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Alberto Galmozzi – Undici
La raccolta propone nel suo insieme un ritorno al piacere dell’essenzialità, ad una riscoperta della più assoluta sobrietà che passa attraverso le scelte espressive, compositive e di contenuto
Comunicato stampa
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Venerdì 24 Aprile alle ore 18, nel Salone dell’ex “Ateneo di Scienze Lettere ed Arti”, in Piazza Duomo a Bergamo, si svolgerà l’inaugurazione di una mostra dell’autore bergamasco Alberto Galmozzi.
Le opere in mostra sono immagini prodotte fra il 2007 ed il 2008 con tecniche miste (disegno, pittura, fotografia, elaborazione digitale) e rappresentano una selezione ragionata di 11 lavori uniti da un filo conduttore di interessante originalità, raccolte inscindibilmente in una “cartella” dal titolo emblematico semplicemente desunto dal loro numero.
Come per tutte le sue precedenti esperienze espositive, anche in questo caso l’autore prevede la pubblicazione di tutte le immagini e di varie informazioni testuali sul suo sito internet all’interno di una sezione dedicata.
Fra l’altro, all’indirizzo www.albertogalmozzi.com , si trovano già, anche in versione “liberamente scaricabile”, immagini delle precedenti esposizioni.
PRESENTAZIONE
“UNDICI” è il titolo di una raccolta di immagini prodotte da Alberto Galmozzi negli anni 2007 e 2008 con l’uso di tecniche miste: fotografia, colori a matita, elaborazione digitale…
La raccolta, composta da 11 immagini, sembra proporre nel suo insieme un ritorno al piacere dell’essenzialità, si direbbe quasi una riscoperta della più assoluta sobrietà, che passa attraverso le scelte espressive e compositive, così come attraverso la scelta, di contenuto, dei soggetti rappresentati, per non dire poi addirittura del titolo della raccolta.
Benché l’idea stessa di una cartella, e l’insieme delle immagini, si presenti inequivocabilmente come appartenente al mondo della “grafica”, non manca un richiamo alla più classica tradizione pittorica, come in “Natura morta con uva e mela” che pare quasi uno “strappo” da un olio del primo novecento inserito in un contesto attuale sapientemente ma assai semplicemente costruito con una sfumatura di luce, forse fotografica, o forse digitale, “meccanica”.
Non mancano certo altre e diverse citazioni fra le immagini, sempre però celate da quell’unico filo che le unisce dentro un’identità comune.
Filo che ritroviamo come costante nella gestione degli spazi e dei vuoti, nell’inquietante ma divertito proporsi di ombre assai improbabili, nella scelta di quotidianità e “povertà” dei soggetti, nell’uso della luce…
Da notare poi che la scelta di stampare con macchine da riproduzione seriale, fra i tanti mezzi che sarebbero stati possibili, trova ragione nel risultato per così dire “duro” dei passaggi tonali, che diventano quindi significativamente “meccanici”, sottraendo il risultato stesso ad una sorta di romantica delicatezza che avrebbe altrimenti assunto.
“UNDICI” funziona, convince, riesce a farsi apprezzare con una complessiva gradevolezza iconografica che è lo scopo primo di questo lavoro.
(c.s.)
Alberto Galmozzi è nato nel 1947 a Bergamo, dove vive e lavora. Fra il ’71 ed il ’77 ha vissuto e lavorato a Milano occupandosi prevalentemente di fotoreportage, pubblicando presso diversi editori e collaborando con numerose testate. Successivamente ha aperto a Bergamo uno studio specializzato dapprima in fotografia commerciale e pubblicitaria e poi anche in grafica e comunicazione.
