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10, 100, 1000 Pinocchio
In occasione dell’uscita della nuova versione in Dvd e Blu-ray DiscTM del capolavoro Disney, l’Associazione Culturale Atelier Gluck Arte festeggia Pinocchio con un evento espositivo interamente dedicato alle mille interpretazioni che in più di cento anni hanno letto e riletto il suo mito interpretandolo, trasformandolo, parafrasandolo, disegnandolo, scolpendolo e chi più ne ha più ne metta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
mostra-omaggio al mito del burattino più famoso del mondo
in occasione del 70 anniversario del capolavoro della Disney che esce in versione restaurata e rimasterizzata in Dvd e Blu-ray DiscTM arricchita da nuova animazione
mai vista prima grazie all’innovazione Disney View
edizioni rare, gadget, giochi antichi e moderni, fumetti, curiosità, dischi, figurine, abiti di scena, manifesti, giornali, film, incontri, regali e chi più ne ha... più ne pinocchi!
Atelier Gluck Arte - Milano
1 - 4 aprile 2009, ore 10.00-19.00
Ingresso libero – Info: 331/9963519 – www.ateliergluckarte.org
In occasione dell’uscita della nuova versione in Dvd e Blu-ray DiscTM del capolavoro Disney, l’Associazione Culturale Atelier Gluck Arte festeggia Pinocchio con un evento espositivo interamente dedicato alle mille interpretazioni che in più di cento anni hanno letto e riletto il suo mito interpretandolo, trasformandolo, parafrasandolo, disegnandolo, scolpendolo e chi più ne ha più ne metta. Per la prima volta esposte in mostra tre collezioni davvero uniche! Non a caso Pinocchio è, con la Bibbia e il Corano, il libro più tradotto del mondo! Dalla penna di Carlo Lorenzini, detto Collodi, che ne pubblicò per la prima volta le storie a puntate su Il Giornale dei Bambini nel 1881 (Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino) alla fantasia colorata dei maestri Disney che lo trasformarono in poetica animazione (Pinocchio, 1940) vincitore di ben due premi Oscar per la colonna sonora, un capolavoro che grazie a Walt Disney Studios Home Entertainment ora torna più vivo che mai nella nuova versione restaurata in Dvd e Blu-ray DiscTM, disponibile dal 1 aprile. Ma non finisce qui. In esclusiva solo per la versione Blu-ray DiscTM il pubblico potrà vedere Pinocchio come mai visto prima grazie alla “Disney View” l’ultima innovazione di casa Disney che offre allo spettatore la possibilità di vedere il film nel formato 16/9 per mezzo dell’aggiunta di bande laterali animate ex-novo che rappresentano un favoloso complemento artistico che va ad arricchire le scene filmiche, assumendo diverse tonalità in relazione alle immagini. La nuova animazione è stata creata da Toby Bluth, disegnatore e animatore veterano dei Disney Studios che ha curato il disegno e l’animazione anche dei film “I tre Moschettieri” e “T come Tigro” .
In mezzo a queste due parentesi si apre un mondo colorato di creatività davvero incredibile!
La mostra 10, 100, 1000 Pinocchio vuole farlo scoprire a tutti!
LA MOSTRA a cura di Enrico Ercole
Per la prima volta radunate in un’unica mostra verranno esposte tre preziosissime collezioni davvero uniche: quella cartacea della Fondazione Franco Fossati, quella privata e immensa di Fabrizio Lorenzoni e quella creativa della ditta Bartolucci, storica falegnameria che da più di 25 anni produce i più bei pinocchi in legno.
