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Il più profondo è la pelle
7 artisti, 7 installazioni. Differenti gli sguardi, i metodi di concezione ed elaborazione dell’opera; differenti anche i modi di concepire il luogo stesso con progetti “site specific” in cui l’opera viene disposta ed esposta al pubblico.
Comunicato stampa
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7 artisti, 7 installazioni. Differenti gli sguardi, i metodi di concezione ed elaborazione dell'opera; differenti anche i modi di concepire il luogo stesso con progetti “site specific” in cui l'opera viene disposta ed esposta al pubblico.
La comunanza emerge da sé: nella qualità d'espressione, nella coscienza con la quale si restituisce una visione non edulcorata dell'esistenza.
Sette opere dove la pelle delle cose è (riconosciuta e percorsa) via di slittamento alla dimensione poetica. Non il profondo, non l'attraente lato oscuro a cui si rimanda religiosamente la supposta grandiosità umana; ma la pelle, la superficie sulla quale tutto si evidenzia, il paesaggio reale del nostro stare al mondo sulla quale corre la responsabilità vera di ciò che siamo.
La mostra, organizzata da Donatella Nani e Francesca Fiorella, si avvia su invito di M.R. Pividori, art director di 10.2! International research contemporary art, la quale da anni svolge una meticolosa e coraggiosissima attività da talent scout sul territorio italiano (con interessanti scambi con artisti e istituzioni estere) per quanto riguarda la produzione artistica e la critica e la teoria dell'arte relativa al contemporaneo.
MUD Art Foundation diretta da Donatella Nani e Matteo Radaelli, è un'organizzazione, senza fine di lucro, dedicata a progetti per l'arte contemporanea.
Mud, come nel significato della parola inglese, cioè “fango”, è un progetto pensato come sostanza di base, terreno fertile, ricco di elementi che nel loro insieme sono in grado di produrre opportunità: le sue attività si sviluppano intorno a centri di interesse che diventano tali per affinità di sostanza e di forma; per necessità.
La pubblicazione fino ai primi anni del 2000 di “That's Art” (mensile tascabile, guida e commento all'attività delle gallerie milanesi), prima, e l'organizzazione della mostra “Cantieri dell'arte, 14 artisti e uno spazio industriale.” (a cura di A. Madesani, ex Cartiere Binda, Milano, 2004), poi, sono le esperienze che hanno portato Donatella Nani a confermare il proprio impegno per l'arte contemporanea e alla nascita nel 2006 di Mud Art Foundation.
MUD ha pubblicato nel tempo il primo libro d'artista dell'autore Luca Bertolo; ha avviato con Giorgio Maffei, il progetto per la creazione di un archivio consultabile on-line (www.mud-artfoundation.org) dedicato ai libri d'artista che raccoglie alcune tra le più grandi opere internazionali realizzate dagli anni '60 ad oggi partecipando anche ad alcune importanti mostre sul tema.
Mud si propone ora, con questo primo progetto espositivo, come nuovo spazio per la pubblicazione, il sostegno e il dialogo dedicati alla produzione d'arte del contemporaneo.
La comunanza emerge da sé: nella qualità d'espressione, nella coscienza con la quale si restituisce una visione non edulcorata dell'esistenza.
Sette opere dove la pelle delle cose è (riconosciuta e percorsa) via di slittamento alla dimensione poetica. Non il profondo, non l'attraente lato oscuro a cui si rimanda religiosamente la supposta grandiosità umana; ma la pelle, la superficie sulla quale tutto si evidenzia, il paesaggio reale del nostro stare al mondo sulla quale corre la responsabilità vera di ciò che siamo.
La mostra, organizzata da Donatella Nani e Francesca Fiorella, si avvia su invito di M.R. Pividori, art director di 10.2! International research contemporary art, la quale da anni svolge una meticolosa e coraggiosissima attività da talent scout sul territorio italiano (con interessanti scambi con artisti e istituzioni estere) per quanto riguarda la produzione artistica e la critica e la teoria dell'arte relativa al contemporaneo.
MUD Art Foundation diretta da Donatella Nani e Matteo Radaelli, è un'organizzazione, senza fine di lucro, dedicata a progetti per l'arte contemporanea.
Mud, come nel significato della parola inglese, cioè “fango”, è un progetto pensato come sostanza di base, terreno fertile, ricco di elementi che nel loro insieme sono in grado di produrre opportunità: le sue attività si sviluppano intorno a centri di interesse che diventano tali per affinità di sostanza e di forma; per necessità.
La pubblicazione fino ai primi anni del 2000 di “That's Art” (mensile tascabile, guida e commento all'attività delle gallerie milanesi), prima, e l'organizzazione della mostra “Cantieri dell'arte, 14 artisti e uno spazio industriale.” (a cura di A. Madesani, ex Cartiere Binda, Milano, 2004), poi, sono le esperienze che hanno portato Donatella Nani a confermare il proprio impegno per l'arte contemporanea e alla nascita nel 2006 di Mud Art Foundation.
MUD ha pubblicato nel tempo il primo libro d'artista dell'autore Luca Bertolo; ha avviato con Giorgio Maffei, il progetto per la creazione di un archivio consultabile on-line (www.mud-artfoundation.org) dedicato ai libri d'artista che raccoglie alcune tra le più grandi opere internazionali realizzate dagli anni '60 ad oggi partecipando anche ad alcune importanti mostre sul tema.
Mud si propone ora, con questo primo progetto espositivo, come nuovo spazio per la pubblicazione, il sostegno e il dialogo dedicati alla produzione d'arte del contemporaneo.
28
maggio 2009
Il più profondo è la pelle
Dal 28 maggio al 20 giugno 2009
arte contemporanea
Location
MUD ART FOUNDATION
Milano, Via Porretta, 60, (Milano)
Milano, Via Porretta, 60, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 17-22
Autore
Curatore