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Athos Faccincani – Luci e Colori della Natura
I mondi incantati di questo “giardiniere” dell’arte sono paradisi a cielo aperto: fiori variopinti di specie rare, cespugli aggrovigliati di rose rosse, fasci di fiori di campo adagiati su marmorei davanzali, distese di papaveri, violette e girasoli a perdita d’occhio si contrappongono ad un cielo sempre terso e limpidissimo, dando vita ad un arcobaleno variopinto dalle tonalità infinite.
Comunicato stampa
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Athos Faccincani
Luci e Colori della Natura
01-30 Aprile 2009
Mercoledì 1 Aprile 2009 alle ore 18.30 alla presenza dell’Artista sarà inaugurata presso la Tuttarte Gallery, sita a Capaccio Scalo in Via Salvo D’Acquisto 81, la mostra personale del noto Maestro “Athos Faccincani” artista che è riuscito a stringere un patto segreto con la Dea Natura che gli ha permesso di entrare in un Eden ancora inesplorato, di cui egli ci mostra le bellezze nelle sue variopinte creazioni riuscendo a rapire l’essenza della natura e rubando ad ogni singolo ramoscello quella linfa vitale che gli permette di rendere viva una tela bianca. I mondi incantati di questo “giardiniere” dell’arte sono paradisi a cielo aperto: fiori variopinti di specie rare, cespugli aggrovigliati di rose rosse, fasci di fiori di campo adagiati su marmorei davanzali, distese di papaveri, violette e girasoli a perdita d’occhio si contrappongono ad un cielo sempre terso e limpidissimo, dando vita ad un arcobaleno variopinto dalle tonalità infinite; una luce perenne fa brillare il paesaggio che spesso sembra diventare un viaggio itinerante delle bellezze della Costa Ionica e Mediterranea: I faraglioni della bellissima Isola di Capri, giardini segreti toscani che custodiscono il ricordo di un amore, le casine bianche arroccate sulla montagna di Positano, il tenero ondulare del mare ligure, le insenature mozzafiato della Costiera Amalfitana, gli scorci delle Isole più nascoste e preziose della Grecia, i Ruderi di Matera, Portofino e le sue casette Colorate, sono gli “attori” che Faccincani porta sul suo palcoscenico dell’arte, colorando tutto il mondo circostante con canestre di fiori rigogliosi.
Tuttarte Gallery
( Associazione Onlus Shunt )
Via Salvo D’Acquisto 81
Capaccio Scalo ( SA )
www.tuttarteonline.it
Orari di Apertura:
Dal Lunedì al Sabato
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
e dalle ore 16.30 alle ore 20.00
Biografia
Il maestro Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni 63-64 , ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba, Seibezzi. Sempre in questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi. Scriveva Cesare Marchi: “…per accontentare la madre che, come tutte le madri, sognava per lui una quieta professione borghese, s’iscrisse all’istituto per ragionieri. Si alzava alle quattro, per fare i compiti. Il pomeriggio lo consacrava alla pittura frequentando lo studio del vecchio Semeghini e quando si diplomò a pieni voti e già la mamma trafficava per trovargli un posto in banca, le procurò un altro dispiacere correndo a Venezia, a iscriversi all’Accademia delle belle arti. Per mesi visse d’arte e di panini, cliente affezionato delle più note latterie. Fece il piccolo di bottega a Guidi, Seibezzi, a Marco Novati. Angelo Gamba lo faceva alzare di buon’ora perché andasse a vedere l’alba. “L’ho vista ieri” si difendeva il giovanotto, cui difettava il cibo, non il sonno. “Ricordati che ogni alba è diversa dalle precedenti” rispondeva il maestro, “non solo perché cambia il giorno, ma perché cambiamo noi”. Dopo una dozzina di levatacce, scrisse alla madre informandola che mai e poi mai sarebbe entrato in banca. Come era possibile stare curvi dietro uno sportello a timbrare assegni avendo gli occhi colmi di gabbiani e d’albe lagunari? “ Nel 1970 terminati gli studi, il giovane Athos si dedica all’equitazione con grande entusiasmo e contempo-raneamente alla pratica della pittura fraternamente aiutato da Nantas Salvalaggio. In