LUOGHI (PLACES), Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice
2007 Ventaglio di Pesaro, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, Italy
2006 PLACES (LUOGHI), Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice
2005 PLACES, Tracy Williams Gallery, New York / Studio Trisorio, Rome
2004 Centro Culturale Vistamare, Pescara
2003 Labyrinth & Pleasure Gardens, Galerie Xavier Hufkens , Brussels
Elise, ti voglio parlare, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea,Torre Pellice.
2002 Brooke Alexander Gallery, New York
Camera Oscura & Other Works, Studio Trisorio, Naples
2001 Most recent works, Galerie Xavier Hufkens, Brussels
2000 Les Paroles [Letto], 1999, Galerie Durand-Dessert, Paris
ESPOSIZIONI MUSEALI RECENTI 2009
Labyrinth & Pleasure Gardens
Kunstmuseum aan Zee, Ostend, Belgium
28 marzo - 4 ottobre 2009
Werken 1977 - 2009
M. M van Museum Leuven, Leuven, Belgium
19 settembre 2009 - 6 gennaio 2010
“CHE FARE, 1984”
“LA MONTAGNA, 2006”
“LA CITTÀ, 2009”
Inaugurazione: Sabato 23 maggio 2009: dalle 18.30 alle 20.30
Fino al 2 agosto 2009
Dal mercoledì alla domenica: 10.30 - 13 / 15 - 19
COMUNICATO STAMPA
Il titolo “Viaggio Continuo” scelto da Paolo Mussat Sartor per il catalogo della sua personale alla GAM di Torino nel 2006 ci conduce al significato che egli intende dare alla fotografia; un percorso di immagini, nello spazio e nel tempo, che si identifica spesso con la sua stessa esistenza, e che siamo invitati a seguire con i “suoi occhi “ dal 1968, anno in cui inizia la collaborazione con la Galleria Gian Enzo Sperone. Per tutto il decennio successivo e anche oltre fotografa in Italia e in Europa le opere, le azioni, gli artisti Concettuali e dell’Arte Povera; lavoro che verrà documentato con la pubblicazione, nel 1979, del libro “1968-1978 Arte e Artisti in Italia”, Stampatori Editori.
Contemporaneamente dai primi anni settanta produce una serie di opere fotografiche (nature 1973, istantanee moltiplicate 1973-1976, viaggi dal 1975...) che lo conducono nel 1984 alla realizzazione di “CHE FARE”, lavoro di riflessione sull’idea stessa del suo operare.
Dopo molti ripensamenti, nel 1985 decide di intervenire direttamente sulle sue stampe fotografiche con pigmenti colorati.
Ritratti, nature morte, rose, gambe, pietre, asimmetrici, figure, sono alcune serie di lavori eseguite con questa inedita tecnica dal 1985 al 2006.
Nella mostra alla galleria Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea saranno esposte oltre a “Che Fare” 1984, due serie di lavori inediti di grande formato, che proseguono la ricerca di Paolo Mussat Sartor in questa direzione: “ La Montagna”, 2006 e “La città”, 2009.
Nella prima serie il fotografo documenta da spettatore di fronte ad una grande scenografia lo svolgersi della rappresentazione della natura stessa.
Nella seconda serie il fotografo si muove da protagonista fra i grattacieli di New York.
Paolo Mussat Sartor, Torino 1947
Vive e lavora a Torino.
Autodidatta, fotografa dal 1966.
Esposizioni personali:
1971 VII Biennale di Parigi. Incontri Internazionali d'Arte, Palazzo Taverna, Roma
1973 Galleria Marilena Bonomo, Bari. Studentski Kulturni Centra, Belgrado.
Studentski Kulturni Centra, Zagabria
1974. Galleria Altro Diaframma, Napoli
1975. Sala Esposizioni Flos, Torino.
1976. Galleria Gian Enzo Sperone, Torino. Galleria Paul Menz, Colonia
1977. Galleria Documenta, Torino
1978. Galleria Marilena Bonomo, Bari
1979 Galleria Ugo Ferranti, Roma. Galleria Omar Aprile Ronda, Biella.
Galleria Marilena Bonomo, Bari
1984 Galleria Christian Stein, Torino
1985. “MagicaCittà”, Sala Esposizione La Stampa, Torino.
