15 febbraio 2002

Fino al 15.III.2002 Camillo Ripaldi Napoli, Studio Trisorio

 
Un occhio nelle vostre case, nelle strade, tra gli oggetti, spia e filtra scenari dai colori accesi, scissi dal dispiegarsi delle percezioni di Camillo Ripaldi, fotografo partenopeo dall’occhio pop, che registra e fotografa il mondo energizzato che respira...

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Il primo febbraio è stata inaugurata allo Studio Trisorio la mostra di Camillo Ripaldi.
Si tratta della prima mostra personale dell’artista, del quale Laura e Lucia Trisorio hanno percepito lo spessore.
Nelle foto di Camillo, montate su supporto metallico, appaiono realtà filtrate dalla telecamera e immortalate fotograficamente.
Il suo è un occhio che entra nella realtà quotidiana, nelle strade, si posa sugli oggetti, spia e filtra scenari dai colori accesi, scissi dal dispiegarsi delle sue percezioni. Si tratta di un fotografo dall’occhio pop, che registra e fotografa il mondo che respira.
Il luogo da lui prescelto è Napoli, una città densa e intensa. Pregna di tradizioni, di retroscena, di verità esilaranti e drammatiche. Una città accesa come i colori delle sue foto.
Vari gli oggetti (pentole, frutta, suppellettili, posate, ecc.) e gli scenari (partenopei) su cui ha fissato la sua attenzione.
Quando ad essere immortalati sono gli oggetti, la foto risulta frammentata. L’immagine viene ripetuta più volte. Quasi a dire che si tratta di una realtà come tante eppure unica. Sempre la stessa realtà, che si ripete e che può essere solo e soltanto quella. Il rimando a Warhol è immediato.
Un pop poetico, una realtà energizzata. Come frame di video musicali o pubblicitari, le immagini vibrano, dialogano, mostrano quel più che in pochi percepiamo, eppure così vivo nello scenario napoletano. E napoletano è Camillo RipaldiCamillo Ripaldi, ha trentun anni ed è laureato in Conservazione dei beni Culturali. Ama Caravaggio, Bacon e Rothko e lo mostra visibilmente nelle sue foto.
In questa personale allo Studio Trisorio presenta venticinque tavole che misurano 50×75 cm, disposte in due sale. Nella prima si avverte il suo sguardo frammentato sugli oggetti, nella seconda sulla città. Tutte le immagini sono state ricavate da riprese con videocamera, fotografate poi in interno con fermo immagine.
Ancora una volta, anche per gli scenari, la poetica del frammento. Sembra voler mostrare la parte di un tutto inafferrabile, eppure catturato in una sua sezione. E qui il rimando non ha più matrice solo pop, ma anche neoplastica. Si pensa subito a Mondrian.

Genny Capitelli


Fino al 15.III.2002
Camillo Ripaldi
Studio Trisorio
Riviera di Chiaia 215
80121 Napoli
Tel. 081414306, Fax 081412969
e-mail: info@studio trisorio.com
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30.
Chiusura: sabato pomeriggio e domenica.


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