08 luglio 2011

PERCHE’ L’ARTE HA MILLE FACCE. TONY CRAGG A LUCCA CON “IT’S, IT ISN’T”

 
Le sculture di Tony Cragg terranno compagnia per tutta l’estate alla città di Lucca, e saranno visibili e “vivibili” sia all’interno della Chiesa di San Cristoforo, che all’esterno in due Piazze cittadine: Piazza San Michele e Piazza del Giglio. L’evento è stato pensato come un percorso artistico che si snoda all’interno delle imponenti mura cittadine...

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Tony Cragg nato a Liverpool nel 1949, è considerato uno dei maggiori interpreti dell’arte contemporanea, non per niente l’artista è l’unico scultore al mondo che abbia alcune delle sue opere esposte al Louvre. Formatosi nell’ambiente del Minimalismo e del Concettuale, dopo i primi studi giovanili, dal ’69 al ’77 frequenta il Gloucestershire College of Art di Cheltenham, la Wimbledon School of Art e la Royal College of Art di Londra; nel 1976 insegna all’Ecole des Beaux Arts de Metz. Nel ’77 si trasferisce a Wuppertal (Germania), dove da allora vive e lavora. Dal ’78 al 2001 è docente alla Kunstakademie di Düsseldorf, contestualmente inizia ad esporre, attività che lo porterà nei più grandi musei e nelle principali collezioni pubbliche e private del mondo. Nel 2003 si aggiudica a Berlino il prestigioso Piepenbrock Prize per la scultura, nel 2007 riceve, sempre per la scultura, il Premium Imperiale, consegnato annualmente dalla Japan Art Association ad esponenti del mondo dell’arte. A Wuppertal ha realizzato con le sue sculture, un parco pubblico dove sono installati 20 suoi grandi lavori in 16 ettari di bosco. Nel corso del 2010 ha esposto alla Lisson Gallery di Londra, al Kunstmuseum di Boras, alla Sweden Uppsala Bror Hjorths Hus ed in una collettiva al Palazzo Ducale di Genova. Nel 2011 Tony Cragg approda a Lucca, un evento culturale estremamente importante che vede ben 15 sculture esposte tra la splendida Chiesa romanica di San Cristoforo, Piazza San Michele e Piazza del Giglio; in occasione dell’inaugurazione della mostra gli è stato consegnato l’Alto riconoscimento della Presidenza del Senato e della Repubblica Italiana per la genialità del suo lavoro.Tony Cragg, Declination, bronze, 2003, Chiesa di S. Cristoforo, courtesy by Tony Cragg L’evento è stato fortemente voluto e curato dalla giovanissima Associazione San Cristoforo ideato sotto la decisa guida, passione e coordinazione di Stefania Trolli e promosso da Arturo Nardini. La mostra è stata curata da Jon Wood, che da anni ha dimostrato un grande interesse per la scultura di Tony Cragg. L’artista ha selezionato una tipologia di opere che avessero una relazione tra loro per creare una specie di itinerario tramite la sua produzione più recente, legata ai cicli Early Forms e Rational Beings. La particolarità del contenitore espositivo, caratterizzato dal rigoroso romanico ( S. Cristoforo fu ricostruita ex novo nel 1053, cominciata nel sec. XII e continuata nel sec. XIII, nella seconda metà del sec. XIV ebbe compimento la parte superiore con il grande rosone) è stato importante per ciò che riguarda la luce, che in questa chiesa ha una qualità particolare, sapientemente risaltata dal lavoro di Francesco Iannone e Serena Tellini dello studio Consuline, i due hanno realizzato un progetto di luce dinamica che si adatta all’inclinazione della luce entrante durante il Solstizio: i proiettori dinamici e mobili, riproporranno il movimento e lo spostamento assiale della luce naturale, considerando le fonti di luce artificiale come un divenire. Le opere di Cragg si armonizzano con il contesto, l’obbiettivo dell’artista è però la scultura in sè, sfruttando e giocando con i più diversi materiali come il bronzo, il gesso, il legno e la fibra di vetro; ed è proprio la materia che lo spinge verso una continua sperimentazione, ed una ricerca di equilibrio proprio tra la materia e la forma. L’idea di fondo della mostra è quella di creare armonia e serenità, solo questo mood permette ai materiali e alle forme di conversare tra loro senza ostacolarsi; per questo ogni opera ha un punto definito che le permette di dialogare con tutte le altre. La mostra è anche un invito ad entrare, a vivere direttamente questo gioco tra materia e forma, proprio il titolo dell’esposizione It is, it isn’t, cioè “è, non è” è un invito che l’artista rivolge agli spettatori a riflettere sulle cose che non esistono, che sono altrettanto importanti rispetto a quelle che quotidianamente viviamo, e che tendiamo a relegare in secondo piano. 
Tony Cragg, Figments, wood 2003, Chiesa di S. Cristoforo, foto by Consuline, courtesy Tony Cragg

Cragg crede fortemente nella materia, perché tutto quello che conosce, un volto, un’emozione, un colore, nasce dall’incontro di fenomeni materiali: “i nostri occhi toccano continuamente la superficie del mondo fisico per capire cosa c’è dietro”.

Lascio la conclusione ancora alle parole dell’artista, che in poche righe riassume il significato dell’intera esposizione. “La mostra è concepita come uno spartito musicale, con ritmi, pause e accordi precisi, che lo spazio di San Cristoforo rende rigoroso e preciso, dunque leggibile nella sua essenza” Tony Cragg.

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dal 26 giugno al 10 settembre 2011

Tony Cragg

It is, it isn’t

a cura di Jon Wood

Chiesa di San Cristoforo (sede principale della mostra), Piazza del Giglio e Piazza San Michele, Lucca

Orari: 10.00-23.00, chiusura il lunedì mattina

Biglietto: intero euro 4 / ridotto euro 3

Info: info@artscristoforolucca.com, segreteria@artscristoforolucca.com

Tel: 0583957660

evento pensato e curato da Stefania Trolli in collaborazione con Arturo Nardini e con Lisa Tucci Russo e promosso dalla neonata Associazione San Cristoforo Art-Filosophy-Science-Spirituality

[exibart]

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