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Festival dell’Arte – Una scintilla che accende l’universo
La manifestazione è alla quinta edizione ma quest’anno allarga il suo raggio d’azione dalla poesia alla pittura, alla scultura, alla letteratura e alla fotografia. Per la pittura e la scultura ci sarà una sezione dedicata a 16 artisti professionisti e una dedicata a 16 artisti emergenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FESTIVAL UNA SCINTILLA CHE ACCENDE L’UNIVERSO 2009
V EDIZIONE
Da sabato 18 Aprile a venerdì 24 aprile 2009, durante la Settimana della Cultura, presso l’Archivio di Stato di Bari.
Una manifestazione che parla di poesia, di pittura, scultura, letteratura e fotografia a chi ama veramente l’Arte e la cercherà in questi giorni particolari dedicati alla cultura.
Per la pittura e la scultura ci sarà una sezione dedicata agli artisti professionisti e una dedicata agli artisti emergenti.
Per la letteratura e la poesia sono previsti diversi incontri con gli autori.
Gli incontri sono organizzati in collaborazione con la Progedit e la Libreria Chiarito di Monopoli.
Avremo le mostre fotografiche di Elio Scarciglia, noto fotografo leccese, intitolate “Pensieri come lame d’acciaio” e “Diciannove fotogrammi poetici”, con video simbolo della delicata ricerca di un fotografo scelto a livello nazionale per descrivere la sua terra.
Gli artisti avranno la possibilità di realizzare delle “Opere d’Arte” traendo ispirazione dalla Poesia.
Al termine dell’iniziativa saranno premiati coloro che realizzeranno le opere più particolari.
L’Evento ha l’intento di dare un giusto peso a tutti gli artisti che intendono emergere nel campo dell’Arte, tutti idealmente uniti dalla stessa ispirazione: il tema poetico.
Un’occasione per avvicinare alla lettura e per premiare la creatività.
Il Centro Teseo, creatività tra Arte e Scienza, organizza questa manifestazione con:
ARCHIVIO DI STATO DI BARI
ASSOCIAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE
ABAP – Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi
PROGEDIT
ARTERRAE
PROGRAMMA
* Inaugurazione della Manifestazione e presentazione degli artisti professionisti, sabato 18 aprile 2009 alle ore 18.00.
* Per tutta la durata della Manifestazione ci sarà in esposizione la mostra fotografica di Elio Scarciglia, noto fotografo leccese, articolata in due sezioni:
19 fotogrammi poetici
Un percorso attraverso l’intimità della natura, una lettura della realtà attraverso versi ispirati dalle immagini. Il particolare catturato dalla macchina fotografica trasmette un sentimento, una emozione.
Diciannove fotogrammi poetici, frutto della sperimentazione tra immagini e versi, la concretezza di un incontro felice tra due sensibilità distanti geograficamente ma non nei sensi.
I versi sono di Mirco Baragiani e propongono una lettura dell’universo fotografato di Elio nell’interezza della sua complessità, nel velo misterioso e nelle aspettative delle domande sull’esistenza.
Diciannove fotogrammi poetici vuole anche essere una provocazione, ma soprattutto vuole accompagnare lo spettatore verso una consapevole e coraggiosa ricerca del proprio io nel rapporto con la natura e quindi con la realtà.
Pensieri come lame d’acciaio
Estrema libertà percettiva, alla quale non siamo abituati, e che può disorientare. Questa assenza di vincoli e restrizioni visivo - esperienziali definiti e familiari, ci proietta nell’Universo - Scarciglia, in cui il tempo è come congelato nell’attimo che precede immediatamente ogni creazione primigenia - come il big bang all’origine del cosmo o la fecondazione della materia organica. Passato il primo momento di (piacevole) disorientamento, l’osservatore attraversa la membrana virtuale che ‘separa’ le immagini di Elio dalla realtà ordinaria, per ritrovarsi all’interno di un mondo libero in cui le uniche regole sono quelle della luce, delle linee, dei lampi, delle superfici dai colori intensi e puri, dei riflessi. Inoltre l’amplificazione del dettaglio sembra costituire il codice segreto, il canale percettivo d’elezione che permette di accedere a intime dimensioni di pensiero, mentre lampi e riflessi di luce ne solcano la storia.