quegli anni il suo spirito di osservazione, ormai disincantato, lo pone di fronte al primo, doloroso impatto con la realtà sociale e i suoi problemi. Comprende che la vita è fatta anche di emarginazione, dolore, carceri e malavita. Sente forte il bisogno di partecipare in prima persona al clima d’impegno civile e diviene paladino degli handicappati, dei poveri, degli assistiti. Le sue tele, in un indirizzo artisticamente rivolto all’enigma del sentimento umano, ai suoi drammi e alle sue contraddizioni , riassumono colori melanconici e sofferti nella rappresentazione di figure impegnate. Lo studio culmina con lo sviluppo di dipinti sulla “Follia delle attese”, e sulla Resistenza: le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nel 1980, dopo un percorso ricco di avvenimenti artistici e letterari inizia un periodo di rigenerazione interiore, di ricostruzione, col passaggio in breve tempo dalla figura al paesaggio. L’attenzione è rivolta inesorabilmente alla natura che Faccincani ama nella sua sacra totalità, diventando suo unico modello. Vi è un mutamento radicale del suo atteggiamento esistenziale e stilistico passando alla produzione di immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, tesi alle motivazioni culturali del 2000: la luce, il sole ed il racconto semplice. E’ una pittura testimone di gioia e di serenità, nel contesto del recupero del figurativo e dei valori interiori. Scrive Salvalaggio: “come tutti gli estrosi….. Faccincani ha avuto periodi arrovellati di talento e sregolatezza. Ha vissuto e vagabondato con il meglio e il peggio dell’umanità: ha dipinto vecchi alcolizzati, pezzi da novanta, prostitute di boulevard e zerbinotti della “mala”. Per capire fino in fondo quelle trasgressioni e quelle disperazioni , ha ascoltato le storie dei ladri e le malinconie dei beoni. E’ per questo che recuperi nelle sue tele tanto la violenza che la tenerezza. E’ un urlo che affiora da un’umanità vinta, mescolato a un trillo di un merlo giovane, alla musica di un torrente primaverile. La sua ispirazione è fresca, a volte addirittura ingenua, in un’epoca avara di emozioni e di passioni, Faccincani non ha paura di commuoversi e di commuovere, di ridere e di far sorridere. Maledetto ragazzo, si sente che per lui il mondo ha sempre qualche cosa di stregato, e con i suoi colori riesce a trasmetterti quella dolcissima stregoneria.”
Luci e Colori della Natura
01-30 Aprile 2009
Mercoledì 1 Aprile 2009 alle ore 18.30 alla presenza dell’Artista sarà inaugurata presso la Tuttarte Gallery, sita a Capaccio Scalo in Via Salvo D’Acquisto 81, la mostra personale del noto Maestro “Athos Faccincani” artista che è riuscito a stringere un patto segreto con la Dea Natura che gli ha permesso di entrare in un Eden ancora inesplorato, di cui egli ci mostra le bellezze nelle sue variopinte creazioni riuscendo a rapire l’essenza della natura e rubando ad ogni singolo ramoscello quella linfa vitale che gli permette di rendere viva una tela bianca. I mondi incantati di questo “giardiniere” dell’arte sono paradisi a cielo aperto: fiori variopinti di specie rare, cespugli aggrovigliati di rose rosse, fasci di fiori di campo adagiati su marmorei davanzali, distese di papaveri, violette e girasoli a perdita d’occhio si contrappongono ad un cielo sempre terso e limpidissimo, dando vita ad un arcobaleno variopinto dalle tonalità infinite; una luce perenne fa brillare il paesaggio che spesso sembra diventare un viaggio itinerante delle bellezze della Costa Ionica e Mediterranea: I faraglioni della bellissima Isola di Capri, giardini segreti toscani che custodiscono il ricordo di un amore, le casine bianche arroccate sulla montagna di Positano, il tenero ondulare del mare ligure, le insenature mozzafiato della Costiera Amalfitana, gli scorci delle Isole più nascoste e preziose della Grecia, i Ruderi di Matera, Portofino e le sue casette Colorate, sono gli “attori” che Faccincani porta sul suo palcoscenico dell’arte, colorando tutto il mondo circostante con canestre di fiori rigogliosi.