Dal 1984 ha iniziato anche ad interessarsi all’utilizzo dell’elaboratore elettronico nella comunicazione visiva, sia con applicazioni di impaginazione e di grafica che con altre di elaborazione elettronica delle immagini, di fotoritocco e di grafica pittorica, utilizzandole come strumenti per l’attività lavorativa e come occasioni di ricerca espressiva ed artistica. Nel 1995 è stato incaricato di insegnare questi ultimi argomenti all’interno del Corso di Grafica presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo sotto la direzione di Mario Cresci, di cui è stato Assistente. Qui, dal 1996 al 1999, è stato incaricato come Docente del Corso di Graphic Design e poi di quello di Tecniche Grafiche Speciali, insegnando in particolare l’utilizzo degli strumenti informatici nella produzione artistica. Nell'anno 2000, a conclusione del percorso professionale, ha cessato l'attività dello studio per dedicarsi esclusivamente alle attività di docenza e di consulenza nell'ambito della Comunicazione. Nel 2006 ha fra l'altro pubblicato il volumetto "Elementi di Fotografia" dedicato alla riproduzione delle opere d'arte e pensato soprattutto per il fotografo ed il restauratore. Dall’anno 2003 insegna presso l’Istituto d’Arte “Andrea Fantoni” di Bergamo
I lavori più importanti nel campo del reportage sono stati:
• BAMBINI IN OSPEDALE (1970) pubblicato fra l’altro in "Bambini in ospedale" da Feltrinelli nel 1973 e da Panorama, L’Espresso, Corriere del Ticino; esposto in mostra a Reggio Emilia, Bergamo, Torino.
• SOLISTI VENETI (1975) reportage realizzato per la Televisione della Svizzera Italiana; utilizzando tecniche di multivisione ha costituito la scenografia della puntata su Mozart della trasmissione "Storia della musica", diretta da Lorenzo Arruga.
• BAMBINI AL NIDO (1978) inserti divulgativi a carattere prevalentemente fotografico per la rivista specializzata Zerosei (Gruppo Editoriale Fabbri).
La Regione Lombardia ne ha poi realizzato una mostra che fino ad ora è stata esposta fra l’altro a Milano, Verona, Firenze, Bergamo.
Per interesse personale ha sempre affiancato al lavoro anche ricerche e sperimentazioni sulle tecniche ed il linguaggio che ha poi tradotto in iniziative editoriali o espositive.
• PINOCCHIO SECONDO ME (1980) raccolta di originali fotografici realizzata in occasione del centenario di Collodi; esposto alla Galleria Il Diaframma - Ken Damy Photogallery di Brescia.
• ALLA LUNA (1982) raccolta di paesaggi "fantasy" ottenuti con tecniche di elaborazione fotografica; presentata presso la Galleria Il Segno di Bergamo.
• OMAGGIO A HERMANN RORSCHACH (1983) raccolta di fotografie "fantasy".
Dal 1985 dedica il tempo della ricerca personale prevalentemente ad applicazioni creative di computergrafica, che hanno prodotto, tra l’altro
• IMMAGINAZIONE - riflessioni digitali (1996) mostra personale svoltasi a Bergamo - Sala dei Giuristi con esposizione di opere digitali stampate in grande formato.
• INTERAZIONI - segnisognipresenze (2000) mostra personale svoltasi a Bergamo - Teatro Sociale con esposizione di opere pittoriche in grande formato realizzate con mezzi digitali. Questa mostra ha riscosso un grande successo sia di critica che di pubblico, registrando fra l’altro, in soli diciotto giorni, la presenza di oltre 28.000 visitatori.
• TRATTI & COLORI - opere pittoriche nell'era digitale (2000) raccolta di opere pittoriche realizzate con mezzi digitali.
MOSTRE PERSONALI E PARTECIPAZIONE A ESPOSIZIONI COLLETTIVE
1970 Reggio Emilia, Bergamo, Torino Bambini in ospedale PERSONALE
1978 Milano, Verona, Firenze, Bergamo Bambini al nido PERSONALE
1980 Brescia, Galleria “Il Diaframma Ken Damy Photogallery” Pinocchio secondo me Ken Damy
1982 Bergamo, Libreria-Galleria “Il Segno” Alla luna PERSONALE
1988 Bergamo, Ex Sala Consiliare Una ricchezza da non rifiutare Renato Sarli
1992 Bergamo, Teatro Sociale Professione Fotografo Renato Sarli
1996 Bergamo, Sala dei Giuristi Immaginazione PERSONALE
1996 Milano, Istituto Europeo di Design Fotografia e Art Direction Giancarlo Maiocchi
1998 Bergamo, ex Chiesa della Maddalena Omaggio al Che Sem Galimberti
2000 Bergamo, Teatro Sociale Interazioni PERSONALE
2000 Bergamo, ex Chiesa della Maddalena Onori di casa Sem Galimberti
2002 Bergamo, Centro La Porta Memorie Sem Galimberti
2002 L’Avana, Cuba, Centro Cultural Pablo de la Torriente Brau 4° Salon Internacional de Arte digital Victor Casaus
2006 L’Avana, Cuba, Centro Cultural Pablo de la Torriente Brau 8° Salon Internacional de Arte digital Victor Casaus
Le opere in mostra sono immagini prodotte fra il 2007 ed il 2008 con tecniche miste (disegno, pittura, fotografia, elaborazione digitale) e rappresentano una selezione ragionata di 11 lavori uniti da un filo conduttore di interessante originalità, raccolte inscindibilmente in una “cartella” dal titolo emblematico semplicemente desunto dal loro numero.
