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Alis Filliol / Ludovica Carbotta – 00
00 è la prima tappa di un processo espositivo che ha come punto di origine il confronto tra due ricerche artistiche. Senza sede fissa e senza programmazione annuale, 00 si pone l’obbiettivo di assimilare progressivamente nuove voci lungo il percorso
Comunicato stampa
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00 è la prima tappa di un processo espositivo che ha come punto di origine il confronto tra due ricerche artistiche. Senza sede fissa e senza programmazione annuale, 00 si pone l’obbiettivo di assimilare progressivamente nuove voci lungo il percorso.
Lo spazio ospita l’incontro tra due sguardi, due traiettorie di linguaggio, che si muovono nella medesima direzione.
Ogni incontro produce un oggetto. Ogni istante perviene alla coscienza secondo la qualità della nostra attenzione su di esso.
Alis Filliol (Andrea Respino e Davide Gennarino)
Con il lavoro dal titolo “Poli-stirene” ci proponiamo di riflettere sulla dualità come origine primaria di edificazione. Il termine plurale è alla base di ogni nostro progetto. Esso è il minimo livello contrattuale, che per noi assume un fondamentale valore d’uso: il nostro medium.
Il nostro corpo è il parametro primo con il quale ci confrontiamo, così come la geometria “data” del corpo artificiale che dimezziamo e successivamente innalziamo ad unità.
Ludovica Carbotta
L’opera “Invisibile modulor” ha l’obiettivo di emanciparsi dalla forma descrittiva dei precedenti lavori riflettendo sul rapporto tra la mia fisicità e l’ambiente costruito. Il gesto primario del camminare a piedi nudi sulla pelle ruvida della città riqualifica il senso dimensionale della mia individualità rispetto all’insieme. L’esperienza si conclude nell’atto di materializzare questo gesto invisibile.
Il corpo diventa il meccanismo grazie al quale diventa visibile il contatto tra il movimento e la sua traccia
Lo spazio ospita l’incontro tra due sguardi, due traiettorie di linguaggio, che si muovono nella medesima direzione.
Ogni incontro produce un oggetto. Ogni istante perviene alla coscienza secondo la qualità della nostra attenzione su di esso.
Alis Filliol (Andrea Respino e Davide Gennarino)
Con il lavoro dal titolo “Poli-stirene” ci proponiamo di riflettere sulla dualità come origine primaria di edificazione. Il termine plurale è alla base di ogni nostro progetto. Esso è il minimo livello contrattuale, che per noi assume un fondamentale valore d’uso: il nostro medium.
Il nostro corpo è il parametro primo con il quale ci confrontiamo, così come la geometria “data” del corpo artificiale che dimezziamo e successivamente innalziamo ad unità.
Ludovica Carbotta
L’opera “Invisibile modulor” ha l’obiettivo di emanciparsi dalla forma descrittiva dei precedenti lavori riflettendo sul rapporto tra la mia fisicità e l’ambiente costruito. Il gesto primario del camminare a piedi nudi sulla pelle ruvida della città riqualifica il senso dimensionale della mia individualità rispetto all’insieme. L’esperienza si conclude nell’atto di materializzare questo gesto invisibile.
Il corpo diventa il meccanismo grazie al quale diventa visibile il contatto tra il movimento e la sua traccia
21
maggio 2009
Alis Filliol / Ludovica Carbotta – 00
21 maggio 2009
serata - evento
Location
VIA ARTISTI
Torino, Via Artisti, 35 bis, (Torino)
Torino, Via Artisti, 35 bis, (Torino)
Vernissage
21 Maggio 2009, ore 19.00
Autore