Ogni frame visivo trova ‘casa’ in una micro - coscienza autonoma e separata, ogni immagine ha la capacità di far vivere una dimensione a sé stante e senza tempo.
* Emanuele Coco “Egoisti, malvagi e generosi”. Storia naturale dell’altruismo.
Presentazione a cura della dott.ssa Lizia Dagostino, psicologa - esperta in risorse umane. Sabato 18 aprile ore 18.30.
Emanuele Coco, biologo e storico della scienza, si occupa di Storia dell’evoluzionismo e insegna presso le Università degli Studi di Catania e di Firenze. Collabora stabilmente con l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. La sua attività di studio predilige i rapporti tra scienza e società attraverso progetti che integrano ricerca e linguaggi narrativi.
Questo libro edito da Mondadori è un viaggio tra storia della scienza, filosofia e le frontiere della genetica contemporanea in un costante contrappunto fra teatro e realtà non privo di colpi di scena. Avrebbe potuto Macbeth evitare di macchiarsi del sangue dell’assassinio? Avrebbe potuto Otello amare la sua Desdemona senza essere geloso? E re Lear avrebbe potuto sperare nell’affetto delle proprie figlie? Ovvero, con il loro agire questi eroi tragici affermano la propria volontà o, al contrario, sono in balia di leggi biologiche cui non possono sottrarsi?
Questo libro racconta la storia delle teorie evoluzionistiche del Novecento che hanno sondato le basi biologiche del comportamento sociale proponendo un confronto critico tra posizioni deterministe e dimensione culturale.
* Piccolo concerto con Antonio Cavallo e Carmela Cataldo che si esibiranno con il violoncello e con l’arpa.
Sabato 18 aprile in conclusione di serata.
* Marthia Carrozzo “Pelle alla Pelle, dimore di mare e solo sensi”.
Incontro poetico con l’autrice. Presentazione a cura di Alma Sinibaldi.
Domenica 19 aprile ore 19.00.
Marthia è una poetessa e un’attrice. Studia comunicazione e vive a Lecce.
Nel 2004 collabora al Laboratorio sul Potere della Parola con Giovanni Lindo Ferretti; del 2007, la sua prima raccolta poetica, "Utero di Luna" (Besa Editrice), con prefazione di Alda Merini.
L'incontro con il teatro diviene in lei input per una ricerca poetica personale e riconoscibile, incentrata sulla parola, sul ritmo, sulla necessità di dare corpo e respiro al verso da ripensare nella voce. Nel 2008 alcuni suoi testi sono stati scelti da Gabriella Rusticali, storica attrice del Teatro Valdoca, a coadiuvare originali drammaturgie.
Marthia Carrozzo è stata selezionata per l’Italia alla Biennale Europea 2009 in quanto la sua opera è caratterizzata da generosità e forza, che lascia percepire una marcata sensibilità poetica.
Questo libro giunge alla consapevolezza di Marthia Carrozzo e del suo lavoro per la voce, dove la ridondanza supera l'allitterazione e diventa anche riverbero d'immagine. Questa poesia si stacca dalla parola ed entra nella totalità, nel periodare lungo e gonfio, nel sentire più forte e del corpo tutto. Marthia Carrozzo ha parola buona, ha poesia che scuote ma senza osteggiare. Si muove come su una nave aspettando il prossimo scossone, vita che ci muove, mentre mi avvicino a questi simboli, parole e segni. Si assesta alle onde di questo mare in burrasca che ci fa vivi, all'aria e allo spazio. È lì in quel punto che separa, che ci separa, noi stiamo.
* “Versi per pianoforte, violino e tela” di Franca Desiderato con Barbara De Tullio e Simona Carelli. Lunedì 20 aprile ore 19.00.
Franca Desiderato: nata a Bari, insegna lettere presso la scuola media Massari - Galilei. E' stata impegnata presso la Fondazione Giovanni Paolo II, il GEP, e il teatro Kismet in numerosi corsi di formazione, ha pubblicato con la PROGEDIT due volumi di poesie "DI QUESTA TERRA" e" VERSI IMPRUDENTI" e vari racconti sulla rivista L'ALBA DELLA PERIFERIA.