Come per tutte le sue precedenti esperienze espositive, anche in questo caso l’autore prevede la pubblicazione di tutte le immagini e di varie informazioni testuali sul suo sito internet all’interno di una sezione dedicata.
Fra l’altro, all’indirizzo www.albertogalmozzi.com , si trovano già, anche in versione “liberamente scaricabile”, immagini delle precedenti esposizioni.
PRESENTAZIONE
“UNDICI” è il titolo di una raccolta di immagini prodotte da Alberto Galmozzi negli anni 2007 e 2008 con l’uso di tecniche miste: fotografia, colori a matita, elaborazione digitale…
La raccolta, composta da 11 immagini, sembra proporre nel suo insieme un ritorno al piacere dell’essenzialità, si direbbe quasi una riscoperta della più assoluta sobrietà, che passa attraverso le scelte espressive e compositive, così come attraverso la scelta, di contenuto, dei soggetti rappresentati, per non dire poi addirittura del titolo della raccolta.
Benché l’idea stessa di una cartella, e l’insieme delle immagini, si presenti inequivocabilmente come appartenente al mondo della “grafica”, non manca un richiamo alla più classica tradizione pittorica, come in “Natura morta con uva e mela” che pare quasi uno “strappo” da un olio del primo novecento inserito in un contesto attuale sapientemente ma assai semplicemente costruito con una sfumatura di luce, forse fotografica, o forse digitale, “meccanica”.
Non mancano certo altre e diverse citazioni fra le immagini, sempre però celate da quell’unico filo che le unisce dentro un’identità comune.
Filo che ritroviamo come costante nella gestione degli spazi e dei vuoti, nell’inquietante ma divertito proporsi di ombre assai improbabili, nella scelta di quotidianità e “povertà” dei soggetti, nell’uso della luce…
Da notare poi che la scelta di stampare con macchine da riproduzione seriale, fra i tanti mezzi che sarebbero stati possibili, trova ragione nel risultato per così dire “duro” dei passaggi tonali, che diventano quindi significativamente “meccanici”, sottraendo il risultato stesso ad una sorta di romantica delicatezza che avrebbe altrimenti assunto.
“UNDICI” funziona, convince, riesce a farsi apprezzare con una complessiva gradevolezza iconografica che è lo scopo primo di questo lavoro.
(c.s.)
Alberto Galmozzi è nato nel 1947 a Bergamo, dove vive e lavora. Fra il ’71 ed il ’77 ha vissuto e lavorato a Milano occupandosi prevalentemente di fotoreportage, pubblicando presso diversi editori e collaborando con numerose testate. Successivamente ha aperto a Bergamo uno studio specializzato dapprima in fotografia commerciale e pubblicitaria e poi anche in grafica e comunicazione.
Dal 1984 ha iniziato anche ad interessarsi all’utilizzo dell’elaboratore elettronico nella comunicazione visiva, sia con applicazioni di impaginazione e di grafica che con altre di elaborazione elettronica delle immagini, di fotoritocco e di grafica pittorica, utilizzandole come strumenti per l’attività lavorativa e come occasioni di ricerca espressiva ed artistica. Nel 1995 è stato incaricato di insegnare questi ultimi argomenti all’interno del Corso di Grafica presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo sotto la direzione di Mario Cresci, di cui è stato Assistente. Qui, dal 1996 al 1999, è stato incaricato come Docente del Corso di Graphic Design e poi di quello di Tecniche Grafiche Speciali, insegnando in particolare l’utilizzo degli strumenti informatici nella produzione artistica. Nell'anno 2000, a conclusione del percorso professionale, ha cessato l'attività dello studio per dedicarsi esclusivamente alle attività di docenza e di consulenza nell'ambito della Comunicazione. Nel 2006 ha fra l'altro pubblicato il volumetto "Elementi di Fotografia" dedicato alla riproduzione delle opere d'arte e pensato soprattutto per il fotografo ed il restauratore. Dall’anno 2003 insegna presso l’Istituto d’Arte “Andrea Fantoni” di Bergamo
I lavori più importanti nel campo del reportage sono stati:
• BAMBINI IN OSPEDALE (1970) pubblicato fra l’altro in "Bambini in ospedale" da Feltrinelli nel 1973 e da Panorama, L’Espresso, Corriere del Ticino; esposto in mostra a Reggio Emilia, Bergamo, Torino.
