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Giuliano Grittini – Alda Merini. Sguardi poetici
La rassegna propone una serie di opere del fotografo milanese Giuliano Grittini dedicate alla poetessa Alda Merini,realizzate con tecnica mista su carta e su tela.
Comunicato stampa
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Giuliano Grittini
“Alda Merini, Sguardi Poetici”
La rassegna propone una serie di opere del fotografo milanese dedicate alla poetessa Alda Merini,
realizzate con tecnica mista su carta e su tela.
Fotografia e materia nelle opere dell’artista, proprio come nella migliore tradizione della Pop Art.
La poesia affiora sulle sue stampe come un respiro a pieni polmoni, permea le immagini e le riveste quindi sotto forma di scrittura, come trame di racconti stratificati, i suoi bianchi e neri virati al seppia sono impreziositi da inserti a foglia d'oro e da interventi grafici monocolore.
Sono frasi scovate in quaderni degli anni Cinquanta recuperati nei mercatini.
E numeri. Numeri come quelli che simboleggiano la follia.
O come i numeri di telefono che Alda Merini annota minuziosamente sui suoi muri: il suo collegamento con il mondo. Una formula matematica e insieme piscologica di quello che Alda Merini scrive con le parole.
Le fotografie di Giuliano Grittini sono una sorta di "porta magica" che ci permette di entrare nel mondo interiore della poetessa, un mondo in cui le parole fluttuano nell'aria come scritte in una grande agenda invisibile. Ad Alda Merini lo lega un'amicizia che dura da più di 20 anni, un'ammirazione che solo un artista può avere per chi sa cogliere l'essenza del reale, senza perdersi in particolari inutili e fuorvianti e sa trasformare ciò che ha colto in qualcosa di immortale, come succede alla Merini quando fa poesia.
Forse proprio per questo i suoi ritratti della Merini sono pura poesia e permettono di percepirne, oltre il gesto e lo sguardo, l'anima grandiosa.
Giuliano Grittini ( 1951 ) Vive e lavora a Corbetta , si occupa di Arte Contemporanea lavora con Artisti e Poeti, fotografo e Artista ha partecipato a numerose Mostre d’Arte, collettive, nazionali e internazionali. Hanno scritto di Lui: Luciano Prada, Giorgio Seveso,Tommaso Trini, Carlo Franza, Daniele Oppi, Alda Merini, Giulio Dotto, Teodosio Martucci, Giovanni Sesia, Alberto Casiragh, Enrico Giustacchini e molti altri.Foto sue sono state pubblicate dal, Corriere della Sera, La Stampa, Panorama, Amica, Il Giorno,...Inoltre foto pubblicate da, Rizzoli, Bompiani, Frassinelli, La Vita Felice, Stampa Alternativa...
-Ha pubblicato anche un libretto di epigrammi e fotografie su Artisti e Poeti dal titolo "44 facce d’Autore"- Per stampa Alternativa nella collana millelire fotografie e aforismi di Alda Merini, "Ringrazio sempre chi mi da’ ragione".- Per l’Edizione l’Incisione il libretto di fotografie e poesie di A.M. "Il Piacere di Scrivere" -Per edizioni " Pulcinoelefante " in tiratura limitata ritratti di Poeti e Artisti.
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A proposito di “Immagini e Fotografia ” di ALDA MERINI
Il fotografo rivaluta la figura. La differenza tra un fotografo e un comune artista sta nel fatto che un qualsiasi soggetto può diventare l’alter ego dello stesso soggetto dando vita a un personaggio al quale il soggetto stesso deve rimanere fedele. E’ questa la grande fatica dell’immagine che sta esattamente alla divina sapienza come il sospiro sta nell’amore. Niente è più deleterio dell’immagine e niente è più resistente. Il fotografo consegnerà ai posteri una sua interiorizzazione, una realtà che spesso sfugge alla persona stessa.
E’ questo il mistero della fotografia che ha reso celebri molti Poeti e molti Artisti.
La sua anima di poetessa Alda Merini la mostra sempre nei versi, che compone come se le uscissero direttamente dalle viscere. Ora, invece, fa parlare il corpo. O meglio, i suoi volti, immortalati dall'amico fotografo Giuliano Grittini e riuniti nel libro “Colpe d'immagini” 2008 ( Rizzoli€ 25) e la sua vita scorre, ritratto dopo ritratto.
Che cosa racconta Alda Merini nelle fotografie?
La mia faccia, che non è tutto, ma almeno è il minore dei mali. Ed è singolare, visto che appartiene a una sola persona: a me.
Di fronte a un obiettivo si mette subito in posa, si diverte.
Sono una donna dal clic facile.
Ma lei quando si piace di più?
Al mattino, quando ho ancora in bocca il sapore della realtà che sento più vera: quella del sogno. Io sogno tantissimo, e mentre dormo non faccio che giocare, sono serena e beata come una bambina. Quando riapro gli occhi, e non sono ancora sveglia del tutto, do il meglio di me. E' il momento più creativo, quello migliore per comporre mentalmente poesie, perché sono appena tornata dal Paradiso.
Grittini le ha anche scattato foto che hanno fatto molto discutere, in cui lei posa nuda.
Sono stata io a volerlo. Mi fa sorridere il moralismo della gente, non lo tirano fuori per il nudo in sé, ormai ovunque, ma per quello non perfetto. E' l'imperfezione a scandalizzare, come fosse una colpa. Il mio è stato un gesto di provocazione, e anche di profondo dolore: in manicomio ci spogliavano come fossimo cose. Mi sento nuda ancora adesso.
A quale dei suoi tanti volti non rinuncerebbe?
Vorrei dirle quello romantico, il mio più autentico. Ma d'amore si muore, soprattutto alla mia età.
17
aprile 2009
Giuliano Grittini – Alda Merini. Sguardi poetici
Dal 17 aprile al 30 maggio 2009
fotografia
Location
GALLERIA OTTOBARRADIECI
Bergamo, Via San Bernardino, 8/10, (Bergamo)
Bergamo, Via San Bernardino, 8/10, (Bergamo)
Orario di apertura
lunedi' ore 15-19
da martedi a sabato ore 10-12 e 15-19.30
Vernissage
17 Aprile 2009, ore 18
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