Originario di Acerra, classe 1947, Giovanni Di Capua frequenta l’Istituto d’Arte di Napoli, sotto la guida attenta di artisti come Striccoli e Verdecchia. Si diploma nel 1971 in scenografia all’Accademia di Belle Arti della città partenopea, allievo di Tony Stefanucci. Attualmente è docente di pittura presso l’Istituto d’Arte ‘B. Munari’ di Acerra. Figlio di “puparo”, durante gli anni della militanza politica (ventennio ’70/ ’90), Di Capua allestisce il suo “Teatro Contro”, sigillato dalle forze dell’ordine. Esordisce con opere di impianto informale dalle forti componenti segniche, dove affiorano di tanto in tanto i resti di elementari forme arcaiche. Dal ’79 al ’92 è a Padova come docente. Degli anni novanta è la sua produzione di pregevoli sculture in tufo; la realizzazione di affreschi contornati da cornici fatte di materiali poveri e la produzione di veri e propri teatrini racchiusi in teche rudimentali. Esordisce con una mostra ad Acerra nel 1974. Nel 1984 esibisce i suoi lavori a Terni, nel ’94 alla galleria il Mosaico di Messina, diretta da Franco Cancellieri. L’anno successivo è presente nella rassegna “Il disegno napoletano del Novecento” a Losanna.

Da qualche anno Di Capua si è dedicato con maggiore interesse alla pittura, anche su superfici di grandi dimensioni. Un ciclo di opere, quest’ultime, in gran parte esposte presso la Sede di Rappresentanza Campana di New York nell’anno 2005, nell’ambito di un più vasto progetto culturale, curato dal critico tedesco Elmar Zorn.