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Gianfranco Morini – Gestimaterici
Gesto e materia sono i protagonisti dele sue creazioni. Un’arte che nasce dal gioco, dal caso e dal piacere per la sperimentazione. Materiali prediletti? Gli impasti da grès chamottati, colorati e cotti ad alta temperatura, spesso innestati da elementi in ferro di recupero smaltati con vetroceramica. Si tratta di ingranaggi meccanici bloccati dall’argilla che spesso viene lasciata al naturale oppure è colorata.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gestimaterici è il titolo della mostra di Gianfranco Morini in corso fino al 31 maggio 2009 al Museo Internazionale della Ceramica, a Faenza.
Gesto e materia sono i protagonisti dele sue creazioni. Un’arte che nasce dal gioco, dal caso e dal piacere per la sperimentazione. Materiali prediletti? Gli impasti da grès chamottati, colorati e cotti ad alta temperatura, spesso innestati da elementi in ferro di recupero smaltati con vetroceramica. Si tratta di ingranaggi meccanici bloccati dall’argilla che spesso viene lasciata al naturale oppure è colorata.
Queste forme si alternano alle sculture abaco dove elementi coloratissimi realizzati alla trafila tagliati oppure arrotolati vengono combinati in serie come se fossero le palline di un conteggio immaginario.
La sua è una ricerca che si rifà all’Informale gestuale. Negli anni Settanta è stato allievo di Augusto Betti. Da lui ha ereditato la passione per il modulare, da Carlo Zauli il piacere per il gesto, mentre da Alfonso Leoni, amante della Pop Art, l’intuizione di buttare negli impasti oggetti presi dalla realtà.
La sintesi finale è una serie di lavori che affondano le loro radici nella pesantezza della materia e nell’incontro tra conoscenza tecnicnicisticaa della ceramica e la libertà del gioco.
Biografia
Gianfranco Morini è nato a Faenza nel 1955. Ha frequentato l'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza e l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Attivo professionalmente in campo industriale, Morini è artista e contemporaneamente un tecnico affermato, oltre ad essere un consulente per le più importanti manifatture italiane (Decor-Italia, La Faenza, Iris).
Dagli anni ’70 inizia la sua attività nell'industria ceramica lavorando come ricercatore in aziende di livello internazionale. Si deve a lui, infatti, “Oxigena”, la piastrella che respira, il cui marchio –coperto da brevetto – sottolinea l’eccezionalità di questo prodotto. Nel 1996 ha collaborato con Swarowski Kristallwelten e Iris Ceramica per un progetto di rivestimento da bagno con piastrelle ceramiche e fibre ottiche. Dal 2002 è responsabile del laboratorio di ricerca e sviluppo delle Ceramiche di Siena a Buonconvento del gruppo Gambarelli di Modena.
Gesto e materia sono i protagonisti dele sue creazioni. Un’arte che nasce dal gioco, dal caso e dal piacere per la sperimentazione. Materiali prediletti? Gli impasti da grès chamottati, colorati e cotti ad alta temperatura, spesso innestati da elementi in ferro di recupero smaltati con vetroceramica. Si tratta di ingranaggi meccanici bloccati dall’argilla che spesso viene lasciata al naturale oppure è colorata.
Queste forme si alternano alle sculture abaco dove elementi coloratissimi realizzati alla trafila tagliati oppure arrotolati vengono combinati in serie come se fossero le palline di un conteggio immaginario.
La sua è una ricerca che si rifà all’Informale gestuale. Negli anni Settanta è stato allievo di Augusto Betti. Da lui ha ereditato la passione per il modulare, da Carlo Zauli il piacere per il gesto, mentre da Alfonso Leoni, amante della Pop Art, l’intuizione di buttare negli impasti oggetti presi dalla realtà.
La sintesi finale è una serie di lavori che affondano le loro radici nella pesantezza della materia e nell’incontro tra conoscenza tecnicnicisticaa della ceramica e la libertà del gioco.
Biografia
Gianfranco Morini è nato a Faenza nel 1955. Ha frequentato l'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza e l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Attivo professionalmente in campo industriale, Morini è artista e contemporaneamente un tecnico affermato, oltre ad essere un consulente per le più importanti manifatture italiane (Decor-Italia, La Faenza, Iris).
Dagli anni ’70 inizia la sua attività nell'industria ceramica lavorando come ricercatore in aziende di livello internazionale. Si deve a lui, infatti, “Oxigena”, la piastrella che respira, il cui marchio –coperto da brevetto – sottolinea l’eccezionalità di questo prodotto. Nel 1996 ha collaborato con Swarowski Kristallwelten e Iris Ceramica per un progetto di rivestimento da bagno con piastrelle ceramiche e fibre ottiche. Dal 2002 è responsabile del laboratorio di ricerca e sviluppo delle Ceramiche di Siena a Buonconvento del gruppo Gambarelli di Modena.
18
aprile 2009
Gianfranco Morini – Gestimaterici
Dal 18 aprile al 31 maggio 2009
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MIC – MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE
Faenza, Viale Alfredo Baccarini, 19, (Ravenna)
Faenza, Viale Alfredo Baccarini, 19, (Ravenna)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica e festivi 9,30-19,00
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 18.30
Autore
Curatore