“Darahijah ” 27 Paesaggi Sauditi, Galleria il Mascherone, Ancona
1989 Galleria Giorgio Persano, Torino
1990 Galleria d'Arte Moderna, Bologna. Musée Cantini, Marsiglia
1993 XLV Biennale di Venezia, Padiglione Italiano. Galleria Eva Menzio, Torino
(con Maurizio Benatello)
1994 “Tecne” Pittura/Fotografie, Spazio Krizia, Milano (con Omar Galliani)
1995 “Carte de visite ”, Studio Simonis, Parigi
1996 Corte dei Coverelli, Firenze. Galleria Eva Menzio, Torino.
Veragouth, Arte Contemporanea, Lugano
1999. Esso Gallery, New York
2000. “Città”, Centre Culturel Français de Turin, Torino
2001 “Obiettivo sull'arte ”, Personale All'Arte, Fiera di Bologna
“Città”, Maison Française di Bologna
“Città”, Musées d'Annency, Palais de l'Ile, Annency
2002 Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice
2003 “Artisti e opere. Portraits” MAMAC, Nizza
2006 “Viaggio Continuo” GAM Torino
2008 “Luoghi d’Arte e di Artisti”, Palazzo Cavour, Torino
2009 “Luoghi d’Arte e di Artisti”, Italian Cultural Institute, New York
Si segnalano le seguenti pubblicazioni:
PAOLO MUSSAT SARTOR. FOTOGRAFO. 1968-1978 ARTE E ARTISTI IN ITALIA
1979, Stampatori Editore, Torino
PAOLO MUSSAT SARTOR. ARTISTI E OPERE. PORTRAITS,
2003, MAMAC Galerie contemporaine du musée d’art moderne et d’art contemporain, Nice / Editions Nice Musées
PAOLO MUSSAT SARTOR. VIAGGIO CONTINUO
2006, Edizioni Fondazione Torino Musei – GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
PAOLO MUSSAT SARTOR. LUOGHI D’ARTE E DI ARTISTI. 1968-2008
2008, Palazzo Cavour, Torino / JRP/Ringier, Zurigo
GIULIO PAOLINI
“QUADRI D’AUTORE”
Inaugurazione: Sabato 23 maggio 2009: dalle 18.30 alle 20.30
Fino al 2 agosto 2009
Dal mercoledì alla domenica: 10.30 - 13 / 15 - 19
COMUNICATO STAMPA
Giulio Paolini nasce a Genova nel 1940. Risiede a Torino.
La sua prima esposizione personale risale al 1964 alla Galleria La Salita di Roma.
Tra i musei italiani e internazionali ricordiamo le esposizioni personali presso lo Städtisches Museum di Mönchengladbach nel 1977, l’ARC, Musée D’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1978, lo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1980, il Nouveau Musée di Villeurbanne-Lione, la Vancouver Art Gallery e il Musée d’Art Contemporain di Montreal nel 1985, la Staatsgalerie di Stoccarda nel 1986, il Museo di Capodimonte, Napoli nel 1988, il Bonner Kunstverein nel 1992, il Landesmuseum di Graz nel 1998, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino nel 1999, l’esposizione alla Fondazione Prada a Milano nel 2003, le mostre al MART di Rovereto nel 2004 e al Kunstmuseum di Winterthur nel 2005 itinerante al Westfälischen Landesmuseum Münster. Nel 2006 alla GAMeC di Bergamo, nel 2008 alla Galleria Borghese e al Parco della Musica di Roma.
L’opera di Paolini ha determinato il forte cambiamento dell’arte negli anni Sessanta prefigurando, tra il 1960 e il 1965, la Minimal Art, l’Arte Povera e l’Arte Concettuale.
Protagonista della scena internazionale, Giulio Paolini ha introdotto nuovi linguaggi capaci di determinare in campo artistico effetti ravvisabili ancora oggi.
