Angeli a piazza del Popolo

Se fossero musicisti andrebbero in tournè, ma siccome sono angeli volano… e gli angeli di Pierangelini S. Recchioni volano sui cieli di piazza del Popolo.

Dopo Roma, Orte, e Caltanisetta, gli angeli azzurri tornano a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, a piazza del Popolo, e lì si fermeranno dal 4 al 19 aprile.

I sette grandi angeli più il “Coro”, ai quali si aggiunge la festa degli angeli di “Luce gentile”, sono i grandi acquarelli, per la cui realizzazione è stato usato un unico colore, il blu indigo, che nelle sue sfumature diventa trasparente come limpide acque o tenebroso come il cielo notturno. Tra i nuovi lavori realizzati appositamente per la mostra una serie di ceramiche, i “tondi degli angeli”, e una scultura ceramica a tutto tondo. Le prime, che con le loro ali, che qualcuno ha definito prima foglie d’aria, poi foglie di quercia, sembrano voler lasciare oltre lo spazio fisico della ceramica che li trattiene, impronte e segni della loro presenza. La seconda, invece, che aspira a negare la pesantezza della materia, restituendo in cambio linee asciutte ed essenziali rese morbide dalle sfumature cangianti di azzurri, verde acqua, turchesi.

Un angolo della mostra è dedicato agli angeli della Divina Commedia; nel 1984, Pierangelini S. Recchioni realizzò un’incisione per il XXIX canto del Paradiso “Principio del cader fu il maledetto”. L’opera fa parte della Divina Commedia edita dal Poligrafico dello Stato e curata da mons. Giovanni Fallani; in mostra ne sarà proposto il monotipo a la poupée e alcuni bozzetti preparatori per quella che sarebbe dovuta divenire una grande porta bronzea.

Presenti inoltre bronzi, medaglie e un affresco.