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Liu Zhong – Praise of nature
La personale di Liu Zhong dal titolo “Praise of Nature. Languages of the world” mostra le sue opere più recenti incentrate sul tema dello scambio tra uomo e natura e in particolare sul mondo animale, elemento ricorrente nella tradizione della pittura cinese. La mostra vede anche la partecipazione di artisti sudafricani, del veneziano Marco Nereo Rotelli e degli artisti Rapa Nui dall’isola di Pasqua.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura il 4 giugno alle ore 10.00, presso la sede della galleria Giudecca 795 Art Gallery e alle 12.00 presso Palazzo Querini Art House, nell'ambito delle mostre collaterali della Biennale di Venezia, la mostra personale di Liu Zhong “ Praise of nature. Languages of the world ” che vedrà la partecipazione di: Wayne Barker, Jonathan Guaitamacchi, Kay Hassan, Johann Louw, Marco Nereo Rotelli e gli artisti Rapa Nui (Isola Di Pasqua) curata da Vincenzo Sanfo.
In mostra, opere recenti sul tema del mondo animale ispirate alla celebre Histoire naturelle del Buffon illustrate negli anni trenta da Picasso.
Liu Zhong è un artista che ha dedicato gran parte della sua ricerca proprio al mondo animale, visto attraverso una prospettive del tutto particolare e che lo accomuna al lavoro di celebri artisti che nel tempo hanno dedicato a questo tema una parte importante della loro ricerca.
Con questi lavori, Liu Zhong intende porre l'accento sulla necessità di un approccio diverso dell'uomo con la natura e in particolare con il mondo animale, tema oggi molto sentito in Cina.
Si allega parte del testo in catalogo:
Non si può parlare, del lavoro di Liu Zhong, e della sua “maniera” di essere artista se non si ha prima ben presente, da quale cultura, da quale fonte di ispirazione, la sua ricerca prende l'avvio.
poiché, se si tenesse conto, solo di una certa idea di contemporaneità dell'arte, forse il suo lavoro potrebbe essere in qualche modo visto sotto una lente riduttiva.
Ma se invece lo si inquadrasse in quella che è la vera essenza della ricerca, ecco che il suo essere contemporaneo, modernamente contemporaneo, balzerebbe evidente ai nostri occhi e schiuderebbe un nuovo punto di vista.
È infatti innegabile la centralità della natura, in particolare del mondo animale e vegetale, nella tradizione della pittura cinese.
Centralità che da sempre ha occupato uno spazio di riflessione e di poetica di innumerevoli artisti, sia nell'antichità che nella pittura contemporanea, e in particolare nella pittura cinese anche se è vero che molta parte di essa si è ormai votata scimmiottando l'occidente, alla rappresentazione del sesso e dei suoi derivati o alla rivisitazione, in chiave POP, della propria tradizione.
Per fortuna, a fianco di questo del fare arte, resistono figure come quella di Liu Zhong poeticamente autentiche capaci di sostenere un a visione artistica, non solo effimera e sensazionalistica, ma bensì una visione in grado di proseguire il proprio cammino in modo autonomo e indipendente, al di là di mode e di maniere.
Liu Zhong appartiene a questo “côté” artistico, quello a mio avviso poeticamente più genuino e spontaneo, e soprattutto intimamente attaccato alla propria tradizione poetica, quella appunto legata al mondo della natura, alla realtà di un racconto che prende le mosse da una intima connessione con l'ambiente in cui viviamo, e con le meraviglie di una creazione senza fine.
Questi lavori di Liu Zhong, nella fedeltà ad una tradizione pittorica millenaria, sorprendono per il loro tono, il loro linguaggio e, a volte, la loro curiosità compositiva e ci traghettano verso una modernità rispettosa di un mestiere, quello dell'artista, che è non solo fatto di immagini, ma anche di idee atte a trasportare, noi e l'artista stesso, in un contesto sociale in cui si diviene testimoni e tramite della poetica della vita.
In mostra, opere recenti sul tema del mondo animale ispirate alla celebre Histoire naturelle del Buffon illustrate negli anni trenta da Picasso.
Liu Zhong è un artista che ha dedicato gran parte della sua ricerca proprio al mondo animale, visto attraverso una prospettive del tutto particolare e che lo accomuna al lavoro di celebri artisti che nel tempo hanno dedicato a questo tema una parte importante della loro ricerca.
Con questi lavori, Liu Zhong intende porre l'accento sulla necessità di un approccio diverso dell'uomo con la natura e in particolare con il mondo animale, tema oggi molto sentito in Cina.
Si allega parte del testo in catalogo:
Non si può parlare, del lavoro di Liu Zhong, e della sua “maniera” di essere artista se non si ha prima ben presente, da quale cultura, da quale fonte di ispirazione, la sua ricerca prende l'avvio.
poiché, se si tenesse conto, solo di una certa idea di contemporaneità dell'arte, forse il suo lavoro potrebbe essere in qualche modo visto sotto una lente riduttiva.
Ma se invece lo si inquadrasse in quella che è la vera essenza della ricerca, ecco che il suo essere contemporaneo, modernamente contemporaneo, balzerebbe evidente ai nostri occhi e schiuderebbe un nuovo punto di vista.
È infatti innegabile la centralità della natura, in particolare del mondo animale e vegetale, nella tradizione della pittura cinese.
Centralità che da sempre ha occupato uno spazio di riflessione e di poetica di innumerevoli artisti, sia nell'antichità che nella pittura contemporanea, e in particolare nella pittura cinese anche se è vero che molta parte di essa si è ormai votata scimmiottando l'occidente, alla rappresentazione del sesso e dei suoi derivati o alla rivisitazione, in chiave POP, della propria tradizione.
Per fortuna, a fianco di questo del fare arte, resistono figure come quella di Liu Zhong poeticamente autentiche capaci di sostenere un a visione artistica, non solo effimera e sensazionalistica, ma bensì una visione in grado di proseguire il proprio cammino in modo autonomo e indipendente, al di là di mode e di maniere.
Liu Zhong appartiene a questo “côté” artistico, quello a mio avviso poeticamente più genuino e spontaneo, e soprattutto intimamente attaccato alla propria tradizione poetica, quella appunto legata al mondo della natura, alla realtà di un racconto che prende le mosse da una intima connessione con l'ambiente in cui viviamo, e con le meraviglie di una creazione senza fine.
Questi lavori di Liu Zhong, nella fedeltà ad una tradizione pittorica millenaria, sorprendono per il loro tono, il loro linguaggio e, a volte, la loro curiosità compositiva e ci traghettano verso una modernità rispettosa di un mestiere, quello dell'artista, che è non solo fatto di immagini, ma anche di idee atte a trasportare, noi e l'artista stesso, in un contesto sociale in cui si diviene testimoni e tramite della poetica della vita.
04
giugno 2009
Liu Zhong – Praise of nature
Dal 04 giugno al 15 settembre 2009
arte contemporanea
Location
GIUDECCA 795 ART GALLERY
Venezia, Fondamenta San Biagio, 795, (Venezia)
Venezia, Fondamenta San Biagio, 795, (Venezia)
Orario di apertura
Da martedì a Domenica: 10-18; altri orari su appuntamento. Chiuso il lunedì
Vernissage
4 Giugno 2009, ore 10 A seguire, ore 12: inaugurazione presso Palazzo Querini, Dorsoduro
Autore
Curatore