- Distrattamente, ogni giorno a Roma, migliaia di persone, prese nel vortice del traffico e dentro la nube di monossido di carbonio, sfiorano senza vederli capolavori scultorei dei secoli scorsi, considerandoli talvolta semplici pietre, cui non è dato parlare. Eppure, da più parti, si sostiene che queste “pietre” un tempo hanno fatto distintamente udire a intere generazioni una voce.

Che cosa succede ora? Perché tacciono? Qualcuno ritiene che le pietre continuino a parlare, ma che i passanti di Roma non riescono più a coglierne le parole, a intenderle.



Dino Ignani, con la sua ricerca ci invita a rallentare un po’ il passo, a guardare quando è possibile dal basso verso l’alto, a soffermarci per seguire le linee e il movimento di “certe pietre”, a percepire i suoni e le parole che vengono da dentro di esse.



Le Nuvole di Dino Ignani diventano lo sfondo ideale per queste figure di pietra che vengono restituite alla loro originaria epicità. -



Diego Mormorio