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Stefania Pedretti / Natalia Saurin – …e vissero sempre felici e contenti…
In questa mostra, le due artiste intrecciano ancora una volta i loro percorsi attraversando l’immaginario delle favole e della fantasia in una tensione al superamento di quelle eroine fragili, emblemi di virtù come bellezza, dolcezza, compiacenza e sopportazione.
Comunicato stampa
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“C'era una volta ….”, così inizia ogni fiaba degna di questo nome.
Se pensiamo alle versioni originali, esse sono spesso molto più cruente e con figure protagoniste meno stereotipate rispetto alle versioni dominanti, edulcorate e disneyane, tutte tese nello slancio verso l'immobilità del lieto fine. Ed è proprio su questi due elementi, il lieto fine e le figure protagoniste, che si incentrano i lavori di Stefania Pedretti e di Natalia Saurin.
Già compagne nel gruppo musicale femminile Allun, collaborano dal 2001.
Hanno curato ed esposto nella collettiva, tutta al femminile, “OGM”, presentata, insieme alla performance “Fashion Allun” (sfilata di improbabili vestiti e modelle improprie), in Italia ed in Europa. In seguito “Fashion Allun” diviene una performace-spettacolo e viene presentata alla “Biennale Adriatica” di S.Benedetto del Tronto, al festival ”Vie di Fuga” di Vigevano, alla “Flash Art Fair” di Milano, al festival “Maravee” di Udine, al “Lady Party 2005” di Roma, a Brescia, al festival “Stadfest” di Berlino e al L.U.X. di Berlino.
Come Allun curano inoltre la sonorizzazione del video-art “Something wrong” e del video-art “Everything is ok” di Natalia Saurin e Silvia Levenson .
Nel 2008, per il decennale delle Allun, presentano un nuovo spettacolo, in collaborazione con la ballerina di danza butoh Nicoletta Brandi, in Italia, Slovenia, Francia e Svizzera.
Collaborano con l'attrice e regista Chiara Chiarelli nel suo nuovo spettacolo ”Manifesto per l'eliminazione dell'uomo”, presentato all'interno del festival “Trame d'autore” al teatro Out off di Milano.
In questa mostra, le due artiste intrecciano ancora una volta i loro percorsi attraversando l'immaginario delle favole e della fantasia in una tensione al superamento di quelle eroine fragili, emblemi di virtù come bellezza, dolcezza, compiacenza e sopportazione.
Quelle ben note immagini ci giungono ora come attraverso uno specchio deformante, nel tentativo di inventare un nuovo finale, che non si risolva nel “per sempre” a cui si attribuisce, illusoriamente, il potere di anestetizzare le angosce sul futuro.
L'installazione di Stefania Pedretti, intitolata in manieranallusiva “C'era una volta...”, ricrea un bizzarro salottino della nonna, lo scenario familiare in cui una vecchina ricama incessantemente, magari raccontando qualche fiaba ai nipotini, e appende alle pareti i suoi ricami, piccoli centrini preziosi lavorati a mano. Questi ricami ritraggono appunto principesse delle fiabe, figure femminili dolci e romantiche, che sono però deturpate, grondanti sangue come nei migliori film splatter...attraverso l'ironia e questo gioco sui dettagli, l'artista pare suggerirci (ancora una volta, come già con “Fashion Allun”) la via per uno spostamento nella nostra percezione della bellezza e nell'immaginario collettivo (che sia fiabesco o reale).
Natalia Saurin, nella sua serie di lavori e video dal titolo “Happily even After”, prende in prestito la figura di Biancaneve ("bianca come la neve, nera come l'ebano e rossa come il sangue") per continuare la sua indagine sulla spasmodica ricerca, tipica della nostra contemporaneita', della 'Felicita' con la F maiuscola'; un tema che percorre gran parte della sua opera.
Esposti fin da subito all’idea di un “per sempre”, utilizziamo infatti la favola come coccola, aspirazione e “sonno della coscienza”, in una realtà dove i modelli imposti sono spesso irraggiungibili, e assistiamo ad una ricerca forzata della perfezione come illusoria garanzia di una felicità eterna.
Anche qui, tra sorrisi e atmosfere magiche, è l'ironia di uno sguardo sbilenco ad aprire nuove prospettive sulla fiaba: è così che Biancaneve, liberatasi dall'innocenza e da quel candore a tutti i costi, può esplorare nuove modalità per conquistarsi il suo lieto fine...
(a cura di Anastasia Mostacci)
STEFANIA PEDRETTI
Nasce a Vigevano (PV) il 04/08/76, vive a Berlino.
Ha compiuto gli studi nel campo della filosofia.
Nel 1998 fonda il gruppo musicale-performativo Allun.
Nel 2000 crea con Bruno Dorella il gruppo musicale Ovo.
