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Massimo Arzilli – Laterizio Massimo
Le sue opere a sviluppo orizzontale/verticale, con l’utilizzo dell’interessante manufatto in laterizio, possiedono la nobile e antica vocazione monumentale, suggerenti sempre la dimensione umana di chi ha la pazienza di applicarsi alla lenta elaborazione manuale.
Comunicato stampa
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Con “Il Parco Scolpito” inizia un progetto espositivo di 5 scultori presso il Castello Montevibiano Vecchio - Parco di Villa Sereni – Mercatello-Marsciano (Pg).
Il progetto è avviato dall’artista Massimo Arzilli, docente della cattedra di scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, il quale con la mostra “Laterizio Massimo” apre il parco a un importante percorso artistico.
Le opere di Arzilli sono, innanzitutto, idee e significati da condividere, leggendo la loro modularità costruttiva come un insieme di espressioni verbali su cui poggiare progettualità e sensi compiuti.
Egli non propone semplici raffigurazioni compiacenti in cui ritrovare le nostre certezze, i nostri viaggi culturali, ma articolazioni creative con manufatti industriali (il laterizio) che altrove vivono giustificazioni quotidiane tutte funzionali ai bisogni materiali.
Arzilli ci sollecita a verificare opportunità d’altro (secondo la migliore tradizione della
Bauhaus), credendo possibile un “uso” più personale di materiali come il marmo, la pietra, la terracotta, il legno, le resine, il bronzo e, appunto, il laterizio.
Le sue opere a sviluppo orizzontale/verticale, con l’utilizzo dell’interessante manufatto in laterizio, possiedono la nobile e antica vocazione monumentale, suggerenti sempre la dimensione umana di chi ha la pazienza di applicarsi alla lenta elaborazione manuale.
Di chi possiede il garbo e la passione del costante impegno “artigianale” del fare.
La loro dislocazione nel parco di Villa Sereni (ripensato come luogo da abitare per nuove necessità interiori) ha la solennità del dialogo con la vita concreta, senza pretendere forzature puramente mentali, né mai isolate in una loro ragione intangibile in quanto si propone come presenza di una quotidianità da vivere intensamente.
Proprio perché sono rappresentazioni della vita reale, esse svolgono una manifestazione di immagini che assurgono a legami con simboli profondi e mitici.
Con l’artista perugino, la scultura mantiene tenacemente la sua “funzione”, nelle forme più diverse, con i materiali consueti oppure con quelli che l’uso industriale mette a disposizione.
Il progetto è avviato dall’artista Massimo Arzilli, docente della cattedra di scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, il quale con la mostra “Laterizio Massimo” apre il parco a un importante percorso artistico.
Le opere di Arzilli sono, innanzitutto, idee e significati da condividere, leggendo la loro modularità costruttiva come un insieme di espressioni verbali su cui poggiare progettualità e sensi compiuti.
Egli non propone semplici raffigurazioni compiacenti in cui ritrovare le nostre certezze, i nostri viaggi culturali, ma articolazioni creative con manufatti industriali (il laterizio) che altrove vivono giustificazioni quotidiane tutte funzionali ai bisogni materiali.
Arzilli ci sollecita a verificare opportunità d’altro (secondo la migliore tradizione della
Bauhaus), credendo possibile un “uso” più personale di materiali come il marmo, la pietra, la terracotta, il legno, le resine, il bronzo e, appunto, il laterizio.
Le sue opere a sviluppo orizzontale/verticale, con l’utilizzo dell’interessante manufatto in laterizio, possiedono la nobile e antica vocazione monumentale, suggerenti sempre la dimensione umana di chi ha la pazienza di applicarsi alla lenta elaborazione manuale.
Di chi possiede il garbo e la passione del costante impegno “artigianale” del fare.
La loro dislocazione nel parco di Villa Sereni (ripensato come luogo da abitare per nuove necessità interiori) ha la solennità del dialogo con la vita concreta, senza pretendere forzature puramente mentali, né mai isolate in una loro ragione intangibile in quanto si propone come presenza di una quotidianità da vivere intensamente.
Proprio perché sono rappresentazioni della vita reale, esse svolgono una manifestazione di immagini che assurgono a legami con simboli profondi e mitici.
Con l’artista perugino, la scultura mantiene tenacemente la sua “funzione”, nelle forme più diverse, con i materiali consueti oppure con quelli che l’uso industriale mette a disposizione.
05
aprile 2009
Massimo Arzilli – Laterizio Massimo
Dal 05 aprile al 31 maggio 2009
arte contemporanea
Location
CASTELLO MONTEVIBIANO VECCHIO – PARCO DI VILLA SERENI
Marsciano, (Perugia)
Marsciano, (Perugia)
Orario di apertura
da Lunedi a Domenica: 10/13 – 16/19
Vernissage
5 Aprile 2009, ore 11
Autore
Curatore