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Telephatic pavilion #1 – Alexander Wolff
Telepathic Pavilion è un format ideato da Brown con l’obiettivo di analizzare le regole e le funzioni dei componenti dell’ art system (artista, curatore, critico, gallerista, collezionista…). Esporre degli scritti non è un’operazione neutra. Mettere a confronto un artista con la collocazione di testi e ricerche altrui è – in ultima analisi – l’inizio di un percorso verso un nuovo media artistico che comprende e supera la curatela.
Comunicato stampa
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Telepathic Pavilion è un format ideato da Brown con l'obiettivo di analizzare le regole e le funzioni dei componenti dell' art system (artista, curatore, critico, gallerista, collezionista...).
In particolare, ci interessa analizzare la posizione dell' artista all' interno dell' art system. L'artista non si può più identificare semplicemente con il creatore (maker) dell'opera d'arte; sempre più spesso, ci troviamo di fronte a delle posizioni ibride, che inglobano in sè la figura del curatore.
In questo senso, riteniamo che la curatela sia da considerarsi un medium artistico al pari di tutti gli altri (video, scultura, disegno...)
Se il ruolo del curatore e quello dell'artista divengono via via sempre più interscambiabili, la critica diverrà, conseguentemente, sempre piu speculativa, teorica, filosofica e astratta.
Il senso di questa inziativa non è dunque da confondere con una semplice inversione di ruoli, ma come uno strumento espositivo che tende a leggere i fenomeni in atto.
Mettere in relazione, avvicinare percorsi paralleli, spesso non ancora comunicanti fra lorom i quali in forme diverse e inconsapevolmente - telepaticamente - leggono la ridefinizione del proprio ruolo nel sistema dell'arte.
Esporre degli scritti non è un'operazione neutra. Mettere a confronto un artista con la collocazione di testi e ricerche altrui è - in ultima analisi - l'inizio di un percorso verso un nuovo media artistico che comprende e supera la curatela.
Testi di:
Frank Boehm
Lorenzo Bruni
Luca Cerizza
Nikola Dietrich
Giulio Ciavoliello
Michelle Cotton
Keren Cytter
Christian Egger
Mylène Ferrand
Form Content
Lorenzo Giusti
Antonio Grulli
Teresa Iannotta
Daria Joubert
Chris Kraus
Yves Mettler
Ariane Müller & Martin Ebner
Annie O'Malley
Alcide Pierantozzi
Roberto Pinto
Christiane Rekade
Emilie Renard
Marion Ronca
Chris Sharp
Noah Stolz
Vera Tollmann
In particolare, ci interessa analizzare la posizione dell' artista all' interno dell' art system. L'artista non si può più identificare semplicemente con il creatore (maker) dell'opera d'arte; sempre più spesso, ci troviamo di fronte a delle posizioni ibride, che inglobano in sè la figura del curatore.
In questo senso, riteniamo che la curatela sia da considerarsi un medium artistico al pari di tutti gli altri (video, scultura, disegno...)
Se il ruolo del curatore e quello dell'artista divengono via via sempre più interscambiabili, la critica diverrà, conseguentemente, sempre piu speculativa, teorica, filosofica e astratta.
Il senso di questa inziativa non è dunque da confondere con una semplice inversione di ruoli, ma come uno strumento espositivo che tende a leggere i fenomeni in atto.
Mettere in relazione, avvicinare percorsi paralleli, spesso non ancora comunicanti fra lorom i quali in forme diverse e inconsapevolmente - telepaticamente - leggono la ridefinizione del proprio ruolo nel sistema dell'arte.
Esporre degli scritti non è un'operazione neutra. Mettere a confronto un artista con la collocazione di testi e ricerche altrui è - in ultima analisi - l'inizio di un percorso verso un nuovo media artistico che comprende e supera la curatela.
Testi di:
Frank Boehm
Lorenzo Bruni
Luca Cerizza
Nikola Dietrich
Giulio Ciavoliello
Michelle Cotton
Keren Cytter
Christian Egger
Mylène Ferrand
Form Content
Lorenzo Giusti
Antonio Grulli
Teresa Iannotta
Daria Joubert
Chris Kraus
Yves Mettler
Ariane Müller & Martin Ebner
Annie O'Malley
Alcide Pierantozzi
Roberto Pinto
Christiane Rekade
Emilie Renard
Marion Ronca
Chris Sharp
Noah Stolz
Vera Tollmann
30
aprile 2009
Telephatic pavilion #1 – Alexander Wolff
Dal 30 aprile al 03 giugno 2009
arte contemporanea
Location
BROWN PROJECT SPACE
Milano, Via Bartolomeo Eustachi, 3, (Milano)
Milano, Via Bartolomeo Eustachi, 3, (Milano)
Vernissage
30 Aprile 2009, ore 19
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