Nel 2003 prende vita il suo progetto musicale-performativo ?Alos.
Espone in collettive a Cervia, Vigevano, Monfalcone, Vimodrone, Castelfranco Veneto, alla Triennale di Milano e alla galleria Derbylius di Milano.
Dal 2003 inizia a esporre la sua mostra personale “L’INDISCRETA” spesso abbinata alla performance ?ALOS: a Segrate, alla No-Art Gallery La Cueva di Milano, alla Libreria Acustica di Monza, allo Spazio 211 di Torino, a Cesena durante “Itinerario Festival”.
Nel Giugno del 2005 presenta alla Galleria Derbylius di Milano il suo primo video ?ALOS “SOLA!” e “ASSAGGIA”, Quaderno d’artista n°2 , un piccolo ricettario vegetariano in edizione limitata di 50 copie illustrato e scritto da Stefania Pedretti con copertine tutte differenti, edito da Derbylius edizioni.
Partecipa alla sfilata-evento multimediale “Serpica Naro” tenutasi nella Settimana della Moda di Milano.
Con il suo gruppo musicale Ovo partecipa al progetto di video-arte “Ffwd” e presenta una performance allo spazio CareOf di Milano.
Nel Settembre del 2006 si trasferisce a Berlino.
Nel Febbraio 2007 presenta alla galleria di Berlino “Sparwasser HQ” la performance ?Alos “one girl cooking music” e il video “Sola”.
Nel Settembre dello stesso anno inaugura la sua personale presso “Staalplaat” in Berlino con abbinata la nuova performance ?Alos “one girl sewing”; partecipa alla collettiva “Illustrative’07” a Berlino sempre con la performance “one girl sewing”.
www.signorinaalos.com
alos@signorinaalos.com
NATALIA SAURIN
Nata a Buenos Aires, Argentina, nel 1976, vive e lavora a Milano.
Si laurea nel 2003 in Architettura presso il Politecnico di Milano, nel frattempo frequenta un anno di Belle Arti in Spagna e con borsa di studio una scuola di due anni a Milano, l’Università dell’immagine.
La sua ricerca artistica è nata con l’utilizzo della fotografia, per andarsi poi ad allargare verso il video e l’istallazione; da qui ne escono storie sospese, limbi visivi e visioni domestiche.
In parallelo dal 2001 assieme a Stefania Pedretti partecipa al progetto Allun, occupandosi della parte “concreta” attraverso l’utilizzo di elettrodomestici, giocattoli e registrazioni.
Mostre personali
2008 Happily even after, Fondamenta Jahier, Milano
2008 The kitchen, con Silvia Levenson, Galleria Esther Montoriol, Barcellona, Spagna
2006 Something wrong, con Silvia Levenson, Galleria Arthobler, Porto, Portogallo
Principali Mostre Collettive
2008 Premio Arte Laguna, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, Venezia
2008 Les arts au vert, ou est le bonheur?, Le Maettlè, Alsace, France
2008 Body language, Art Factory, Bialystok, Poland
2007 The brain project, international digital visual arts competiton,Trieste
2006 Talk to the city, C/O Careof, Fabbrica del vapore, Milano
2006 La via di Antigone, galleria Daniela Rallo, Cremona
2005 Dark ladies-tre artiste nella torre, a cura di G.Fiorenza, Torre del Bramante, Vigevano
2005 RAM your creative space, ponte Old Galata, Istambul, Turchia
2001 Ljubljana Indipendent festival , Ljubljana, Slovenia
Principali rassegne cinematografiche e video
2008 Videa2, rassegna di videoarte, Siena, Grosseto, Ferrara
2008 Video dialoghi, a cura di W. Darko e O. Gambari, Torino
2008 Jerk, festival di arti contemporanee, Pinerolo
2007 2video, progetto UnDo.Net a cura di Francesca di Nardo
2007 Italian Ways in contemporary craft, Cheongju, Korea
2006 Cooking Art, a cura di Paola Tognon e Laura Nozza ,Berchidda
2006 Visionaria, festival internazionale video,Toscana, Siena-Piombino
2005 I see you are a bit nervous, Bullseye Connections Gallery, Portland, USA
www.natalia.saurin.it
natalia@saurin.it
eventi collegati
SABATO 28 ore 18:30
inaugurazione della mostra
sarà presente Stefania Pedretti.
