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Arte italiana nel mondo. Tomo I – Umbria
I capolavori umbri costituiscono l’incipit di un progetto editoriale dedicato alle opere d’arte italiane presenti nei musei e nelle collezioni private di tutto il mondo.
Comunicato stampa
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L’opera Arte Italiana nel Mondo si configura come una ricerca volta ad esaminare, regione per regione, l’intero panorama dell’arte italiana presente nel mondo attraverso l’illustrazione capillare di un patrimonio che, opportunamente divulgato, potrà raccontare in maniera efficace i valori del territorio d’origine delle opere e il loro determinate apporto alla cultura internazionale.
In questo primo volume, come nel progetto di più ampio respiro che lo precede e lo completa, il misterioso e sconosciuto rapporto che lega un’opera d’arte alla propria patria di appartenenza, viene analizzato attraverso i numerosi capolavori dell’arte umbra dispersi nel mondo e divenuti fiori all’occhiello di prestigiose collezioni museali.
La bellezza famosa rilancia la bellezza nascosta: sotto gli occhi di milioni di visitatori, il tema della bellezza espresso da questi capolavori senza tempo, rivelato e descritto, potrà indurre gli spettatori a ricercare i luoghi di provenienza delle opere stesse, a visitare le città, i paesi, i piccoli borghi, le ville i castelli che sono caratteristica e anima incantata del paesaggio umbro.
Le opere d’arte vengono descritte sia dal punto di vista storico-documentaristico che da quello stilistico-formale, evidenziando inoltre le storie coinvolgenti ed avventurose delle loro migrazioni, seguendole negli spostamenti subiti nel corso dei secoli prima di approdare alle sedi attuali e ponendo una particolare attenzione ai personaggi che hanno legato il loro nome ai capolavori descritti come scopritori, acquirenti e valorizzatori dell’arte italiana, quali Napoleone, lo Zar Alessandro II, Cristina di Svezia, la regina Vittoria e molti altri tra cui papi, cardinali, principi russi, magnati americani, collezionisti, ladri e avventurieri.
Un esempio rivelatore, che figura tra le opere presentate in questo libro, è lo Studiolo di Federico II di Montefeltro, proveniente dal Palazzo Ducale di Gubbio, straordinario capolavoro di ebanisteria rinascimentale che è stato protagonista di vicende degne del più movimentato romanzo: nonostante le dimensioni e la delicatezza del materiale non ne incoraggiassero di certo lo spostamento, incredibilmente venduto a privati insieme a tutto lo storico edificio, finisce negli anni Settanta dell’Ottocento in mano a un patrizio romano, che lo rimonta nella sua villa di Frascati. A distanza di pochi anni lo Studiolo prende la via di Venezia al seguito di un antiquario ebreo, che per sfuggire alle persecuzioni antisemite nel 1939 lo porta con sé prima a Parigi e subito dopo a New York, mettendolo in salvo così dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo aver attraversato prima le Alpi e poi l’Atlantico con l’invidiabile disinvoltura di un bagaglio a mano, l’ingombrante e articolato complesso di arredi lignei approda infine nel 1941 in una delle sedi museali più celebri al mondo, il Metropolitan Museum di New York, dove a seguito di accurati studi, riceve l’attribuzione ai grandi intarsiatori Giuliano e Benedetto da Maiano su disegni di Francesco di Giorgio Martini. Restaurato e rimontato con regia ineccepibile in un ambiente appositamente costruito, è ammirato da milioni di visitatori provenienti da ogni parte del globo.
Con un itinerario di questo tipo, è quindi fuori discussione che l’opera esposta oggi al Met di New York “non sia più la stessa” che a suo tempo lasciò la sede originaria del Palazzo Ducale eugubino.
La penna di Franco Ivan Nucciarelli, contraddistinta come di regola da eleganza e scorrevolezza di tratto, offre la lettura di quaranta schede critiche che hanno la piacevolezza, in verità rara per un’opera comunque di divulgazione scientifica, di altrettante affascinanti narrazioni capaci di avvicinare, come poche altre, il grande pubblico alle meraviglie dell’arte. Ciascuna delle quali, è appena il caso di sottolinearlo, poggia le fondamenta su una poderosa opera di ricerca, la cui profondità e robustezza è testimoniata, molto più efficacemente di qualsiasi altra espressione elogiativa, da quattrocento riferimenti bibliografici.