Tra i campi problematici da lui aperti vi è l’ “uscita” dal quadro, la separazione tra supporto e immagine, tra immagine e visualità, la dialettica dello sguardo, la perdita di autorialità da parte dell’artista, la posizione dell’osservatore, la decostruzione dei dispositivi di pittura e scultura, l’arte quale gioco linguistico.
Peter Weibel, in “Giulio Paolini – Da Oggi a Ieri” Ed. Cantz 1998
Nella personale di Giulio Paolini alla galleria Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea titolata “Quadri d’Autore” l’artista presenta una serie di opere tutte recenti, del 2009, in quanto, come lui stesso dichiara, “…ritengo che un’esposizione sia in sé l’opera (delle opere), l’atto formale ed effettivo che l’autore sigla ogni volta in un certo momento e in un certo luogo.”
L’artista utilizza la grande sala della galleria come un unicum, intervenendo sulle pareti con una serie di riquadri disegnati in prospettiva tridimensionale come fossero irregolarmente sospesi nello spazio medesimo; a questi “riquadri” si sovrappongono, disposti sulla superficie piana delle pareti, le opere recentemente realizzate:
- “Quadri d’Autore”,
- “Synopsis”, “Firmamento”,
- “L’ombra del vuoto”, “In piedi”, “Sull’acqua”,
- “Segnale orario”, “Estasi di San Sebastiano”, “L’al di là”, “Punti di vista”, “Fuori quadro”, “Elea”, “Giardino all’italiana”, “Senza data né luogo”,
- “Senza (più) titolo”, “Primi passi”, “A mano libera”, “Interno metafisico”, “Suite n°4”, “La caduta nel mondo”,
- “Exit”, “ Ferito a morte”, “Dopo Tutto”
JAN VERCRUYSSE
“LUOGHI (PLACES) - 2009”
Inaugurazione: Sabato 23 maggio 2009: dalle 18.30 alle 20.30
Fino al 2 agosto 2009
Dal mercoledì alla domenica: 10.30 - 13 / 15 - 19
COMUNICATO STAMPA
LUOGHI (PLACES) – 2009
Nel mio testo del 2006 ho collocato le opere PLACES vis-à-vis rispetto alle opere precedenti TOMBEAUX, entrambe basate sull’idea e sulla pratica della memoria. Dove le opere TOMBEAUX sono luoghi per la memoria - vuoti e per definizione pieni della facoltà di memoria -, le opere PLACES sono luoghi di memoria - più conclusivi, concentrano “significati”, cose che sono successe, frammenti di vissuto. Permettono e sostengono una “pienezza”.
I PLACES consistono in tre distinti gruppi di opere.
La composizione dei PLACES I si basa sulle configurazioni delle carte nel gioco del poker.
PLACES II si basano sull’immagine delle lapidi commemorative e si focalizzano su come definire uno spazio/luogo attraverso elementi puramente visuali e (retoriche) strategie.
PLACES III hanno testo. L’alfabeto romano è trascritto nel mio alfabeto basato sulle carte da gioco.
Finora (dai PLACES III.1 ai III.7) i testi hanno un contenuto vuoi poetico o filosofico (il modo in cui un artista lo formulerebbe) - senza alcun riferimento ad un “luogo” esistente, essendo i LUOGHI (opere) per definizione loro stessi “luogo”.
I nuovi lavori che ho concepito - PLACES(III.8) - si riferiscono apparentemente a luoghi “reali”: Torino, Trieste, Wien, Casablanca, Palermo. E anche a luoghi come Rocchetta Tanaro, Monforte d’Alba, Montepulciano, Pauillac, Bandol. Ma anche a luoghi come Venere, Marte, Giove.
Dobbiamo tenere a mente che le opere LUOGHI (PLACES) sono LUOGHI per loro propria autodefinizione e non possono essere descrizioni di luoghi esistenti.
Ho scelto nomi di città dove sono stato o dove non sono mai stato – alcuni con risonanze o riferimenti culturali o letterari o esotici, nomi di località dove vengono prodotti alcuni dei miei vini preferiti, nomi di pianeti dove nessuno è mai stato.