La Fondazione Franco Fossati di Milano, realtà da anni impegnata nella diffusione della cultura del mondo del fumetto, partecipa fornendo una grande quantità di materiale cartaceo che testimonia quanto la figura di Pinocchio non sia mai stata abbandonata da illustratori e fumettisti: a partire da alcune copie del Giornale dei Bambini, la testata su cui a partire dal 1881 fu pubblicata a puntate per la prima volta la storia di Collodi, fino alle più diverse interpretazioni date da celebri matite come Mussino, Jacovitti, Galeppini (il creatore di Tex Willer), Tofano (il creatore del Signor Bonaventura) e Gotlib per le testate e le edizioni più disparate, dal Corriere dei Piccoli al Vittorioso, fino alle campagne pubblicitarie e a preziose tavole originali. Per scoprire che Pinocchio è stato anche trasformato in Pinocchienstein, sorta di mostro costruito in laboratorio da un Geppetto scienziato pazzo, o che ha prestato volto e fili perfino a serissime propagande politiche. Oppure che nel 1915 veniva usato in una insolita versione obesa come “testimonial” per una campagna “pro ingrassamento”. E che dire ancora del simpaticissimo punto di contatto tra Disney e Collodi che si scopre leggendo un numero di Topolino del 1933 diretto da Paolo Lorenzini, (nipote di Collodi) che proponeva nelle sue pagine centrali un bel gioco da ritagliare con tutti i personaggi inventati dal celebre zio? Oppure, che effetto può fare vederlo partire per lo spazio sulla copertina di un albo di Tintin? In mostra anche alcune preziose litografie della versione illustrata da Luciano Bottaro. Siccome poi Pinocchio è anche cinema: ecco due splendidi omaggi al suo passaggio in pellicola: grazie alla collaborazione di Franco Dassisti, collezionista di figurine, saranno esposti due album dedicati ai Pinocchi cinematografici di Comencini e Benigni: per testimoniare che anche il mondo della figurina non ha saputo rinunciare al mito. Dello storico album che la Lampo dedicò nel 1954 al Pinocchio disneyano saranno esposte anche le preziosissime tavole originali a colori da cui vennero riprodotte le figurine. Dello sceneggiato di Comencini saranno invece presenti alcune fotografie di scena provenienti dalla collezione di Andrea Balestri (ospite d’onore in mostra il 4 aprile), l’attore che impersonò il ruolo del protagonista e autore di un recentissimo libro che ne ricorda aneddoti ed esperienze su quel set.
Fabrizio Lorenzoni, collezionista di Collecchio, presta invece alcuni gioielli della sua incredibile collezione che consta di oltre 4.500 pezzi tutti dedicati al burattino di Collodi. Ecco allora esposti in mostra cento (e più) pezzi scelti provenienti da tutto il mondo, Russia e Africa compresi, bambole, cartoline, dischi (da Dorelli a Bennato fino alle colonne sonore), gadget, memorabilia, manifesti cinematografici, vecchi giocattoli in latta, edizioni rare del romanzo e tradotte in tutte le lingue (dialetti italiani e linguaggio braille per non vedenti compresi), ricordi, libri pop-up, statue e chi più ne ha più ne pinocchi. Tra le curiosità più rare e coinvolgenti, una serie di cartoline spedite durante la Seconda guerra mondiale da un padre partito per il fronte al figlio lontano, tutte riportanti sul retro un capitoletto diverso tratto dal libro di Collodi.
Alla festa non poteva poi mancare il classico Pinocchio snodabile in legno con cui abbiamo giocato tutti: una bella reunion di 60 esemplari offerti dalla ditta Zambiasi.
Grazie alla preziosissima collaborazione della Sartoria Teatrale Casa d’Arte Fiore di Milano e del Laboratorio Lia Parrucche di Legnano saranno presenti in mostra quattro personaggi chiave della storia: Geppetto, la Fata Turchina e il Gatto e la Volpe, con costumi e parrucche appositamente prepararti per la mostra. Manca Pinocchio? Bugia: ci sarà anche lui in una simpatica riproduzione di Gianfranco Sanavia, artigiano legnanese che si è gentilmente prestato a diventare, per qualche giorno, un vero e proprio Geppetto. I visitatori della mostra potranno così farsi fotografare in loro compagnia!
