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Luciano Palmieri – Nature immateriali
Luciano Palmieri presenta per la prima volta nella sua città natale una raccolta selezionata di trent’anni di carriera con opere degli anni Ottanta, Novanta e nuove produzioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Rocca Estense di San Martino in Rio inaugura domenica 10 maggio 2009 alle ore 17 la mostra antologica di Luciano Palmieri dal titolo Nature immateriali, a cura di Marinella Paderni.
Originario di San Martino in Rio, Luciano Palmieri presenta per la prima volta nella sua città natale una raccolta selezionata di trent’anni di carriera con opere degli anni Ottanta, Novanta e nuove produzioni.
Attivo da anni a Milano, Palmieri ha sempre mantenuto un dialogo con la sua terra d’origine, sfociato nell’intervento di arte pubblica commissionatogli nel 2007 dal comune e realizzato per la scuola media “Allegri”. Sul frontone dell’istituto, sopra l’ingresso principale, l’artista ha installato una scultura neo pop composta da diversi elementi che rimandano all’universo del sapere e della creatività, quali libri e matite colorate di grandi dimensioni.
Per questa antologica Palmieri consegna alle splendide sale della Rocca Estense diversi gruppi di sculture in metallo smaltato, rame e acciaio, e una serie di disegni, tutti realizzati a partire dagli anni Ottanta, quando l’artista fu annoverato nel gruppo del Nuovo Futurismo da critici del calibro di Renato Barilli.
Già in quelle prime sculture Palmieri trattava temi oggi fortemente attuali, come il connubio naturale-artificiale e una nuova rappresentazione della natura in rapporto agli attuali sistemi di vita altamente tecnologizzati. Nelle sculture degli anni Ottanta, realizzate ad altezza umana e in metallo smaltato, Palmieri dà forma ad una natura ibrida e mutante che si adatta al proprio habitat e all’uomo. Allestiti a coppie, questi monoliti-totem rimandano all’immagine di un bosco di meraviglie innaturali.
Nel tempo le sue nature si sono smaterializzate alleggerendosi e assottigliandosi - la serie di “nature” realizzate in rame degli anni Novanta - fino a trasformarsi in strutture filiformi e aeree in acciaio, rigorosamente monocrome, che compongono la nuova produzione del Duemila. Dall’immagine fantastica dell’albero-totem, Palmieri è passato a rappresentare la dimensione immateriale della natura, la sua energia invisibile. Sculture di filamenti che s’intrecciano formando eliche, reticoli, grovigli, per rappresentare l’immaterialità della vita che da filamento originario (il DNA) diventa prima struttura, poi forma, e infine mondo.
Durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo monografico bilingue con un testo del curatore.
Originario di San Martino in Rio, Luciano Palmieri presenta per la prima volta nella sua città natale una raccolta selezionata di trent’anni di carriera con opere degli anni Ottanta, Novanta e nuove produzioni.
Attivo da anni a Milano, Palmieri ha sempre mantenuto un dialogo con la sua terra d’origine, sfociato nell’intervento di arte pubblica commissionatogli nel 2007 dal comune e realizzato per la scuola media “Allegri”. Sul frontone dell’istituto, sopra l’ingresso principale, l’artista ha installato una scultura neo pop composta da diversi elementi che rimandano all’universo del sapere e della creatività, quali libri e matite colorate di grandi dimensioni.
Per questa antologica Palmieri consegna alle splendide sale della Rocca Estense diversi gruppi di sculture in metallo smaltato, rame e acciaio, e una serie di disegni, tutti realizzati a partire dagli anni Ottanta, quando l’artista fu annoverato nel gruppo del Nuovo Futurismo da critici del calibro di Renato Barilli.
Già in quelle prime sculture Palmieri trattava temi oggi fortemente attuali, come il connubio naturale-artificiale e una nuova rappresentazione della natura in rapporto agli attuali sistemi di vita altamente tecnologizzati. Nelle sculture degli anni Ottanta, realizzate ad altezza umana e in metallo smaltato, Palmieri dà forma ad una natura ibrida e mutante che si adatta al proprio habitat e all’uomo. Allestiti a coppie, questi monoliti-totem rimandano all’immagine di un bosco di meraviglie innaturali.
Nel tempo le sue nature si sono smaterializzate alleggerendosi e assottigliandosi - la serie di “nature” realizzate in rame degli anni Novanta - fino a trasformarsi in strutture filiformi e aeree in acciaio, rigorosamente monocrome, che compongono la nuova produzione del Duemila. Dall’immagine fantastica dell’albero-totem, Palmieri è passato a rappresentare la dimensione immateriale della natura, la sua energia invisibile. Sculture di filamenti che s’intrecciano formando eliche, reticoli, grovigli, per rappresentare l’immaterialità della vita che da filamento originario (il DNA) diventa prima struttura, poi forma, e infine mondo.
Durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo monografico bilingue con un testo del curatore.
10
maggio 2009
Luciano Palmieri – Nature immateriali
Dal 10 maggio al 04 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
ROCCA ESTENSE
San Martino In Rio, Corso Umberto I, 22, (Reggio Nell'emilia)
San Martino In Rio, Corso Umberto I, 22, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
sabato 10 - 12,30 domenica 10-12,30 / 15,30-19 domenica 10-12,30 / 15,30-19
Vernissage
10 Maggio 2009, ore 17
Autore
Curatore