Uomini. Folla in movimento, raccoglitori di emozioni non svelate nella corsa perpetua di oggi, battito incalzante di un ritmo non percepito all’esterno.
Uomo- donna. Contenitore di uno scambio emozionale percepito differentemente dai protagonisti. Amore/ odio di stomaco e cuore, mossi in un groviglio invisibile di elettricità.
Piuma. Contenitore di un amore impercettibile. Fede impalpabile eppure potente; rivelata nella piega di un pensiero mai evidente a chi è bloccato nell’ingranaggio della corsa.
Conchiglia. Solo apparentemente svuotata di vita. Contenitore di voci raccolte nei dialoghi muti dei pensieri mai ascoltati. Carica di frammenti, di immagini ricordate o solo immaginate, si muove invisibile, trasportando suoni e odori e quelle voci mai ascoltate che qui prendono forma.
Casa. Contenitore/ rifugio. Scatola agitata dai ruoli di affetti incrociati, conflitti assorbiti nello spazio chiuso di un percorso sempre presente.
Uovo. Contenitore di sole, contenitore solo apparentemente fragile di vita. Rappresentato su tela e visto in una scultura, che nella nascita raccoglie, come prima ed ultima analisi di un percorso introspettivo, la somma emozionale del “dentro le cose”.
Il percorso è arricchito da un ultimo contenitore di liquido in movimento, di ebbrezza immaginifica: la bottiglia dipinta in esclusiva dall’artista per il progetto sviluppato da Basilessa. L’opera racconta, in una serie limitata di 20 bottiglie d’arte contenitori magnum del più pregiato vino dell’azienda vinicola toscana Basile, l’essenza di un attimo sospeso, racchiuso, bloccato come fermo immagine ed imbottigliato come emblema di passioni.