Barbara De Tullio: nata a Bari, studia lettere presso l’ Università di Bari. Si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Nicolò Piccinni di Bari col massimo dei voti. E’ stata impegnata in varie iniziative di carattere musicale tra cui una serie di concerti a Trani nell'anno 2008.
Versi per pianoforte, violino e tela è un momento di creatività condivisa da una pianista, una poetessa ed una pittrice. Al suono delle note del pianoforte e mentre verranno recitati i versi di alcune poesie, in modo estemporaneo, si comporrà sulla tela un'opera nuova.
* Grazia Maiorano “Arte sulla carta. Gli atti dei notai”. Martedì 21 aprile ore 10.00.
Grazia Maiorano è un’archivista e funzionario presso l’ Archivio di Stato di
Bari.
* Gaetano Savatteri “I ragazzi di Regalpetra” Incontro con l’autore. Presentazione a cura di Michele Cagnazzo, Resp.le "Osservatorio contro tutte le Mafie" e studioso di Scienze Criminologiche Applicate specializzato in tematiche di Mafia e Criminalità Organizzata. Martedì 21 aprile ore 10.30.
Gaetano Savatteri è un giornalista e sceneggiatore, inviato del Tg5, è autore di numerose inchieste. Tra i suoi molti libri, i più recenti sono I siciliani (Laterza 2005), Gli uomini che non si voltano (Sellerio 2006), La volata di Calò (Sellerio 2008) e Uno per tutti (Sellerio 2008).
La storia in prima persona di un giovane cresciuto all’ombra di Sciascia e in compagnia di quelli che sarebbero diventati i boss di Cosa Nostra.
Vent’anni fa giocavano insieme a calcio; uno è diventato un affermato giornalista e scrittore di noir, l’altro un boss di Cosa Nostra, ora pentito. Un faccia a faccia che, attraverso le memorie personali, racconta la storia di un paese e della Sicilia dagli anni Settanta ad oggi.
Questo libro parla di Racalmuto, in provincia di Agrigento, il paese natale di Leonardo Sciascia, lo sfondo, col nome di Regalpetra, di tante sue opere (a partire da Le parrocchie di Regalpetra, uscito nel 1956). Negli anni Settanta e Ottanta, a Racalmuto, sono cresciuti insieme ragazzi che, come l’autore, hanno dato vita a un piccolo giornale (“Malgrado tutto”), divenuto una palestra di impegno civile, anche grazie agli articoli di Sciascia, Bufalino, Camilleri, Consolo; e altri che invece hanno scatenato una sanguinosa guerra di mafia. Questo libro è un serrato faccia a faccia tra Savatteri e Maurizio Di Gati e gli altri ex picciotti che, né ricchi né potenti, né famosi né imprendibili, hanno formato l’ossatura di Cosa Nostra. Oggi, reduci da lutti e latitanze, hanno deciso di collaborare con la giustizia. I ragazzi di Regalpetra non è un libro sulla mafia, ma sulle scelte che si consumano quando ciascuno attraversa la sua personale “linea d’ombra”. Una lente applicata a un microcosmo per capire come e perché si imbocca la strada della violenza, del delitto, della mafia. Un omaggio non rituale a un maestro come Sciascia, a vent’anni dalla morte.
* “PER LE RIME” con Vincenzo Bartolomeo e Franca Desiderato. Mercoledì 22 aprile ore 18.30.
Vincenzo Bartolomeo, nato a Toritto, attualmente impegnato nel settore del commercio, è direttore del Coro MUSICAMUNDI di Bari. Musicista e poeta per diletto, ha seguito studi classici presso il liceo di Altamura. Uscirà a breve una sua opera di narrativa ambientata in ambiente murgiano.
Per le rime, contraddittorio in versi, incontro - scontro tra due poeti soprattutto sui temi della seduzione e dell'amore per scoprire le modalità diverse in cui la poesia può esprimere il bisogno fondamentale di relazione che è dentro ognuno. I due autori cercheranno di rispondersi per le rime" appunto in un gioco di ricerca e recitazione estemporanea.
* Premiazione Concorso di pittura e scultura: “Una scintilla che accende l’Universo”. Venerdì 24 aprile ore 18.00.
* Conclusione Manifestazione con il Presidente dell’ECPAT, Associazione impegnata nella lotta contro ogni forma di sfruttamento sessuale e commerciale dei minori.