Bic Licensingroup, ditta leader nel campo del licensing, presta una preziosa statua di Pinocchio alta 1,80 metri e 36 illustrazioni originali che percorrono capitolo per capitolo la storia scritta da Collodi: un’opera che per completezza e creatività si propone come una delle più esaustive e meglio riuscite mai realizzate. Si tratta del vero Pinocchio, cioè del Pinocchio di Carlo Collodi, ideato e registrato dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi (i cui diritti di trademark e copyright nel mondo sono gestiti proprio dalla BIC Licensingroup).
Non mancheranno poi in mostra elementi che testimoniano quanto il coloratissimo immaginario disneyano abbia contribuito a diffondere il mito di Pinocchio nel mondo, soprattutto oltreoceano. Insomma, un emozionante viaggio in oltre cento anni di storia italiana vista attraverso gli occhi spensierati di un burattino un po’ birbantello in cui ognuno di noi ritrova i lati più umani del nostro carattere. Non una mostra su Pinocchio, poiché non basterebbe un museo a ospitarla, ma un omaggio sentito col cuore, per divertire imparando.
MASTRO GEPPETTO STA A MILANO!
Pinocchio è soprattutto legno. Ecco allora la ditta Bartolucci (www.bartolucci.it) prestare alcuni dei magnifici Pinocchi in legno esposti nel loro negozio di Via Santa Maria Segreta 6 (Milano): un vero e proprio museo del legno che in pieno centro a Milano permette a chi passa davanti alle sue vetrine di fare un tuffo nel passato e scoprire la magia di un materiale in grado di regalare emozioni. Dal metro e ottanta del loro favoloso Pinocchio da esposizione ai pochi centimetri di un portachiavi, dagli orologi a pendolo alle targhette portanome, una vera e propria pinocchieria che nel cuore della vecchia Milano produce i vecchi giochi di una volta! Bartolucci produce Pinocchi in legno da oltre 25 anni per la gioia di grandi e piccini.
SABATO 4 APRILE 2009, ore 15.30 – Incontro col pubblico
A completamento della parte espositiva, sabato 4 aprile, alle ore 15.30, si terrà l’ incontro aperto al pubblico Pinocchiando – Parlando di Pinocchio con ospiti importanti che porteranno i presenti per mano nel fantastico mondo di Pinocchio, per scoprire che molte cose che sappiamo su di lui non sono vere, per scoprirne di meno note e per imparare a leggere una storia tanto celebre con occhi un po’ diversi. Tra gli ospiti ci sarà Andrea Balestri, interprete del ruolo di Pinocchio nello sceneggiato di Comencini (1971), che presenta il suo libro autobiografico “Io, il Pinocchio di Comencini” scritto con Stefano Garavelli. Ad animare l’incontro la proiezione di alcuni spezzoni del capolavoro di Comencini messo a confronto con il cartoon Disney e le pagine di Collodi. Interverrà inoltre la Dott.ssa Maria Rosaria Mancinelli, psicologa e psicoterapeuta, che dopo aver parlato delle bugie dei bambini - perché vengono raccontate, come si differenziano in rapporto all’età e come possono essere gestite dagli adulti - aprirà un dialogo con i presenti. Interverranno anche Giorgio Moretti attuale proprietario della casa di Carlo Lorenzini, e appassionato cultore di “Pinocchio” che parlerà del suo progetto editoriale a lui dedicato e Silvano Picchi, pittore fiorentino e autore di diverse opere ispirate alle avventure del burattino.
A tutti bambini che visiteranno la mostra verrà regalato un esclusivo cd con la canzone Pinocchio non lo fare appositamente scritta e cantata da Laura Susan con i piccoli coristi del Coro Anghelion Green di Nembro appositamente inciso in occasione della mostra.
