Di lei il maestro Arnoldo Ciarrocchi scrisse “…lei ha il peso della cinciallegra, l’estro capriccioso e disordinato di una zingarella, forse non è neppure nata. Come il maestrale e il volo del gabbiano. Marinella dipinge tele vaste come una vela. Capaci di raccogliere nel proprio grembo i venti più sottili e di trascinarla per l’aria similmente ad una macchina voltante...” (Arnoldo Ciarrocchi, 1966)


Marinella Letico è una donna piccola che fa lavori grandi, spesso possenti.

Ad ospitare i suoi olii, gli acquerelli e le incisioni è – a partire dal 12 maggio - la Biblioteca Vallicelliana. Luogo meraviglioso, una delle sedi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, aperto al pubblico dal 1581, nel complesso borrominiano dell'Oratorio dei Filippini.

Quasi un regalo del destino, che riporta Marinella in quella zona di Roma nella quale lei stessa ha affrescato negli anni ’80, le pareti della piccola chiesa di San Benedetto e Santa Scolastica, in via di Torre Argentina.


Il titolo della mostra “il Vento dei Colori”, lo spiega lei stessa: “I marinai del nord, prima di prendere il largo, “compravano” il vento. Accettavano il prezzo che stabiliva Odino. Poi il vento gonfiava le loro vele e la pesca era sicura. Ho comprato anch’io un po’ di vento, con i colori”.

L’inaugurazione della mostra - organizzata in collaborazione con l’Associazione Albatros - è anticipata da un breve incontro al quale parteciperanno


Maria Concetta Petrollo Pagliarani - Direttrice Biblioteca Vallicelliana

Agostino Bagnato - direttore rivista l’albatros

Maddalena Carlino - giornalista

Monica Di Gregorio - storica dell’arte, sovrintendente Palazzo Doria Valmontone

Cui seguiranno le Letture poetiche di Valentina Paoletti