V EDIZIONE
Da sabato 18 Aprile a venerdì 24 aprile 2009, durante la Settimana della Cultura, presso l’Archivio di Stato di Bari.
Una manifestazione che parla di poesia, di pittura, scultura, letteratura e fotografia a chi ama veramente l’Arte e la cercherà in questi giorni particolari dedicati alla cultura.
Per la pittura e la scultura ci sarà una sezione dedicata agli artisti professionisti e una dedicata agli artisti emergenti.
Per la letteratura e la poesia sono previsti diversi incontri con gli autori.
Gli incontri sono organizzati in collaborazione con la Progedit e la Libreria Chiarito di Monopoli.
Avremo le mostre fotografiche di Elio Scarciglia, noto fotografo leccese, intitolate “Pensieri come lame d’acciaio” e “Diciannove fotogrammi poetici”, con video simbolo della delicata ricerca di un fotografo scelto a livello nazionale per descrivere la sua terra.
Gli artisti avranno la possibilità di realizzare delle “Opere d’Arte” traendo ispirazione dalla Poesia.
Al termine dell’iniziativa saranno premiati coloro che realizzeranno le opere più particolari.
L’Evento ha l’intento di dare un giusto peso a tutti gli artisti che intendono emergere nel campo dell’Arte, tutti idealmente uniti dalla stessa ispirazione: il tema poetico.
Un’occasione per avvicinare alla lettura e per premiare la creatività.
Il Centro Teseo, creatività tra Arte e Scienza, organizza questa manifestazione con:
ARCHIVIO DI STATO DI BARI
ASSOCIAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE
ABAP – Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi
PROGEDIT
ARTERRAE
PROGRAMMA
* Inaugurazione della Manifestazione e presentazione degli artisti professionisti, sabato 18 aprile 2009 alle ore 18.00.
* Per tutta la durata della Manifestazione ci sarà in esposizione la mostra fotografica di Elio Scarciglia, noto fotografo leccese, articolata in due sezioni:
19 fotogrammi poetici
Un percorso attraverso l’intimità della natura, una lettura della realtà attraverso versi ispirati dalle immagini. Il particolare catturato dalla macchina fotografica trasmette un sentimento, una emozione.
Diciannove fotogrammi poetici, frutto della sperimentazione tra immagini e versi, la concretezza di un incontro felice tra due sensibilità distanti geograficamente ma non nei sensi.
I versi sono di Mirco Baragiani e propongono una lettura dell’universo fotografato di Elio nell’interezza della sua complessità, nel velo misterioso e nelle aspettative delle domande sull’esistenza.
Diciannove fotogrammi poetici vuole anche essere una provocazione, ma soprattutto vuole accompagnare lo spettatore verso una consapevole e coraggiosa ricerca del proprio io nel rapporto con la natura e quindi con la realtà.
Pensieri come lame d’acciaio
Estrema libertà percettiva, alla quale non siamo abituati, e che può disorientare. Questa assenza di vincoli e restrizioni visivo - esperienziali definiti e familiari, ci proietta nell’Universo - Scarciglia, in cui il tempo è come congelato nell’attimo che precede immediatamente ogni creazione primigenia - come il big bang all’origine del cosmo o la fecondazione della materia organica. Passato il primo momento di (piacevole) disorientamento, l’osservatore attraversa la membrana virtuale che ‘separa’ le immagini di Elio dalla realtà ordinaria, per ritrovarsi all’interno di un mondo libero in cui le uniche regole sono quelle della luce, delle linee, dei lampi, delle superfici dai colori intensi e puri, dei riflessi. Inoltre l’amplificazione del dettaglio sembra costituire il codice segreto, il canale percettivo d’elezione che permette di accedere a intime dimensioni di pensiero, mentre lampi e riflessi di luce ne solcano la storia.
Ogni frame visivo trova ‘casa’ in una micro - coscienza autonoma e separata, ogni immagine ha la capacità di far vivere una dimensione a sé stante e senza tempo.
* Emanuele Coco “Egoisti, malvagi e generosi”. Storia naturale dell’altruismo.
Presentazione a cura della dott.ssa Lizia Dagostino, psicologa - esperta in risorse umane. Sabato 18 aprile ore 18.30.