• SOLISTI VENETI (1975) reportage realizzato per la Televisione della Svizzera Italiana; utilizzando tecniche di multivisione ha costituito la scenografia della puntata su Mozart della trasmissione "Storia della musica", diretta da Lorenzo Arruga.
• BAMBINI AL NIDO (1978) inserti divulgativi a carattere prevalentemente fotografico per la rivista specializzata Zerosei (Gruppo Editoriale Fabbri).
La Regione Lombardia ne ha poi realizzato una mostra che fino ad ora è stata esposta fra l’altro a Milano, Verona, Firenze, Bergamo.
Per interesse personale ha sempre affiancato al lavoro anche ricerche e sperimentazioni sulle tecniche ed il linguaggio che ha poi tradotto in iniziative editoriali o espositive.
• PINOCCHIO SECONDO ME (1980) raccolta di originali fotografici realizzata in occasione del centenario di Collodi; esposto alla Galleria Il Diaframma - Ken Damy Photogallery di Brescia.
• ALLA LUNA (1982) raccolta di paesaggi "fantasy" ottenuti con tecniche di elaborazione fotografica; presentata presso la Galleria Il Segno di Bergamo.
• OMAGGIO A HERMANN RORSCHACH (1983) raccolta di fotografie "fantasy".
Dal 1985 dedica il tempo della ricerca personale prevalentemente ad applicazioni creative di computergrafica, che hanno prodotto, tra l’altro
• IMMAGINAZIONE - riflessioni digitali (1996) mostra personale svoltasi a Bergamo - Sala dei Giuristi con esposizione di opere digitali stampate in grande formato.
• INTERAZIONI - segnisognipresenze (2000) mostra personale svoltasi a Bergamo - Teatro Sociale con esposizione di opere pittoriche in grande formato realizzate con mezzi digitali. Questa mostra ha riscosso un grande successo sia di critica che di pubblico, registrando fra l’altro, in soli diciotto giorni, la presenza di oltre 28.000 visitatori.
• TRATTI & COLORI - opere pittoriche nell'era digitale (2000) raccolta di opere pittoriche realizzate con mezzi digitali.
MOSTRE PERSONALI E PARTECIPAZIONE A ESPOSIZIONI COLLETTIVE
1970 Reggio Emilia, Bergamo, Torino Bambini in ospedale PERSONALE
1978 Milano, Verona, Firenze, Bergamo Bambini al nido PERSONALE
1980 Brescia, Galleria “Il Diaframma Ken Damy Photogallery” Pinocchio secondo me Ken Damy
1982 Bergamo, Libreria-Galleria “Il Segno” Alla luna PERSONALE
1988 Bergamo, Ex Sala Consiliare Una ricchezza da non rifiutare Renato Sarli
1992 Bergamo, Teatro Sociale Professione Fotografo Renato Sarli
1996 Bergamo, Sala dei Giuristi Immaginazione PERSONALE
1996 Milano, Istituto Europeo di Design Fotografia e Art Direction Giancarlo Maiocchi
1998 Bergamo, ex Chiesa della Maddalena Omaggio al Che Sem Galimberti
2000 Bergamo, Teatro Sociale Interazioni PERSONALE
2000 Bergamo, ex Chiesa della Maddalena Onori di casa Sem Galimberti
2002 Bergamo, Centro La Porta Memorie Sem Galimberti
2002 L’Avana, Cuba, Centro Cultural Pablo de la Torriente Brau 4° Salon Internacional de Arte digital Victor Casaus
2006 L’Avana, Cuba, Centro Cultural Pablo de la Torriente Brau 8° Salon Internacional de Arte digital Victor Casaus
24
aprile 2009
Alberto Galmozzi – Undici
Dal 24 aprile al 03 maggio 2009
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
EX ATENEO DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI
Bergamo, Piazza Duomo, (Bergamo)
Bergamo, Piazza Duomo, (Bergamo)
Vernissage
24 Aprile 2009, ore 18
Sito web
www.albertogalmozzi.com
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