Tuttarte Gallery
( Associazione Onlus Shunt )
Via Salvo D’Acquisto 81
Capaccio Scalo ( SA )
www.tuttarteonline.it
Orari di Apertura:
Dal Lunedì al Sabato
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
e dalle ore 16.30 alle ore 20.00
Biografia
Il maestro Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni 63-64 , ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba, Seibezzi. Sempre in questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi. Scriveva Cesare Marchi: “…per accontentare la madre che, come tutte le madri, sognava per lui una quieta professione borghese, s’iscrisse all’istituto per ragionieri. Si alzava alle quattro, per fare i compiti. Il pomeriggio lo consacrava alla pittura frequentando lo studio del vecchio Semeghini e quando si diplomò a pieni voti e già la mamma trafficava per trovargli un posto in banca, le procurò un altro dispiacere correndo a Venezia, a iscriversi all’Accademia delle belle arti. Per mesi visse d’arte e di panini, cliente affezionato delle più note latterie. Fece il piccolo di bottega a Guidi, Seibezzi, a Marco Novati. Angelo Gamba lo faceva alzare di buon’ora perché andasse a vedere l’alba. “L’ho vista ieri” si difendeva il giovanotto, cui difettava il cibo, non il sonno. “Ricordati che ogni alba è diversa dalle precedenti” rispondeva il maestro, “non solo perché cambia il giorno, ma perché cambiamo noi”. Dopo una dozzina di levatacce, scrisse alla madre informandola che mai e poi mai sarebbe entrato in banca. Come era possibile stare curvi dietro uno sportello a timbrare assegni avendo gli occhi colmi di gabbiani e d’albe lagunari? “ Nel 1970 terminati gli studi, il giovane Athos si dedica all’equitazione con grande entusiasmo e contempo-raneamente alla pratica della pittura fraternamente aiutato da Nantas Salvalaggio. In quegli anni il suo spirito di osservazione, ormai disincantato, lo pone di fronte al primo, doloroso impatto con la realtà sociale e i suoi problemi. Comprende che la vita è fatta anche di emarginazione, dolore, carceri e malavita. Sente forte il bisogno di partecipare in prima persona al clima d’impegno civile e diviene paladino degli handicappati, dei poveri, degli assistiti. Le sue tele, in un indirizzo artisticamente rivolto all’enigma del sentimento umano, ai suoi drammi e alle sue contraddizioni , riassumono colori melanconici e sofferti nella rappresentazione di figure impegnate. Lo studio culmina con lo sviluppo di dipinti sulla “Follia delle attese”, e sulla Resistenza: le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nel 1980, dopo un percorso ricco di avvenimenti artistici e letterari inizia un periodo di rigenerazione interiore, di ricostruzione, col passaggio in breve tempo dalla figura al paesaggio. L’attenzione è rivolta inesorabilmente alla natura che Faccincani ama nella sua sacra totalità, diventando suo unico modello. Vi è un mutamento radicale del suo atteggiamento esistenziale e stilistico passando alla produzione di immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, tesi alle motivazioni culturali del 2000: la luce, il sole ed il racconto semplice. E’ una pittura testimone di gioia e di serenità, nel contesto del recupero del figurativo e dei valori interiori. Scrive Salvalaggio: “come tutti gli estrosi….. Faccincani ha avuto periodi arrovellati di talento e sregolatezza. Ha vissuto e vagabondato con il meglio e il peggio dell’umanità: ha dipinto vecchi alcolizzati, pezzi da novanta, prostitute di boulevard e zerbinotti della “mala”. Per capire fino in fondo quelle trasgressioni e quelle disperazioni , ha ascoltato le storie dei ladri e le malinconie dei beoni. E’ per questo che recuperi nelle sue tele tanto la violenza che la tenerezza. E’ un urlo che affiora da un’umanità vinta, mescolato a un trillo di un merlo giovane, alla musica di un torrente primaverile. La sua ispirazione è fresca, a volte addirittura ingenua, in un’epoca avara di emozioni e di passioni, Faccincani non ha paura di commuoversi e di commuovere, di ridere e di far sorridere. Maledetto ragazzo, si sente che per lui il mondo ha sempre qualche cosa di stregato, e con i suoi colori riesce a trasmetterti quella dolcissima stregoneria.”
01
aprile 2009
Athos Faccincani – Luci e Colori della Natura
Dal primo al 30 aprile 2009
arte contemporanea
Location
TUTTARTE GALLERY
Capaccio, Via Magna Grecia, (Salerno)
Capaccio, Via Magna Grecia, (Salerno)
Orario di apertura
Dal Lunedì al Sabato
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
e dalle ore 16.30 alle ore 20.00
Vernissage
1 Aprile 2009, ore 18.30
Autore