L’evento è organizzato da Atelier Gluck Arte, curato da Enrico Ercole, in collaborazione con Walt Disney Studios Home Entertainment, Fondazione Franco Fossati e Fabrizio Lorenzoni. Con la preziosa collaborazione di Fabiola Bertinotti-Walt Disney Studios Home Entertainment, Italvetrine, Sartoria Teatrale Casa d’Arte Fiore, Lia Parrucche, Gianfranco Sanavia, Franco Dassisti, Almax Manichini, Accademia Disney, Zambiasi Commerciale, Riccardo Mazzoni, AssoVisual, Bartolucci-Milano e Bic Events.
in occasione del 70 anniversario del capolavoro della Disney che esce in versione restaurata e rimasterizzata in Dvd e Blu-ray DiscTM arricchita da nuova animazione
mai vista prima grazie all’innovazione Disney View
edizioni rare, gadget, giochi antichi e moderni, fumetti, curiosità, dischi, figurine, abiti di scena, manifesti, giornali, film, incontri, regali e chi più ne ha... più ne pinocchi!
Atelier Gluck Arte - Milano
1 - 4 aprile 2009, ore 10.00-19.00
Ingresso libero – Info: 331/9963519 – www.ateliergluckarte.org
In occasione dell’uscita della nuova versione in Dvd e Blu-ray DiscTM del capolavoro Disney, l’Associazione Culturale Atelier Gluck Arte festeggia Pinocchio con un evento espositivo interamente dedicato alle mille interpretazioni che in più di cento anni hanno letto e riletto il suo mito interpretandolo, trasformandolo, parafrasandolo, disegnandolo, scolpendolo e chi più ne ha più ne metta. Per la prima volta esposte in mostra tre collezioni davvero uniche! Non a caso Pinocchio è, con la Bibbia e il Corano, il libro più tradotto del mondo! Dalla penna di Carlo Lorenzini, detto Collodi, che ne pubblicò per la prima volta le storie a puntate su Il Giornale dei Bambini nel 1881 (Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino) alla fantasia colorata dei maestri Disney che lo trasformarono in poetica animazione (Pinocchio, 1940) vincitore di ben due premi Oscar per la colonna sonora, un capolavoro che grazie a Walt Disney Studios Home Entertainment ora torna più vivo che mai nella nuova versione restaurata in Dvd e Blu-ray DiscTM, disponibile dal 1 aprile. Ma non finisce qui. In esclusiva solo per la versione Blu-ray DiscTM il pubblico potrà vedere Pinocchio come mai visto prima grazie alla “Disney View” l’ultima innovazione di casa Disney che offre allo spettatore la possibilità di vedere il film nel formato 16/9 per mezzo dell’aggiunta di bande laterali animate ex-novo che rappresentano un favoloso complemento artistico che va ad arricchire le scene filmiche, assumendo diverse tonalità in relazione alle immagini. La nuova animazione è stata creata da Toby Bluth, disegnatore e animatore veterano dei Disney Studios che ha curato il disegno e l’animazione anche dei film “I tre Moschettieri” e “T come Tigro” .
In mezzo a queste due parentesi si apre un mondo colorato di creatività davvero incredibile!
La mostra 10, 100, 1000 Pinocchio vuole farlo scoprire a tutti!
LA MOSTRA a cura di Enrico Ercole
Per la prima volta radunate in un’unica mostra verranno esposte tre preziosissime collezioni davvero uniche: quella cartacea della Fondazione Franco Fossati, quella privata e immensa di Fabrizio Lorenzoni e quella creativa della ditta Bartolucci, storica falegnameria che da più di 25 anni produce i più bei pinocchi in legno.
