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Donne alla guida della piú grande macchina mai costruita dall’Uomo
Inizia la tappa romana della mostra fotografica itinerante “Donne alla guida della piú grande macchina mai costruita dall’Uomo” , reportage nei laboratori Cern a 100 metri di profondità, sul lavoro delle ricercatrici italiane alla guida della potentissima macchina LHC.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo Torino e Milano, si inaugura nella sede Shenker Culture Club di Roma, giovedì 2 aprile, la mostra fotografica dedicata alle scienziate italiane impegnate nel grande progetto europeo LHC. La mostra proseguirà fino a fine giugno nelle sedi Shenker di Bologna e Firenze.
LHC (Large Hadron Collider) è il più vasto e complesso strumento scientifico che l’umanità abbia mai avuto a disposizione. La nuova potente macchina acceleratrice di particelle, basata a Ginevra nel grande laboratorio europeo CERN, riprodurrà lo stato della materia subito dopo il Big Bang.
Da questa impresa senza precedenti, scaturiranno grandi risultati di interesse non solo scientifico, ma anche sociale ed economico.
Su LHC sono impegnati migliaia di scienziati di ottanta paesi diversi, tra cui spicca l’Italia, che vi ricopre responsabilità di primo piano: fondamentale è infatti l’apporto scientifico e di know-how dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e della Fisica italiana nel suo complesso, ma anche di molte aziende italiane che si sono distinte per la qualità delle loro forniture nei settori tecnologici più spinti.
La mostra fotografica vuole documentare questa straordinaria sfida ed il contributo offerto da ricercatrici italiane che, con molte altre colleghe, su questo progetto stanno costruendo una carriera di successo.
Ma l’intenzione della mostra è anche quella di comunicare alle nuove generazioni un modello di donna diverso da quello, piuttosto avvilente e tristemente omologante, che domina sui media. La mostra comunica un modello di donna talvolta molto giovane, ma già avviata su un cammino di competizione internazionale e pienamente immersa in quella che sempre più sarà la “società della conoscenza”.
Ideatrice e curatrice della mostra è la giornalista scientifica Elisabetta Durante, che coordina il DISTI (Distretto dell’Informazione Scientifica e Tecnologica), nuova realtà nata per diffondere la cultura e l’informazione scientifica e basata presso il Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari.
Preziosa è stata la collaborazione di Mike Struik, ricercatore del CERN di Ginevra, che ha realizzato la maggior parte degli scatti in laboratori posti a cento metri di profondità e, per ovvie ragioni di sicurezza, completamente inaccessibili agli estranei.
La mostra è patrocinata dal Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal CERN di Ginevra, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e, per la tappa torinese, dalla Città di Torino e dell’Osservatorio Astronomico di Torino.
Il calendario espositivo nelle sedi Shenker Culture Club:
19 febbraio-4 marzo 2009 – Torino, Piazza Solferino 9
12-25 marzo 2009 – Milano, Via Nirone 2 ang. C. Magenta
2-22 aprile 2009 – Roma, Piazza di Spagna 66
11-30 giugno 2009 – Bologna, Via Indipendenza 67/2
LHC (Large Hadron Collider) è il più vasto e complesso strumento scientifico che l’umanità abbia mai avuto a disposizione. La nuova potente macchina acceleratrice di particelle, basata a Ginevra nel grande laboratorio europeo CERN, riprodurrà lo stato della materia subito dopo il Big Bang.
Da questa impresa senza precedenti, scaturiranno grandi risultati di interesse non solo scientifico, ma anche sociale ed economico.
Su LHC sono impegnati migliaia di scienziati di ottanta paesi diversi, tra cui spicca l’Italia, che vi ricopre responsabilità di primo piano: fondamentale è infatti l’apporto scientifico e di know-how dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e della Fisica italiana nel suo complesso, ma anche di molte aziende italiane che si sono distinte per la qualità delle loro forniture nei settori tecnologici più spinti.
La mostra fotografica vuole documentare questa straordinaria sfida ed il contributo offerto da ricercatrici italiane che, con molte altre colleghe, su questo progetto stanno costruendo una carriera di successo.
Ma l’intenzione della mostra è anche quella di comunicare alle nuove generazioni un modello di donna diverso da quello, piuttosto avvilente e tristemente omologante, che domina sui media. La mostra comunica un modello di donna talvolta molto giovane, ma già avviata su un cammino di competizione internazionale e pienamente immersa in quella che sempre più sarà la “società della conoscenza”.
Ideatrice e curatrice della mostra è la giornalista scientifica Elisabetta Durante, che coordina il DISTI (Distretto dell’Informazione Scientifica e Tecnologica), nuova realtà nata per diffondere la cultura e l’informazione scientifica e basata presso il Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari.
Preziosa è stata la collaborazione di Mike Struik, ricercatore del CERN di Ginevra, che ha realizzato la maggior parte degli scatti in laboratori posti a cento metri di profondità e, per ovvie ragioni di sicurezza, completamente inaccessibili agli estranei.
La mostra è patrocinata dal Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal CERN di Ginevra, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e, per la tappa torinese, dalla Città di Torino e dell’Osservatorio Astronomico di Torino.
Il calendario espositivo nelle sedi Shenker Culture Club:
19 febbraio-4 marzo 2009 – Torino, Piazza Solferino 9
12-25 marzo 2009 – Milano, Via Nirone 2 ang. C. Magenta
2-22 aprile 2009 – Roma, Piazza di Spagna 66
11-30 giugno 2009 – Bologna, Via Indipendenza 67/2
02
aprile 2009
Donne alla guida della piú grande macchina mai costruita dall’Uomo
Dal 02 al 22 aprile 2009
fotografia
Location
SHENKER CULTURE CLUB
Roma, Piazza Di Spagna, 66, (Roma)
Roma, Piazza Di Spagna, 66, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven 10.00-19.00, sabato 10.00-13.00
Vernissage
2 Aprile 2009, ore 18,30
Ufficio stampa
IMMA PUZIO
Curatore