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Ina Bierstedt – Landwards
Osservando le sue tele l’attenzione viene catturata dai particolari architettonici inseriti nel paesaggio che sembrano immediatamente dare un senso ai dipinti. Poi il dubbio che forse non si tratti di semplici paesaggi. Attraverso la sua ricerca, l’artista indaga il potenziale lirico della pittura; soggetto dei suoi lavori è dunque il mezzo pittorico in sè.
Comunicato stampa
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Venerdì 29 maggio la galleria DAC inaugura Landwards, la prima mostra personale in Italia dell’artista tedesca Ina Bierstedt.
Osservando le sue tele l’attenzione viene catturata dai particolari architettonici inseriti nel paesaggio che sembrano immediatamente dare un senso ai dipinti. Poi il dubbio che forse non si tratti di semplici paesaggi. Attraverso la sua ricerca, l’artista indaga il potenziale lirico della pittura; soggetto dei suoi lavori è dunque il mezzo pittorico in sè. Bierstedt non racconta storie, nessun essere umano o animale popola i sui lavori; sono presenti solo pochi edifici vuoti, cappanne, ripari di vario aspetto immersi in una dimensione naturalistica completamente silenziosa. E poi la pittura, olio e acrilico insieme. Liquida da confondersi con l’acquerello, a tratti più densa, applicata tramite pennellate, spugnature, colature, strato su strato, seguendo un metodo lento e complesso. L’artista opera sperimentando soluzioni sempre diverse, testando i limiti concreti della pittura. Il risultato finale viene sviluppato durante il procedimento, dipende più dal progredire stesso dell’azione pittorica che da un’idea di partenza.
Bierstedt predilige per le sue composizioni colori dalle tonalità contrastanti che a volte sembrano respingersi quasi per una sorta di reazione chimica, altre invece paiono annularsi l’una nell’altra in un gioco dai mille riflessi. Componenti diverse di luce e colore sembrano mescolarsi, fondersi ma, a ben guardare, tutto potrebbe improvvisamente frantumarsi, sciogliersi, svanire. La forza di gravità è completamente assente nei dipinti di Ina Bierstedt; sarebbe impossibile mettere realmente piede su una superficie così incerta (Bettina Carl, Great Unresolved Cases). Un profondo senso del mistero conferisce intensità ai lavori dell’artista. Tra il primo piano e lo sfondo delle scenografie di Biesrstedt si intravede una dimensione ulteriore, teatro dell’immaginazione, superficie meditativa più che contemplativa.
In mostra una decina di lavori, tra inediti e opere recenti.
Ina Bierstedt è nata nel 1965 a Salzwedel, Germania, vive e lavora a Berlino.
Mostre personali recenti: 2008 - Second, Kuttner Siebert Galerie, Berlin. 2006/2007 - Dogenhous Galerie, Leipzig. 2004 - Kuttner Siebert Galerie, Berlin; CAPRI IIIL, Berlin.
Mostre collettive recenti: 2008 - Die Sprache der Dinge, SØR Rusche Sammlung, Anhaltinische Gemäldegalerie, Dessau, Germany; Neue Arbeiten aus der Sammlung, Willy-Brandt-Haus, Berlin; Gegen Weiss, White Space, Zürich. 2007 - Förderkohle, Stipendiatinnen und Stipendiaten der Kulturverwaltung des Berliner Senats, N.B.K., Berlin; Raumwelten, Kunsthalle Arnstadt, Germany. 2006 - Canon, The Agency Contemporary, London; United Islands, Tour / Part 2, Immanence, Paris; United Islands, Tour / Part 1, PAKT, Amsterdam. 2005 - Le peintre de la vie moderne, Museum de Paviljoens, Almere, Holland; Treehugger, Now, Romantic, Nature, MAMA showroom, Rotterdam. 2004 - Schöne Aussichten, Kuttner Siebert Galerie, Berlin. 2003 - Malerei, Galerie Olaf Stüber, Berlin; Flache welt rm103, Auckland, New Zealand.