La Fondazione Franco Fossati di Milano, realtà da anni impegnata nella diffusione della cultura del mondo del fumetto, partecipa fornendo una grande quantità di materiale cartaceo che testimonia quanto la figura di Pinocchio non sia mai stata abbandonata da illustratori e fumettisti: a partire da alcune copie del Giornale dei Bambini, la testata su cui a partire dal 1881 fu pubblicata a puntate per la prima volta la storia di Collodi, fino alle più diverse interpretazioni date da celebri matite come Mussino, Jacovitti, Galeppini (il creatore di Tex Willer), Tofano (il creatore del Signor Bonaventura) e Gotlib per le testate e le edizioni più disparate, dal Corriere dei Piccoli al Vittorioso, fino alle campagne pubblicitarie e a preziose tavole originali. Per scoprire che Pinocchio è stato anche trasformato in Pinocchienstein, sorta di mostro costruito in laboratorio da un Geppetto scienziato pazzo, o che ha prestato volto e fili perfino a serissime propagande politiche. Oppure che nel 1915 veniva usato in una insolita versione obesa come “testimonial” per una campagna “pro ingrassamento”. E che dire ancora del simpaticissimo punto di contatto tra Disney e Collodi che si scopre leggendo un numero di Topolino del 1933 diretto da Paolo Lorenzini, (nipote di Collodi) che proponeva nelle sue pagine centrali un bel gioco da ritagliare con tutti i personaggi inventati dal celebre zio? Oppure, che effetto può fare vederlo partire per lo spazio sulla copertina di un albo di Tintin? In mostra anche alcune preziose litografie della versione illustrata da Luciano Bottaro. Siccome poi Pinocchio è anche cinema: ecco due splendidi omaggi al suo passaggio in pellicola: grazie alla collaborazione di Franco Dassisti, collezionista di figurine, saranno esposti due album dedicati ai Pinocchi cinematografici di Comencini e Benigni: per testimoniare che anche il mondo della figurina non ha saputo rinunciare al mito. Dello storico album che la Lampo dedicò nel 1954 al Pinocchio disneyano saranno esposte anche le preziosissime tavole originali a colori da cui vennero riprodotte le figurine. Dello sceneggiato di Comencini saranno invece presenti alcune fotografie di scena provenienti dalla collezione di Andrea Balestri (ospite d’onore in mostra il 4 aprile), l’attore che impersonò il ruolo del protagonista e autore di un recentissimo libro che ne ricorda aneddoti ed esperienze su quel set.
Fabrizio Lorenzoni, collezionista di Collecchio, presta invece alcuni gioielli della sua incredibile collezione che consta di oltre 4.500 pezzi tutti dedicati al burattino di Collodi. Ecco allora esposti in mostra cento (e più) pezzi scelti provenienti da tutto il mondo, Russia e Africa compresi, bambole, cartoline, dischi (da Dorelli a Bennato fino alle colonne sonore), gadget, memorabilia, manifesti cinematografici, vecchi giocattoli in latta, edizioni rare del romanzo e tradotte in tutte le lingue (dialetti italiani e linguaggio braille per non vedenti compresi), ricordi, libri pop-up, statue e chi più ne ha più ne pinocchi. Tra le curiosità più rare e coinvolgenti, una serie di cartoline spedite durante la Seconda guerra mondiale da un padre partito per il fronte al figlio lontano, tutte riportanti sul retro un capitoletto diverso tratto dal libro di Collodi.
Alla festa non poteva poi mancare il classico Pinocchio snodabile in legno con cui abbiamo giocato tutti: una bella reunion di 60 esemplari offerti dalla ditta Zambiasi.
Grazie alla preziosissima collaborazione della Sartoria Teatrale Casa d’Arte Fiore di Milano e del Laboratorio Lia Parrucche di Legnano saranno presenti in mostra quattro personaggi chiave della storia: Geppetto, la Fata Turchina e il Gatto e la Volpe, con costumi e parrucche appositamente prepararti per la mostra. Manca Pinocchio? Bugia: ci sarà anche lui in una simpatica riproduzione di Gianfranco Sanavia, artigiano legnanese che si è gentilmente prestato a diventare, per qualche giorno, un vero e proprio Geppetto. I visitatori della mostra potranno così farsi fotografare in loro compagnia!
Bic Licensingroup, ditta leader nel campo del licensing, presta una preziosa statua di Pinocchio alta 1,80 metri e 36 illustrazioni originali che percorrono capitolo per capitolo la storia scritta da Collodi: un’opera che per completezza e creatività si propone come una delle più esaustive e meglio riuscite mai realizzate. Si tratta del vero Pinocchio, cioè del Pinocchio di Carlo Collodi, ideato e registrato dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi (i cui diritti di trademark e copyright nel mondo sono gestiti proprio dalla BIC Licensingroup).
