La seconda edizione di MADE IN TURIN nasce all’insegna della figura femminile nel panorama dell’arte contemporanea torinese. Infatti questo “MiT release 2.0” vede la presenza di tre artiste donne: Sabrina Rocca, già vincitrice del premio del Pubblico della decima edizione del Concorso IoEspongo, Michela Riba giovane pittrice e studentessa dell’Accademia di Belle Arti con numerose partecipazioni a mostre collettive e collaborazioni artistiche, e per ultima ma certamente non per importanza Giulia Caira film maker, fotografa, performer, artista completa e matura con esperienze internazionali ed un curriculum di grande prestigio artistico che presenterà per questa occasione un nuovo lavoro pensato e realizzato ad hoc per la Sala Blu di Palazzo Birago di Borgaro.

Il “fatto a Torino” diventa con questa seconda edizione un appuntamento in cui noi di Associazione Culturale AZIMUT cominciamo a credere fortemente sperando che la nostra convinzione possa ben presto diventare un sentimento comune al fine di poter sempre più sviluppare e promuovere le attività concepite e realizzate sul nostro territorio.

Un marchio che identifica la grande stagione di opportunità e di occasioni che sta portando la nostra città alla ribalta internazionale anche nel campo dell’arte contemporanea, grazie alle straordinario impegno di istituzioni pubbliche e private che hanno favorito la nascita e la crescita di cosi tante attività rivolte alle nuove generazioni di artisti nati alla fine degli anni ’80 e ’90.
E quindi appare naturale che, ancora una volta, la travolgente energia dell’opera degli artisti torinesi trovi spazio proprio in quei luoghi che appartengono alle grandi istituzioni che credono ed investono in loro come una nuova fonte di energia per il futuro, a sostegno di quel cambiamento che da molti anni tutti si auspicano, e che per noi di Associazione Culturale Azimut è già iniziato e in questa occasione si conferma fortemente.
Antonino Minniti


GIULIA CAIRA, fotografa, film maker, performer

Giulia Caira vive e lavora a Torino

Le parole nascoste alludono a quel meccanismo mentale di sovrapposizione di parole e di senso. Una sorta di flusso inarrestabile che fa parte della sfera privata della nostra identità.
In questo contesto l'artista ha ideato e realizzato una video-installazione costituita da nove monitor, posizionati sul tavolo della sala blu di Palazzo Birago di Borgaro.
La rappresentazione di nove ipotetici personaggi - ad ogni soggetto corrisponde un monitor - che partecipano ad una riunione, sono la messa in scena di codici di comunicazione, una sorta di membrana tra noi e gli altri. Ogni monitor è dotato di cuffie-auricolari. Le nove voci raccontano il pensiero "reale" di ogni soggetto.
Tutti i testi sono ispirati a soggetti specifici della letteratura contemporanea - dalla saggistica al romanzo - nel tentativo d'individuare simmetrie e contrasti caratteriali vicini alle problematiche esistenziali del nostro tempo.

Tutti i protagonisti, cinque uomini e quattro donne, sono interpretati dall'artista mediante travestimenti e trasformazioni ad opera della truccatrice Marzia Colomba.
La ricerca bibliografica, ideazione e adattamento del testo è realizzata con la preziosa collaborazione di chicchicken.cc - chicca vancini e franz goria -

SABRINA ROCCA, pittrice

Sabrina Rocca (Torino 1973) figlia d’arte, acquisisce conoscenze tecniche e culturali alla facoltà di Architettura mentre perfeziona e sviluppa la capacità creativa presso lo studio paterno. Mette in luce attraverso immagini pittoriche il tratto più deduttivo ed attraente del sistema consumistico contemporaneo. I colori accesi, le insegne pubblicitarie, i particolari concernenti gli oggetti del consumo rievocano per certi aspetti la stessa atmosfera trasognante e incantata che indusse la pop art a mostrare l’oscenità del mondo delle merci.


MICHELA RIBA, pittrice

Michela Riba è nata a Cuneo il 10 aprile del 1984. Diplomata al Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo, attualmente sta preparando la tesi dei 4 anni all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. L’Associazione Culturale AZIMUT ha conosciuto Michela Riba nel 2004 in occasione della settima edizione di IoEspongo. L’artista si è poi distinta con le sue opere durante la nona edizione di IoEspongo giungendo in finale e partecipando alla mostra collettiva dedicata ai finalisti del concorso allo Spazio AZIMUT di piazza Palazzo di Città 8 a Torino.

www.myspace.com/ezekiela
www.michelariba.blogspot.com