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Luis Eduardo Aute – Transfiguraciones 1951-2005
I suoi dipinti e i suoi disegni sono l’illustrazione grafica delle ossessioni che abitano l’universo espressivo dell’artista, creatore di mostri angelici e di delicate belve, in perenne tensione tra corporeità e immortalità, innocenza e desolazione, sensibilità e perversione.
Comunicato stampa
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La Real Academia de España, la Sociedad Estatal para la Acción Cultural Exterior di Spagna, SEACEX, e la Dirección de Relaciones Culturales y Científicas del Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación di Spagna hanno organizzato questa ampia mostra antologica sull’opera pittorica dell’artista Luis Eduardo Aute, che conta anche sulla collaborazione dell’Ambasciata di Spagna a Roma.
Come afferma il curatore dell’esposizione, Borja Casani, l’intera opera di Luis Eduardo Aute andrebbe intesa da un punto di vista multidisciplinare. Impresa ardua quando una delle identità dell’artista, quella di compositore e interprete musicale, rischia di ridurre l’impatto del resto della sua produzione.
Senza dubbio, la pittura fu per Aute la forma originaria di espressione artistica, prima che cominciasse a comporre canzoni per altri interpreti e ad incidere le sue composizioni nel 1966. Esposta per la prima volta a Madrid nel 1960, influenzata nei suoi esordi dall’espressionismo tedesco, la sua pittura ebbe un immediato riconoscimento che portò Aute ad essere selezionato nel 1964 per la Biennale di Parigi e, nel 1967, per la IX Biennale di San Paolo. Nel 1974 arrivò poi il premio della pittura della XXVIII Mostra Fondazione Michetti in Italia.
I suoi dipinti e i suoi disegni sono l’illustrazione grafica delle ossessioni che abitano l’universo espressivo dell’artista, creatore di mostri angelici e di delicate belve, in perenne tensione tra corporeità e immortalità, innocenza e desolazione, sensibilità e perversione.
L’elemento erotico domina anche nelle sue canzoni, dove però si affianca all’impegno politico e sociale che fin dagli anni ’60 caratterizza il cantautore influenzato dalla musica di Bob Dylan e dalla tradizione sudamericana.
L’intera opera di Luis Eduardo Aute, nelle sue diverse forme e declinazioni, mostra l’essenza del suo spirito umanista, e rappresenta la massima realizzazione per un artista: fare di ogni creazione un atto di libertà.
Per questo Aute è considerato uno dei più rispettati protagonisti dell’attuale panorama culturale spagnolo. Dipinti, disegni, poesie, pellicole e canzoni si mescolano e si completano come vasi comunicanti di un universo perfettamente riconoscibile e di grande originalità.
Come afferma il curatore dell’esposizione, Borja Casani, l’intera opera di Luis Eduardo Aute andrebbe intesa da un punto di vista multidisciplinare. Impresa ardua quando una delle identità dell’artista, quella di compositore e interprete musicale, rischia di ridurre l’impatto del resto della sua produzione.
Senza dubbio, la pittura fu per Aute la forma originaria di espressione artistica, prima che cominciasse a comporre canzoni per altri interpreti e ad incidere le sue composizioni nel 1966. Esposta per la prima volta a Madrid nel 1960, influenzata nei suoi esordi dall’espressionismo tedesco, la sua pittura ebbe un immediato riconoscimento che portò Aute ad essere selezionato nel 1964 per la Biennale di Parigi e, nel 1967, per la IX Biennale di San Paolo. Nel 1974 arrivò poi il premio della pittura della XXVIII Mostra Fondazione Michetti in Italia.
I suoi dipinti e i suoi disegni sono l’illustrazione grafica delle ossessioni che abitano l’universo espressivo dell’artista, creatore di mostri angelici e di delicate belve, in perenne tensione tra corporeità e immortalità, innocenza e desolazione, sensibilità e perversione.
L’elemento erotico domina anche nelle sue canzoni, dove però si affianca all’impegno politico e sociale che fin dagli anni ’60 caratterizza il cantautore influenzato dalla musica di Bob Dylan e dalla tradizione sudamericana.
L’intera opera di Luis Eduardo Aute, nelle sue diverse forme e declinazioni, mostra l’essenza del suo spirito umanista, e rappresenta la massima realizzazione per un artista: fare di ogni creazione un atto di libertà.
Per questo Aute è considerato uno dei più rispettati protagonisti dell’attuale panorama culturale spagnolo. Dipinti, disegni, poesie, pellicole e canzoni si mescolano e si completano come vasi comunicanti di un universo perfettamente riconoscibile e di grande originalità.
17
aprile 2009
Luis Eduardo Aute – Transfiguraciones 1951-2005
Dal 17 aprile al 16 maggio 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
REAL ACADEMIA DE ESPANA – ACCADEMIA REALE DI SPAGNA
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, ore 10.00-13.00 / 16.00-19.00. Lunedì chiuso
Vernissage
17 Aprile 2009, ore 20
Autore
Curatore