Emanuele Coco, biologo e storico della scienza, si occupa di Storia dell’evoluzionismo e insegna presso le Università degli Studi di Catania e di Firenze. Collabora stabilmente con l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. La sua attività di studio predilige i rapporti tra scienza e società attraverso progetti che integrano ricerca e linguaggi narrativi.
Questo libro edito da Mondadori è un viaggio tra storia della scienza, filosofia e le frontiere della genetica contemporanea in un costante contrappunto fra teatro e realtà non privo di colpi di scena. Avrebbe potuto Macbeth evitare di macchiarsi del sangue dell’assassinio? Avrebbe potuto Otello amare la sua Desdemona senza essere geloso? E re Lear avrebbe potuto sperare nell’affetto delle proprie figlie? Ovvero, con il loro agire questi eroi tragici affermano la propria volontà o, al contrario, sono in balia di leggi biologiche cui non possono sottrarsi?
Questo libro racconta la storia delle teorie evoluzionistiche del Novecento che hanno sondato le basi biologiche del comportamento sociale proponendo un confronto critico tra posizioni deterministe e dimensione culturale.
* Piccolo concerto con Antonio Cavallo e Carmela Cataldo che si esibiranno con il violoncello e con l’arpa.
Sabato 18 aprile in conclusione di serata.
* Marthia Carrozzo “Pelle alla Pelle, dimore di mare e solo sensi”.
Incontro poetico con l’autrice. Presentazione a cura di Alma Sinibaldi.
Domenica 19 aprile ore 19.00.
Marthia è una poetessa e un’attrice. Studia comunicazione e vive a Lecce.
Nel 2004 collabora al Laboratorio sul Potere della Parola con Giovanni Lindo Ferretti; del 2007, la sua prima raccolta poetica, "Utero di Luna" (Besa Editrice), con prefazione di Alda Merini.
L'incontro con il teatro diviene in lei input per una ricerca poetica personale e riconoscibile, incentrata sulla parola, sul ritmo, sulla necessità di dare corpo e respiro al verso da ripensare nella voce. Nel 2008 alcuni suoi testi sono stati scelti da Gabriella Rusticali, storica attrice del Teatro Valdoca, a coadiuvare originali drammaturgie.
Marthia Carrozzo è stata selezionata per l’Italia alla Biennale Europea 2009 in quanto la sua opera è caratterizzata da generosità e forza, che lascia percepire una marcata sensibilità poetica.
Questo libro giunge alla consapevolezza di Marthia Carrozzo e del suo lavoro per la voce, dove la ridondanza supera l'allitterazione e diventa anche riverbero d'immagine. Questa poesia si stacca dalla parola ed entra nella totalità, nel periodare lungo e gonfio, nel sentire più forte e del corpo tutto. Marthia Carrozzo ha parola buona, ha poesia che scuote ma senza osteggiare. Si muove come su una nave aspettando il prossimo scossone, vita che ci muove, mentre mi avvicino a questi simboli, parole e segni. Si assesta alle onde di questo mare in burrasca che ci fa vivi, all'aria e allo spazio. È lì in quel punto che separa, che ci separa, noi stiamo.
* “Versi per pianoforte, violino e tela” di Franca Desiderato con Barbara De Tullio e Simona Carelli. Lunedì 20 aprile ore 19.00.
Franca Desiderato: nata a Bari, insegna lettere presso la scuola media Massari - Galilei. E' stata impegnata presso la Fondazione Giovanni Paolo II, il GEP, e il teatro Kismet in numerosi corsi di formazione, ha pubblicato con la PROGEDIT due volumi di poesie "DI QUESTA TERRA" e" VERSI IMPRUDENTI" e vari racconti sulla rivista L'ALBA DELLA PERIFERIA.
Barbara De Tullio: nata a Bari, studia lettere presso l’ Università di Bari. Si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Nicolò Piccinni di Bari col massimo dei voti. E’ stata impegnata in varie iniziative di carattere musicale tra cui una serie di concerti a Trani nell'anno 2008.
Versi per pianoforte, violino e tela è un momento di creatività condivisa da una pianista, una poetessa ed una pittrice. Al suono delle note del pianoforte e mentre verranno recitati i versi di alcune poesie, in modo estemporaneo, si comporrà sulla tela un'opera nuova.
