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L’arte ai tempi della crisi
Il gruppo artistico si propone di sfatare lo scetticismo, mostrando nella cornice di Occhieppo Inferiore che l’arte è in buona condizione.
Comunicato stampa
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L’ARTE AI TEMPI DELLA CRISI
Lo scetticismo storico attuale viene solitamente attribuito alla crisi economica; la crisi del sistema bancario; la crisi finanziaria ecc. I motivi di tale crisi non sono chiari a tutti, ciò nonostante, non c’è giornale o notiziario che non diffonda informazioni apocalittiche sulla recessione e sul tracollo economico. Il catastrofismo dilaga: la sua azione è tale da contagiare i processi di crescita culturale ed economica. A dire il vero anche l’arte, versa in pessime condizioni di salute, o meglio, la crisi investe solo l’aspetto commerciale delle arti visive, mentre quello produttivo è ricco e merita un’occasione di diffusione.
Se si analizza con attenzione questo fenomeno, ci si accorge, tuttavia, che ogni secolo della storia è contrassegnato da altrettanti crolli o recessioni. Sembrerebbe quasi che ogni individuo tendenzialmente stigmatizzi con superstizione la negatività, per poter tramutare l’opera in successo. Anche il lavoro dell’artista si sviluppa e radica molto spesso in momenti bui dell’esistenza, evidenziati da crolli psichici, processi pubblici, miscredenze, sacrifici. La celebrità e il successo si raggiungono sempre sacrificando qualcosa, spesso la vita, sull’altare sacrificale della storia.
Il gruppo artistico si propone di sfatare lo scetticismo, mostrando nella cornice di Occhieppo Inferiore che l’arte è in buona condizione. Per evento, il gruppo esporrà al pubblico le diverse identità e propri linguaggi artistici. Esso cercherà di allacciare, all’interno di un unico comune denominatore, linguaggi eterogenei, che spaziano dalla “video-arte” alla “fotografia”, “dall’installazione” alla “pittura”, dal “design” al “concettuale”. Il gruppo di artisti si riunisce inoltre, sia per rendere tributo alla figura dell’artista Enzo Branca, sia per esprimere opinioni sul versante dell’Arte Contemporanea. L’evento si prefigura come laboratorio di opinioni e interessi che, data la brevità performativa, sarà unica e irripetibile.
L’intento del voler vivere un’esperienza a livello di laboratorio di idee è lo spirito che ci accomuna. Conosciamo molto poco il lavoro che svolgiamo singolarmente e gli idiomi che caratterizzano il nostro operato, seppur sostenuto da anni di esperienze, che l’unico modo per constatare le diverse metodologie di lavoro è quello dimostrativo. Confidiamo quindi sulla partecipazione del pubblico al laboratorio di idee “ARTE AL TEMPO DELLA CRISI” con l’intento di suscitare emozioni, in un confronto critico e costruttivo.
Le tematiche che connotano gli artisti espositori, verranno accostate in modo casuale (come nella tecnica creativo-linguistica del cut up, in cui i frammenti del discorso vengono miscelati per essere ricomposti secondo un ordine sparso) per consentire un flusso empatico irregolare. La logica della Mostra non è quella del supermercato, ossia offrire una pletora di merce che svilisce l’origine e il contenuto stesso, qui si cerca di attivare un laboratorio cha lasci in ognuno la voglia di mettersi in discussione, infischiandosene se…dopo la crisi dei valori giungerà la crisi economica per chiudere ciclicamente la stessa in un vortice continuo. Il laboratorio come una fenice si rigenera sempre… perché, come diceva Cassirer “l’uomo è un animale simbolico” e la sua comunicabilità non cesserà se non con l’uomo stesso.
Ignacio Leon Rado
Lo scetticismo storico attuale viene solitamente attribuito alla crisi economica; la crisi del sistema bancario; la crisi finanziaria ecc. I motivi di tale crisi non sono chiari a tutti, ciò nonostante, non c’è giornale o notiziario che non diffonda informazioni apocalittiche sulla recessione e sul tracollo economico. Il catastrofismo dilaga: la sua azione è tale da contagiare i processi di crescita culturale ed economica. A dire il vero anche l’arte, versa in pessime condizioni di salute, o meglio, la crisi investe solo l’aspetto commerciale delle arti visive, mentre quello produttivo è ricco e merita un’occasione di diffusione.
Se si analizza con attenzione questo fenomeno, ci si accorge, tuttavia, che ogni secolo della storia è contrassegnato da altrettanti crolli o recessioni. Sembrerebbe quasi che ogni individuo tendenzialmente stigmatizzi con superstizione la negatività, per poter tramutare l’opera in successo. Anche il lavoro dell’artista si sviluppa e radica molto spesso in momenti bui dell’esistenza, evidenziati da crolli psichici, processi pubblici, miscredenze, sacrifici. La celebrità e il successo si raggiungono sempre sacrificando qualcosa, spesso la vita, sull’altare sacrificale della storia.
Il gruppo artistico si propone di sfatare lo scetticismo, mostrando nella cornice di Occhieppo Inferiore che l’arte è in buona condizione. Per evento, il gruppo esporrà al pubblico le diverse identità e propri linguaggi artistici. Esso cercherà di allacciare, all’interno di un unico comune denominatore, linguaggi eterogenei, che spaziano dalla “video-arte” alla “fotografia”, “dall’installazione” alla “pittura”, dal “design” al “concettuale”. Il gruppo di artisti si riunisce inoltre, sia per rendere tributo alla figura dell’artista Enzo Branca, sia per esprimere opinioni sul versante dell’Arte Contemporanea. L’evento si prefigura come laboratorio di opinioni e interessi che, data la brevità performativa, sarà unica e irripetibile.
L’intento del voler vivere un’esperienza a livello di laboratorio di idee è lo spirito che ci accomuna. Conosciamo molto poco il lavoro che svolgiamo singolarmente e gli idiomi che caratterizzano il nostro operato, seppur sostenuto da anni di esperienze, che l’unico modo per constatare le diverse metodologie di lavoro è quello dimostrativo. Confidiamo quindi sulla partecipazione del pubblico al laboratorio di idee “ARTE AL TEMPO DELLA CRISI” con l’intento di suscitare emozioni, in un confronto critico e costruttivo.
Le tematiche che connotano gli artisti espositori, verranno accostate in modo casuale (come nella tecnica creativo-linguistica del cut up, in cui i frammenti del discorso vengono miscelati per essere ricomposti secondo un ordine sparso) per consentire un flusso empatico irregolare. La logica della Mostra non è quella del supermercato, ossia offrire una pletora di merce che svilisce l’origine e il contenuto stesso, qui si cerca di attivare un laboratorio cha lasci in ognuno la voglia di mettersi in discussione, infischiandosene se…dopo la crisi dei valori giungerà la crisi economica per chiudere ciclicamente la stessa in un vortice continuo. Il laboratorio come una fenice si rigenera sempre… perché, come diceva Cassirer “l’uomo è un animale simbolico” e la sua comunicabilità non cesserà se non con l’uomo stesso.
Ignacio Leon Rado
19
giugno 2009
L’arte ai tempi della crisi
Dal 19 al 21 giugno 2009
arte contemporanea
Location
CENTRO POLIVALENTE
Occhieppo Inferiore, Viale Adriano Caralli, (Biella)
Occhieppo Inferiore, Viale Adriano Caralli, (Biella)
Autore