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Ben Shahn – Opere e documenti
La galleria IL GABBIANO arte contemporanea della Spezia, tra le iniziative in occasione del quarantennale della sua attività, propone una mostra documentativa di Ben Shahn (artista statunitense di origine lituana) per ricordarlo nel quarantennale della sua scomparsa (1898-1969).
Comunicato stampa
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La galleria IL GABBIANO arte contemporanea della Spezia, tra le iniziative in occasione del quarantennale della sua attività, propone una mostra documentativa di Ben Shahn (artista statunitense di origine lituana) per ricordarlo nel quarantennale della sua scomparsa (1898-1969).
La mostra – preceduta dalla personale allestita all’autore dalla galleria nel lontano 1995 – consiste prevalentemente in riproduzioni di sue opere grafiche, ma include alcune delle sue celebri litografie, ed è presentata da un testo di Mirella Bentivoglio – collaboratrice storica della galleria – che percorre sinteticamente tutto l’arco della sua produzione.
Una pittura, la sua, nata dal montaggio di fotografie scattate dall’artista stesso con obiettivo angolare, per poter cogliere le immagini lateralmente senza che alcuno potesse avvedersene e il risultato potesse perdere di spontaneità.
Attenta conoscitrice di questo personaggio (a cui dedicò una monografia edita nel ‘63 da De Luca) la presentatrice definisce postpittorica l’opera di Shahn (nata com’era dalla memorizzazione grafica di dettagli fotografici assemblati) e assegna questo carattere di espressiva ricucitura alla perdita d’identità etnica, un carattere presente in molta arte americana, arte di “sradicati”. Un social commentary che ricalca le icone del cinema e del reportage giornalistico senza nulla perdere del suo pathos.
Noto in Giappone (dove trascorse lunghi periodi) e nell’Italia del secondo dopoguerra, Shahn tenne mostre personali al MoMA di New York e, con De Kooning, alla Biennale di Venezia (1954). Una sua mostra personale postuma fu ospitata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma a cura di Maurizio Calvesi.
L’artista fu l’inventore, tra l’altro, di alfabeti “poveri” ispirati alle scritte dei venditori ambulanti e ormai entrati nella pratica digitale. La sua grafica scrittoria venne esposta nel 2003 in California al Pomona Museum, insieme all’opera verbovisiva di Mirella Bentivoglio che da lui aveva tratto i primi stimoli per la svolta che l’avrebbe condotta alla poesia concreta e visiva.
La mostra – preceduta dalla personale allestita all’autore dalla galleria nel lontano 1995 – consiste prevalentemente in riproduzioni di sue opere grafiche, ma include alcune delle sue celebri litografie, ed è presentata da un testo di Mirella Bentivoglio – collaboratrice storica della galleria – che percorre sinteticamente tutto l’arco della sua produzione.
Una pittura, la sua, nata dal montaggio di fotografie scattate dall’artista stesso con obiettivo angolare, per poter cogliere le immagini lateralmente senza che alcuno potesse avvedersene e il risultato potesse perdere di spontaneità.
Attenta conoscitrice di questo personaggio (a cui dedicò una monografia edita nel ‘63 da De Luca) la presentatrice definisce postpittorica l’opera di Shahn (nata com’era dalla memorizzazione grafica di dettagli fotografici assemblati) e assegna questo carattere di espressiva ricucitura alla perdita d’identità etnica, un carattere presente in molta arte americana, arte di “sradicati”. Un social commentary che ricalca le icone del cinema e del reportage giornalistico senza nulla perdere del suo pathos.
Noto in Giappone (dove trascorse lunghi periodi) e nell’Italia del secondo dopoguerra, Shahn tenne mostre personali al MoMA di New York e, con De Kooning, alla Biennale di Venezia (1954). Una sua mostra personale postuma fu ospitata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma a cura di Maurizio Calvesi.
L’artista fu l’inventore, tra l’altro, di alfabeti “poveri” ispirati alle scritte dei venditori ambulanti e ormai entrati nella pratica digitale. La sua grafica scrittoria venne esposta nel 2003 in California al Pomona Museum, insieme all’opera verbovisiva di Mirella Bentivoglio che da lui aveva tratto i primi stimoli per la svolta che l’avrebbe condotta alla poesia concreta e visiva.
04
aprile 2009
Ben Shahn – Opere e documenti
Dal 04 al 23 aprile 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
IL GABBIANO ARTE CONTEMPORANEA
La Spezia, Via Nino Ricciardi, 15, (La Spezia)
La Spezia, Via Nino Ricciardi, 15, (La Spezia)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 18.00
Autore
Curatore