Rendere questi luoghi “oscurati dalla bruma”, li tramuta in LUOGHI (PLACES) come definito nel mio lavoro.
JAN VERCRUYSSE
LUOGHI (PLACES) - 2009 è la quinta personale dell’artista JAN VERCRUYSSE alla galleria Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea. LUOGHI (PLACES) - 2009, si relaziona strettamente con la precedente mostra PLACES (LIEUX, LUOGHI, ORTE) - 2006: «Le opere della serie PLACES trattano della nozione di assenza/presenza, perdita e memoria, e al contempo dell’esplorazione del significato di “luogo” e la possibilità di rappresentare questo concetto filosofico in un’opera d’arte. In questo senso, questi lavori si relazionano strettamente con le opere della serie “Atopies”, “M” e, in particolare, con le opere “TOMBEAUX”». (cit.: Jan Vercruysse, Places (Lieux, Luoghi, Orte), catalogo dell’esposizione, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, 2006)
La mostra LUOGHI (PLACES) - 2009 si apre con l’opera M (M11). «M titola una serie di opere iniziata nel 1992 e sta per “memoria, monumento e momentum”… Memoria, prima di tutto, come pura facoltà dello spirito e dell’organismo vivente di trattenere “nel momento presente” un’immagine e una conoscenza di ciò che è già trascorso e che continua a trascorrere. Un monumento che celebra il silenzio, che sprigiona una muta musica (le opere M si presentano per lo più sotto forma di pianoforti in gesso, senza gambe, appoggiati su elementi essenziali in combinazioni diverse). Momentum come fase di transito che si materializza tra l’Essere e il Non Essere, una possibilità che occupa l’intervallo che si apre tra la condizione della formalizzazione, che definisce l’opera stessa, e l’atto che la produce.» (cit.: Pier Luigi Tazzi, Dalla luce al buio, in Jan Vercruysse, The Villas. Haus Esters (museum)-Haus Lange (museum), Krefeld 1996)
Jan Vercruysse nasce a Ostenda nel 1948. Vive e lavora in Europa Occidentale.
OPERE IN SPAZI PUBBLICI
2007 Labyrinth & Pleasure Garden #23, Knokke, Belgium
2006 Labyrinth & Pleasure Garden #10, Clarholz, Germany
2002 Fontane Luminose. Luci d’Artista, Torino
2000 Aurore, Folie d’Orléans. A white marble Folly near the city of Orléans
ESPOSIZIONI PERSONALI RECENTI 2009 – 2000
2009 LUOGHI (PLACES), Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice
2007 Ventaglio di Pesaro, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, Italy
2006 PLACES (LUOGHI), Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice
2005 PLACES, Tracy Williams Gallery, New York / Studio Trisorio, Rome
2004 Centro Culturale Vistamare, Pescara
2003 Labyrinth & Pleasure Gardens, Galerie Xavier Hufkens , Brussels
Elise, ti voglio parlare, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea,Torre Pellice.
2002 Brooke Alexander Gallery, New York
Camera Oscura & Other Works, Studio Trisorio, Naples
2001 Most recent works, Galerie Xavier Hufkens, Brussels
2000 Les Paroles [Letto], 1999, Galerie Durand-Dessert, Paris
ESPOSIZIONI MUSEALI RECENTI 2009
Labyrinth & Pleasure Gardens
Kunstmuseum aan Zee, Ostend, Belgium
28 marzo - 4 ottobre 2009
Werken 1977 - 2009
M. M van Museum Leuven, Leuven, Belgium
19 settembre 2009 - 6 gennaio 2010
23
maggio 2009
Mussat Sartor | Paolini | Vercruysse
Dal 23 maggio al 02 agosto 2009
arte contemporanea
Location
TUCCI RUSSO
Torre Pellice, Via Stamperia, 9, (Torino)
Torre Pellice, Via Stamperia, 9, (Torino)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica 10.30-13 e 15-19
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 18.30-20.30
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