Non mancheranno poi in mostra elementi che testimoniano quanto il coloratissimo immaginario disneyano abbia contribuito a diffondere il mito di Pinocchio nel mondo, soprattutto oltreoceano. Insomma, un emozionante viaggio in oltre cento anni di storia italiana vista attraverso gli occhi spensierati di un burattino un po’ birbantello in cui ognuno di noi ritrova i lati più umani del nostro carattere. Non una mostra su Pinocchio, poiché non basterebbe un museo a ospitarla, ma un omaggio sentito col cuore, per divertire imparando.
MASTRO GEPPETTO STA A MILANO!
Pinocchio è soprattutto legno. Ecco allora la ditta Bartolucci (www.bartolucci.it) prestare alcuni dei magnifici Pinocchi in legno esposti nel loro negozio di Via Santa Maria Segreta 6 (Milano): un vero e proprio museo del legno che in pieno centro a Milano permette a chi passa davanti alle sue vetrine di fare un tuffo nel passato e scoprire la magia di un materiale in grado di regalare emozioni. Dal metro e ottanta del loro favoloso Pinocchio da esposizione ai pochi centimetri di un portachiavi, dagli orologi a pendolo alle targhette portanome, una vera e propria pinocchieria che nel cuore della vecchia Milano produce i vecchi giochi di una volta! Bartolucci produce Pinocchi in legno da oltre 25 anni per la gioia di grandi e piccini.
SABATO 4 APRILE 2009, ore 15.30 – Incontro col pubblico
A completamento della parte espositiva, sabato 4 aprile, alle ore 15.30, si terrà l’ incontro aperto al pubblico Pinocchiando – Parlando di Pinocchio con ospiti importanti che porteranno i presenti per mano nel fantastico mondo di Pinocchio, per scoprire che molte cose che sappiamo su di lui non sono vere, per scoprirne di meno note e per imparare a leggere una storia tanto celebre con occhi un po’ diversi. Tra gli ospiti ci sarà Andrea Balestri, interprete del ruolo di Pinocchio nello sceneggiato di Comencini (1971), che presenta il suo libro autobiografico “Io, il Pinocchio di Comencini” scritto con Stefano Garavelli. Ad animare l’incontro la proiezione di alcuni spezzoni del capolavoro di Comencini messo a confronto con il cartoon Disney e le pagine di Collodi. Interverrà inoltre la Dott.ssa Maria Rosaria Mancinelli, psicologa e psicoterapeuta, che dopo aver parlato delle bugie dei bambini - perché vengono raccontate, come si differenziano in rapporto all’età e come possono essere gestite dagli adulti - aprirà un dialogo con i presenti. Interverranno anche Giorgio Moretti attuale proprietario della casa di Carlo Lorenzini, e appassionato cultore di “Pinocchio” che parlerà del suo progetto editoriale a lui dedicato e Silvano Picchi, pittore fiorentino e autore di diverse opere ispirate alle avventure del burattino.
A tutti bambini che visiteranno la mostra verrà regalato un esclusivo cd con la canzone Pinocchio non lo fare appositamente scritta e cantata da Laura Susan con i piccoli coristi del Coro Anghelion Green di Nembro appositamente inciso in occasione della mostra.
L’evento è organizzato da Atelier Gluck Arte, curato da Enrico Ercole, in collaborazione con Walt Disney Studios Home Entertainment, Fondazione Franco Fossati e Fabrizio Lorenzoni. Con la preziosa collaborazione di Fabiola Bertinotti-Walt Disney Studios Home Entertainment, Italvetrine, Sartoria Teatrale Casa d’Arte Fiore, Lia Parrucche, Gianfranco Sanavia, Franco Dassisti, Almax Manichini, Accademia Disney, Zambiasi Commerciale, Riccardo Mazzoni, AssoVisual, Bartolucci-Milano e Bic Events.
01
aprile 2009
10, 100, 1000 Pinocchio
Dal primo al 04 aprile 2009
Location
ATELIER GLUCK
Milano, Via Cristoforo Gluck, 45, (Milano)
Milano, Via Cristoforo Gluck, 45, (Milano)
Orario di apertura
ore 10.00-19.00