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La Grande Milano Tradizionale e Futurista
Milano attraverso lo sguardo dei pittori futuristi è il tema della conferenza dal titolo “La Grande Milano Tradizionale e Futurista”. La città nei dipinti dell’avanguardia che Flavio Fergonzi, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Udine.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi, 2 - Milano
21 gennaio – 17 giugno 2009
CICLO DI CONFERENZE
'900
CONVERSAZIONI E STORIE SU MILANO
tra Fin de Siècle e Futurismo
Mercoledì 22 aprile 2009
ore 18.00
“La Grande Milano Tradizionale e Futurista”.
La città nei dipinti dell’avanguardia
relatore
FLAVIO FERGONZI
Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Udine
INGRESSO LIBERO (FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI)
Per informazioni: tel. 02 874502 – 02 8052211
Iscrizioni e programma completo delle conferenze sul sito www.fondazionepini.it
Milano attraverso lo sguardo dei pittori futuristi è il tema della conferenza dal titolo “La Grande Milano Tradizionale e Futurista”. La città nei dipinti dell’avanguardia che Flavio Fergonzi, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Udine, terrà mercoledì 22 aprile 2009 alle ore 18 alla Fondazione Adolfo Pini a Milano (corso Garibaldi, 2).
La conferenza rientra nel ciclo di incontri “'900 CONVERSAZIONI E STORIE SU MILANO tra Fin de Siècle e Futurismo”, promosso dalla Fondazione Adolfo Pini con il Patrocinio del Comune di Milano - Cultura.
Flavio Fergonzi, autore di studi su Giorgio Morandi, Mario Sironi, Arturo Martini e sulla collezione di capolavori futuristi raccolti da Gianni Mattioli, illustrerà, approfondendo sia l’aspetto iconografico sia quello stilistico, i quadri del futurismo in cui la città di Milano è protagonista. “I pittori futuristi hanno rivoluzionato la percezione visiva di Milano - sottolinea Flavio Fergonzi - risemantizzando di fatto la città. Più ancora dei letterati, troppo legati al modello marinettiano della metafora simbolica, dell’iperbole fantastica, i pittori hanno guardato fuori dalle finestre delle loro abitazioni e dei loro studi con una attenzione severa e oggettiva.” La Milano degli inizi del ‘900 non era più per i Futuristi una città di scorci monumentali, di pittoresche vedute di Navigli e di botteghe artigiane, ma era “La città che sale”, per citare il capolavoro di Umberto Boccioni oggi a New York e di cui uno studio cruciale (1910) è custodito nella Collezione Jesi della Pinacoteca di Brera. Era, invece, caratterizzata da un tessuto urbano e sociale in continua e profonda trasformazione, generatore di nuove immagini, nuovi movimenti e nuovi suoni. Oggetto di raffigurazione dei quadri diventano le centrali a carbone con le loro alte ciminiere, vere e proprie cattedrali moderne, le reti dei fili dell’illuminazione elettrica e dei pantografi dei tram che percorrevano Piazza Duomo, le locomotive dei treni che sbuffavano alla Stazione Centrale sotto i giganteschi archi di ferro lanciati contro il cielo, le manifestazioni di piazza e gli scontri sociali in Galleria, rappresentati nel celebre dipinto di Boccioni “Rissa in Galleria” del 1910, anch’esso visibile nella collezione Jesi. Tutta la città era in movimento, animata dai nuovi gesti di chi saliva su una motocicletta, scendeva dal tram, faceva volare manifestini da una finestra o da un aeroplano.
Corso Garibaldi, 2 - Milano
21 gennaio – 17 giugno 2009
CICLO DI CONFERENZE
'900
CONVERSAZIONI E STORIE SU MILANO
tra Fin de Siècle e Futurismo
Mercoledì 22 aprile 2009
ore 18.00
“La Grande Milano Tradizionale e Futurista”.
La città nei dipinti dell’avanguardia
relatore
FLAVIO FERGONZI
Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Udine
INGRESSO LIBERO (FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI)
Per informazioni: tel. 02 874502 – 02 8052211
Iscrizioni e programma completo delle conferenze sul sito www.fondazionepini.it
Milano attraverso lo sguardo dei pittori futuristi è il tema della conferenza dal titolo “La Grande Milano Tradizionale e Futurista”. La città nei dipinti dell’avanguardia che Flavio Fergonzi, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Udine, terrà mercoledì 22 aprile 2009 alle ore 18 alla Fondazione Adolfo Pini a Milano (corso Garibaldi, 2).
La conferenza rientra nel ciclo di incontri “'900 CONVERSAZIONI E STORIE SU MILANO tra Fin de Siècle e Futurismo”, promosso dalla Fondazione Adolfo Pini con il Patrocinio del Comune di Milano - Cultura.
Flavio Fergonzi, autore di studi su Giorgio Morandi, Mario Sironi, Arturo Martini e sulla collezione di capolavori futuristi raccolti da Gianni Mattioli, illustrerà, approfondendo sia l’aspetto iconografico sia quello stilistico, i quadri del futurismo in cui la città di Milano è protagonista. “I pittori futuristi hanno rivoluzionato la percezione visiva di Milano - sottolinea Flavio Fergonzi - risemantizzando di fatto la città. Più ancora dei letterati, troppo legati al modello marinettiano della metafora simbolica, dell’iperbole fantastica, i pittori hanno guardato fuori dalle finestre delle loro abitazioni e dei loro studi con una attenzione severa e oggettiva.” La Milano degli inizi del ‘900 non era più per i Futuristi una città di scorci monumentali, di pittoresche vedute di Navigli e di botteghe artigiane, ma era “La città che sale”, per citare il capolavoro di Umberto Boccioni oggi a New York e di cui uno studio cruciale (1910) è custodito nella Collezione Jesi della Pinacoteca di Brera. Era, invece, caratterizzata da un tessuto urbano e sociale in continua e profonda trasformazione, generatore di nuove immagini, nuovi movimenti e nuovi suoni. Oggetto di raffigurazione dei quadri diventano le centrali a carbone con le loro alte ciminiere, vere e proprie cattedrali moderne, le reti dei fili dell’illuminazione elettrica e dei pantografi dei tram che percorrevano Piazza Duomo, le locomotive dei treni che sbuffavano alla Stazione Centrale sotto i giganteschi archi di ferro lanciati contro il cielo, le manifestazioni di piazza e gli scontri sociali in Galleria, rappresentati nel celebre dipinto di Boccioni “Rissa in Galleria” del 1910, anch’esso visibile nella collezione Jesi. Tutta la città era in movimento, animata dai nuovi gesti di chi saliva su una motocicletta, scendeva dal tram, faceva volare manifestini da una finestra o da un aeroplano.
22
aprile 2009
La Grande Milano Tradizionale e Futurista
22 aprile 2009
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE ADOLFO PINI
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, (Milano)
Biglietti
fino a esaurimento posti
Vernissage
22 Aprile 2009, ore 18
Sito web
www.amici.mi.it
Curatore