* Grazia Maiorano “Arte sulla carta. Gli atti dei notai”. Martedì 21 aprile ore 10.00.
Grazia Maiorano è un’archivista e funzionario presso l’ Archivio di Stato di
Bari.
* Gaetano Savatteri “I ragazzi di Regalpetra” Incontro con l’autore. Presentazione a cura di Michele Cagnazzo, Resp.le "Osservatorio contro tutte le Mafie" e studioso di Scienze Criminologiche Applicate specializzato in tematiche di Mafia e Criminalità Organizzata. Martedì 21 aprile ore 10.30.
Gaetano Savatteri è un giornalista e sceneggiatore, inviato del Tg5, è autore di numerose inchieste. Tra i suoi molti libri, i più recenti sono I siciliani (Laterza 2005), Gli uomini che non si voltano (Sellerio 2006), La volata di Calò (Sellerio 2008) e Uno per tutti (Sellerio 2008).
La storia in prima persona di un giovane cresciuto all’ombra di Sciascia e in compagnia di quelli che sarebbero diventati i boss di Cosa Nostra.
Vent’anni fa giocavano insieme a calcio; uno è diventato un affermato giornalista e scrittore di noir, l’altro un boss di Cosa Nostra, ora pentito. Un faccia a faccia che, attraverso le memorie personali, racconta la storia di un paese e della Sicilia dagli anni Settanta ad oggi.
Questo libro parla di Racalmuto, in provincia di Agrigento, il paese natale di Leonardo Sciascia, lo sfondo, col nome di Regalpetra, di tante sue opere (a partire da Le parrocchie di Regalpetra, uscito nel 1956). Negli anni Settanta e Ottanta, a Racalmuto, sono cresciuti insieme ragazzi che, come l’autore, hanno dato vita a un piccolo giornale (“Malgrado tutto”), divenuto una palestra di impegno civile, anche grazie agli articoli di Sciascia, Bufalino, Camilleri, Consolo; e altri che invece hanno scatenato una sanguinosa guerra di mafia. Questo libro è un serrato faccia a faccia tra Savatteri e Maurizio Di Gati e gli altri ex picciotti che, né ricchi né potenti, né famosi né imprendibili, hanno formato l’ossatura di Cosa Nostra. Oggi, reduci da lutti e latitanze, hanno deciso di collaborare con la giustizia. I ragazzi di Regalpetra non è un libro sulla mafia, ma sulle scelte che si consumano quando ciascuno attraversa la sua personale “linea d’ombra”. Una lente applicata a un microcosmo per capire come e perché si imbocca la strada della violenza, del delitto, della mafia. Un omaggio non rituale a un maestro come Sciascia, a vent’anni dalla morte.
* “PER LE RIME” con Vincenzo Bartolomeo e Franca Desiderato. Mercoledì 22 aprile ore 18.30.
Vincenzo Bartolomeo, nato a Toritto, attualmente impegnato nel settore del commercio, è direttore del Coro MUSICAMUNDI di Bari. Musicista e poeta per diletto, ha seguito studi classici presso il liceo di Altamura. Uscirà a breve una sua opera di narrativa ambientata in ambiente murgiano.
Per le rime, contraddittorio in versi, incontro - scontro tra due poeti soprattutto sui temi della seduzione e dell'amore per scoprire le modalità diverse in cui la poesia può esprimere il bisogno fondamentale di relazione che è dentro ognuno. I due autori cercheranno di rispondersi per le rime" appunto in un gioco di ricerca e recitazione estemporanea.
* Premiazione Concorso di pittura e scultura: “Una scintilla che accende l’Universo”. Venerdì 24 aprile ore 18.00.
* Conclusione Manifestazione con il Presidente dell’ECPAT, Associazione impegnata nella lotta contro ogni forma di sfruttamento sessuale e commerciale dei minori.
18
aprile 2009
Festival dell’Arte – Una scintilla che accende l’universo
Dal 18 al 24 aprile 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
CITTADELLA DELLA CULTURA
Bari, Via Pietro Oreste, 45, (Bari)
Bari, Via Pietro Oreste, 45, (Bari)
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 18
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