In conclusione il volume Umbria, primo del progetto Arte Italiana nel Mondo, si sviluppa in linea con una tendenza, riemersa con forza e testimoniata dagli studi storico-artistici più evoluti nel panorama internazionale, di ricostruire i percorsi delle singole opere d’arte per ricollegarle ai contesti storici e geografici originari. Tale particolare approccio al mondo artistico pone dunque l’Italia, e naturalmente l’Umbria, in questa prima testimonianza, nella collocazione privilegiata, peraltro da sempre riconosciuta, di primissimi “produttori e fornitori” di opere d’arte a musei e collezioni di tutto il mondo.
Il progetto ideato e curato da Marco Schippa, nasce da un’iniziativa culturale di Italgraf Edizioni in collaborazione con partner istituzionali e privati:
Fondazione Guglielmo Giordano, Regione Umbria-Assessorato all’Agricoltura, Aree Protette e Urbanistica e Assessorato alla Cultura, Provincia di Perugina-Assessorato all’Ambiente, Comune di Perugina-Assessorato alla Cultura, APT-Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria, Confindustria Perugia, Università degli Studi di Perugia Cattedra di Iconografia e Iconologia, Università per Stranieri di Perugia.
Il costo della pubblicazione d’arte e di Euro 70,00.
Compiuto il primo passo, gli obbiettivi successivi saranno quelli di estendere il progetto a livello nazionale proseguendo la declinazione regionale ed esaminare la possibilità di creare un soggetto esclusivamente dedicato alla organizzazione dell’attività promozionale e culturale legata alla vita e alla divulgazione dell’opera.
Per maggiori informazioni e materiali di approfondimento: www.arteitaliananelmondo.org
Programma venerdì 22 maggio ore 11.00
Presentazione del progetto “Arte Italiana nel Mondo” e del primo volume “Umbria”
Associazione Civita – Sala Alinari Roma, Piazza Venezia, 11
Ingresso: libero; Informazioni:075 9886886
Saluto:
Antonio Maccanico, Presidente Associazione Civita
Intervengono:
Silvano Rometti, Assessore alla Cultura Regione Umbria
Marco Schippa, Responsabile di progetto e curatore editoriale
Gianluca Todini, Responsabile tecnologie
Franco Ivan Nucciarelli, Curatore scientifico e autore dei testi
Coordina:
Andrea Margaritelli, Direttore Fondazione Guglielmo Giordano
In questo primo volume, come nel progetto di più ampio respiro che lo precede e lo completa, il misterioso e sconosciuto rapporto che lega un’opera d’arte alla propria patria di appartenenza, viene analizzato attraverso i numerosi capolavori dell’arte umbra dispersi nel mondo e divenuti fiori all’occhiello di prestigiose collezioni museali.
La bellezza famosa rilancia la bellezza nascosta: sotto gli occhi di milioni di visitatori, il tema della bellezza espresso da questi capolavori senza tempo, rivelato e descritto, potrà indurre gli spettatori a ricercare i luoghi di provenienza delle opere stesse, a visitare le città, i paesi, i piccoli borghi, le ville i castelli che sono caratteristica e anima incantata del paesaggio umbro.
Le opere d’arte vengono descritte sia dal punto di vista storico-documentaristico che da quello stilistico-formale, evidenziando inoltre le storie coinvolgenti ed avventurose delle loro migrazioni, seguendole negli spostamenti subiti nel corso dei secoli prima di approdare alle sedi attuali e ponendo una particolare attenzione ai personaggi che hanno legato il loro nome ai capolavori descritti come scopritori, acquirenti e valorizzatori dell’arte italiana, quali Napoleone, lo Zar Alessandro II, Cristina di Svezia, la regina Vittoria e molti altri tra cui papi, cardinali, principi russi, magnati americani, collezionisti, ladri e avventurieri.