Osservando le sue tele l’attenzione viene catturata dai particolari architettonici inseriti nel paesaggio che sembrano immediatamente dare un senso ai dipinti. Poi il dubbio che forse non si tratti di semplici paesaggi. Attraverso la sua ricerca, l’artista indaga il potenziale lirico della pittura; soggetto dei suoi lavori è dunque il mezzo pittorico in sè. Bierstedt non racconta storie, nessun essere umano o animale popola i sui lavori; sono presenti solo pochi edifici vuoti, cappanne, ripari di vario aspetto immersi in una dimensione naturalistica completamente silenziosa. E poi la pittura, olio e acrilico insieme. Liquida da confondersi con l’acquerello, a tratti più densa, applicata tramite pennellate, spugnature, colature, strato su strato, seguendo un metodo lento e complesso. L’artista opera sperimentando soluzioni sempre diverse, testando i limiti concreti della pittura. Il risultato finale viene sviluppato durante il procedimento, dipende più dal progredire stesso dell’azione pittorica che da un’idea di partenza.
Bierstedt predilige per le sue composizioni colori dalle tonalità contrastanti che a volte sembrano respingersi quasi per una sorta di reazione chimica, altre invece paiono annularsi l’una nell’altra in un gioco dai mille riflessi. Componenti diverse di luce e colore sembrano mescolarsi, fondersi ma, a ben guardare, tutto potrebbe improvvisamente frantumarsi, sciogliersi, svanire. La forza di gravità è completamente assente nei dipinti di Ina Bierstedt; sarebbe impossibile mettere realmente piede su una superficie così incerta (Bettina Carl, Great Unresolved Cases). Un profondo senso del mistero conferisce intensità ai lavori dell’artista. Tra il primo piano e lo sfondo delle scenografie di Biesrstedt si intravede una dimensione ulteriore, teatro dell’immaginazione, superficie meditativa più che contemplativa.
In mostra una decina di lavori, tra inediti e opere recenti.
Ina Bierstedt è nata nel 1965 a Salzwedel, Germania, vive e lavora a Berlino.
Mostre personali recenti: 2008 - Second, Kuttner Siebert Galerie, Berlin. 2006/2007 - Dogenhous Galerie, Leipzig. 2004 - Kuttner Siebert Galerie, Berlin; CAPRI IIIL, Berlin.
Mostre collettive recenti: 2008 - Die Sprache der Dinge, SØR Rusche Sammlung, Anhaltinische Gemäldegalerie, Dessau, Germany; Neue Arbeiten aus der Sammlung, Willy-Brandt-Haus, Berlin; Gegen Weiss, White Space, Zürich. 2007 - Förderkohle, Stipendiatinnen und Stipendiaten der Kulturverwaltung des Berliner Senats, N.B.K., Berlin; Raumwelten, Kunsthalle Arnstadt, Germany. 2006 - Canon, The Agency Contemporary, London; United Islands, Tour / Part 2, Immanence, Paris; United Islands, Tour / Part 1, PAKT, Amsterdam. 2005 - Le peintre de la vie moderne, Museum de Paviljoens, Almere, Holland; Treehugger, Now, Romantic, Nature, MAMA showroom, Rotterdam. 2004 - Schöne Aussichten, Kuttner Siebert Galerie, Berlin. 2003 - Malerei, Galerie Olaf Stüber, Berlin; Flache welt rm103, Auckland, New Zealand.
29
maggio 2009
Ina Bierstedt – Landwards
Dal 29 maggio al 25 luglio 2009
arte contemporanea
Location
DAC – DE SIMONI ARTE CONTEMPORANEA
Genova, Piazzetta Barisone, 2r , (Genova)
Genova, Piazzetta Barisone, 2r , (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-19.30 e su appuntamento
Vernissage
29 Maggio 2009, dalle 18 alle 21
Autore
Curatore