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Peter Ruta – Positano e altri dipinti italiani
la mostra presenta diciotto dipinti realizzati da Ruta nell’arco del suo lungo soggiorno a Positano e in altre città italiane tra il 1949 e il 1962, unitamente a disegni e guoaches appositamente eseguiti dall’artista di origine tedesca, residente a New York, nel suo recente viaggio in Costa di Amalfi.
Comunicato stampa
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Venedì 29 maggio alle ore 19,30 sarà inaugurata presso la Galleria Il Catalogo la mostra Peter Ruta. Positano e altri dipinti italiani, ultimo appuntamento del ciclo che, la galleria salernitana, ha avviato da quest’anno e dedicato alle personalità e alla storia del territorio.
L’esposizione, curata da Massimo Bignardi, presenta diciotto dipinti realizzati da Ruta nell’arco del suo lungo soggiorno a Positano e in altre città italiane tra il 1949 e il 1962, unitamente a disegni e guoaches appositamente eseguiti dall’artista di origine tedesca, residente a New York, nel suo recente viaggio in Costa di Amalfi.
Peter Ruta dopo circa quarant’anni torna nei luoghi che, all’indomani del secondo conflitto mondiale, l’hanno visto partecipe di quella koinè culturale che animò gli anni Cinquanta e Sessanta la vita di Positano ove soggiornavano artisti e scrittori di fama, da Craemer a Steinbeck, da Harloff ad Andres, a Marquandt, a Morgan, ad Edna Lewis, ad Arroyo, Schifano, Cremonini, ad Andy Warhol. Una scena atipica ove la pittura, il dibattito sulle arti, trovano un respiro internazionale e, al tempo stesso, la dimensione di un’autenticità che impregnerà di luce la tavolozza di questi artisti: è la luce non di una “realtà osservata – scrive Massimo Bignardi nel catalogo che accompagna la mostra – bensì la trascrizione di una impronta viva nella memoria, un’immagine che Ruta lascia cristallizzare nella coscienza”.
A questo valore della memoria, alle relazioni che essa intesse tra il paesaggio mitico della Costa d’Amalfi e le vedute di città quali Venezia, ove l’artista soggiorna dal 1948 al 1950, a Roma, a Napoli, a Stromboli, all’isola d’Elba, si ispira la mostra che, Lelio Schiavone e Antonio Adiletta in collaborazione con Enzo Esposito, hanno disegnato per questo rarissimo appuntamento salernitano: dipinti che parlano della felicità di un luogo quel è stato Positano per la cultura del Novecento, un luogo magico ove “la nostra giovane curiosità – ricorda Lelio Schiavone – incrociava, sulla spiaggia grande di Positano, stravaganti figure di artisti che si davano appuntamento da ogni parte del mondo”.
L’esposizione, curata da Massimo Bignardi, presenta diciotto dipinti realizzati da Ruta nell’arco del suo lungo soggiorno a Positano e in altre città italiane tra il 1949 e il 1962, unitamente a disegni e guoaches appositamente eseguiti dall’artista di origine tedesca, residente a New York, nel suo recente viaggio in Costa di Amalfi.
Peter Ruta dopo circa quarant’anni torna nei luoghi che, all’indomani del secondo conflitto mondiale, l’hanno visto partecipe di quella koinè culturale che animò gli anni Cinquanta e Sessanta la vita di Positano ove soggiornavano artisti e scrittori di fama, da Craemer a Steinbeck, da Harloff ad Andres, a Marquandt, a Morgan, ad Edna Lewis, ad Arroyo, Schifano, Cremonini, ad Andy Warhol. Una scena atipica ove la pittura, il dibattito sulle arti, trovano un respiro internazionale e, al tempo stesso, la dimensione di un’autenticità che impregnerà di luce la tavolozza di questi artisti: è la luce non di una “realtà osservata – scrive Massimo Bignardi nel catalogo che accompagna la mostra – bensì la trascrizione di una impronta viva nella memoria, un’immagine che Ruta lascia cristallizzare nella coscienza”.
A questo valore della memoria, alle relazioni che essa intesse tra il paesaggio mitico della Costa d’Amalfi e le vedute di città quali Venezia, ove l’artista soggiorna dal 1948 al 1950, a Roma, a Napoli, a Stromboli, all’isola d’Elba, si ispira la mostra che, Lelio Schiavone e Antonio Adiletta in collaborazione con Enzo Esposito, hanno disegnato per questo rarissimo appuntamento salernitano: dipinti che parlano della felicità di un luogo quel è stato Positano per la cultura del Novecento, un luogo magico ove “la nostra giovane curiosità – ricorda Lelio Schiavone – incrociava, sulla spiaggia grande di Positano, stravaganti figure di artisti che si davano appuntamento da ogni parte del mondo”.
29
maggio 2009
Peter Ruta – Positano e altri dipinti italiani
Dal 29 maggio al 20 giugno 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL CATALOGO
Salerno, Via Antonio Maria De Luca, 14, (Salerno)
Salerno, Via Antonio Maria De Luca, 14, (Salerno)
Vernissage
29 Maggio 2009, ore 19.30
Autore
Curatore