Un esempio rivelatore, che figura tra le opere presentate in questo libro, è lo Studiolo di Federico II di Montefeltro, proveniente dal Palazzo Ducale di Gubbio, straordinario capolavoro di ebanisteria rinascimentale che è stato protagonista di vicende degne del più movimentato romanzo: nonostante le dimensioni e la delicatezza del materiale non ne incoraggiassero di certo lo spostamento, incredibilmente venduto a privati insieme a tutto lo storico edificio, finisce negli anni Settanta dell’Ottocento in mano a un patrizio romano, che lo rimonta nella sua villa di Frascati. A distanza di pochi anni lo Studiolo prende la via di Venezia al seguito di un antiquario ebreo, che per sfuggire alle persecuzioni antisemite nel 1939 lo porta con sé prima a Parigi e subito dopo a New York, mettendolo in salvo così dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo aver attraversato prima le Alpi e poi l’Atlantico con l’invidiabile disinvoltura di un bagaglio a mano, l’ingombrante e articolato complesso di arredi lignei approda infine nel 1941 in una delle sedi museali più celebri al mondo, il Metropolitan Museum di New York, dove a seguito di accurati studi, riceve l’attribuzione ai grandi intarsiatori Giuliano e Benedetto da Maiano su disegni di Francesco di Giorgio Martini. Restaurato e rimontato con regia ineccepibile in un ambiente appositamente costruito, è ammirato da milioni di visitatori provenienti da ogni parte del globo.
Con un itinerario di questo tipo, è quindi fuori discussione che l’opera esposta oggi al Met di New York “non sia più la stessa” che a suo tempo lasciò la sede originaria del Palazzo Ducale eugubino.
La penna di Franco Ivan Nucciarelli, contraddistinta come di regola da eleganza e scorrevolezza di tratto, offre la lettura di quaranta schede critiche che hanno la piacevolezza, in verità rara per un’opera comunque di divulgazione scientifica, di altrettante affascinanti narrazioni capaci di avvicinare, come poche altre, il grande pubblico alle meraviglie dell’arte. Ciascuna delle quali, è appena il caso di sottolinearlo, poggia le fondamenta su una poderosa opera di ricerca, la cui profondità e robustezza è testimoniata, molto più efficacemente di qualsiasi altra espressione elogiativa, da quattrocento riferimenti bibliografici.
In conclusione il volume Umbria, primo del progetto Arte Italiana nel Mondo, si sviluppa in linea con una tendenza, riemersa con forza e testimoniata dagli studi storico-artistici più evoluti nel panorama internazionale, di ricostruire i percorsi delle singole opere d’arte per ricollegarle ai contesti storici e geografici originari. Tale particolare approccio al mondo artistico pone dunque l’Italia, e naturalmente l’Umbria, in questa prima testimonianza, nella collocazione privilegiata, peraltro da sempre riconosciuta, di primissimi “produttori e fornitori” di opere d’arte a musei e collezioni di tutto il mondo.
Il progetto ideato e curato da Marco Schippa, nasce da un’iniziativa culturale di Italgraf Edizioni in collaborazione con partner istituzionali e privati:
Fondazione Guglielmo Giordano, Regione Umbria-Assessorato all’Agricoltura, Aree Protette e Urbanistica e Assessorato alla Cultura, Provincia di Perugina-Assessorato all’Ambiente, Comune di Perugina-Assessorato alla Cultura, APT-Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria, Confindustria Perugia, Università degli Studi di Perugia Cattedra di Iconografia e Iconologia, Università per Stranieri di Perugia.
Il costo della pubblicazione d’arte e di Euro 70,00.
Compiuto il primo passo, gli obbiettivi successivi saranno quelli di estendere il progetto a livello nazionale proseguendo la declinazione regionale ed esaminare la possibilità di creare un soggetto esclusivamente dedicato alla organizzazione dell’attività promozionale e culturale legata alla vita e alla divulgazione dell’opera.
Per maggiori informazioni e materiali di approfondimento: www.arteitaliananelmondo.org
Programma venerdì 22 maggio ore 11.00
Presentazione del progetto “Arte Italiana nel Mondo” e del primo volume “Umbria”
Associazione Civita – Sala Alinari Roma, Piazza Venezia, 11
Ingresso: libero; Informazioni:075 9886886
Saluto:
Antonio Maccanico, Presidente Associazione Civita
Intervengono:
Silvano Rometti, Assessore alla Cultura Regione Umbria
Marco Schippa, Responsabile di progetto e curatore editoriale
Gianluca Todini, Responsabile tecnologie
Franco Ivan Nucciarelli, Curatore scientifico e autore dei testi
Coordina:
Andrea Margaritelli, Direttore Fondazione Guglielmo Giordano
22
maggio 2009
Arte italiana nel mondo. Tomo I – Umbria
22 maggio 2009
presentazione
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
ASSOCIAZIONE CIVITA
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Vernissage
22 Maggio 2009, ore 11 Sala Alinari
Sito web
www.arteitaliananelmondo.org
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Curatore