SABATO 28 ore 22:00
concerto-performance
I O I O I
Chitarre acustiche ricolme di fruscii che si mescolano a suoni rugginosi, laptop estemporanei che danno vita ad inquietanti contributi sintetici, musica concreta che va a braccetto con testi incomprensibili, elementi di melodia giapponese che convivono con vaneggiamenti ritmici irregolari e funk frammentario. Questo l’universo un po’ folle di IOIOI, un mondo in cui è facile perdersi se si seguono i dettami della logica e della razionalità ma con cui, al tempo stesso, non sembra così difficile convivere. Musica contingente quella dell’artista marchigiana, partorita grazie ad una struttura di base libera di arricchirsi di sfumature improvvisate ed una forma mentis tutt’altro che quadrata. Un progetto quello di IOIOI che a leggere le note stampa allegate al disco nasce quasi per caso un paio di anni fa dopo aver assistito alla proiezione del film di Kyoshi Kurosawa 'Bright Future' per trasformarsi, con il passare del tempo, in una sorta di riflessione in musica sul futuro. Il risultato di tanto pensare è un suono istintuale, a tratti piacevolmente insensato, in cui il valore dell’idea supera di gran lunga quello dei dettagli tecnici e della forma: una sorta di urlo liberatorio e primordiale che ha i toni decisi ed irremovibili di una vera e propria dichiarazione d’intenti.
www.myspace.com/cristianaeffe
VENERDì 3 APRILE ore 17:00
Laboratorio rivolto agli adulti
Insegnanti, genitori, appassionati
'tEssere o non tEssere?'
Il laboratorio trae ispirazione dai centrini ricamati di Stefania Pedretti.
Utilizzando come supporto ritagli texturizzati di tappezzeria e stampe su stoffa, ogni adulto potrà intervenire con segni (matite, pennarelli,...) e applicazioni (bottoni, fili,...), creando nella maniera più personale ed originale una libera illustrazione ispirata e derivata direttamente dai motivi decorativi del tessuto.
Il laboratorio si rifà alla tecnica utilizzata dall'artista; l'immagine finale non necessariamente si lega al significato e al contenuto della mostra.
Il laboratorio prevede la presenza di massimo 15 adulti.
SABATO 4 APRILE ore 15:00
Laboratori rivolti ai bambini (divisi in due fasce di età)
-Bambini dagli 8 agli 11 anni
'tEssere o non tEssere?'
Il laboratorio trae ispirazione dai centrini ricamati di Stefania Pedretti.
Utilizzando come supporto ritagli texturizzati di tappezzeria e stampe su stoffa, ogni bambino potrà intervenire con segni (matite, pennarelli,...) e applicazioni (bottoni, fili,...), creando nella maniera più personale ed originale una libera illustrazione ispirata e derivata direttamente dai motivi decorativi del tessuto.
Il laboratorio si rifà alla tecnica utilizzata dall'artista; l'immagine finale non necessariamente si lega al significato e al contenuto della mostra.
Il laboratorio prevede la presenza di massimo 10 bambini.
-Bambini dai 5 agli 8 anni
'Sette vizi per sette virtù'
Il laboratorio trae ispirazione dalle fotografie dei nani scattate da Natalia Saurin.
Sette, otto, dieci nuovi nani nascono dalla matita dei bambini: come Brontolo, Mammolo, Eolo..., i loro nomi sono ispirati dai loro vizi e dalle loro virtù. I nuovi nani verranno ritratti con penne, pastelli, carte e pennelli, ed infine incorniciati e appesi in uno spazio apposito della mostra.
Il laboratorio prevede la presenza di massimo 10 bambini.
I laboratori sono condotti da Giovanna Gazzi, Chiara Raineri e Stefania Vianello
per informazioni e iscrizioni info@esposta.net
SABATO 4 APRILE ore 22:00
concerto-performance
CLARABABILA
'Dissezione cap. III – Sirene'
Da un lavoro di investigazione e ricerca linguistica sul tema del doppio emerge Sirene, una performance di poesia, canzone e musica elettronica. Sul palcoscenico un unico personaggio, Clarababila, racconta la propria esistenza attraverso un monologo teatrale e musicale.
Nel suo racconto il quotidiano si fonde all’immaginario mitologico seguendo il sentiero lineare e tagliente di una lacrima per approdare poi ad una rinnovata commistione di fantastico e reale.
Lo spettacolo si sviluppa attraverso un alternarsi di recitato e cantato su basi elettroniche suonate live. Sirene è il terzo e ultimo capitolo del progetto Dissezione nato nel 2007 con “Il Sasso e la Rugiada”, a cui è seguito il secondo capitolo “Aspies: ho fame d’ombra e di stelle”.
È un progetto multidisciplinare e portabile.
La multidisciplinarità - come espediente comunicativo per riuscire a promuovere la poesia in uno stile di facile lettura, che tenta di estendere il proprio potere emozionale grazie all'ausilio di espedienti suggestivi fortemente legati alla sensibilità contemporanea.
La portabilità - al fine di promuovere la poesia non solo nei contesti più tipici, quali teatri e festival dedicati, ma anche in strade, piazze, locali e discoteche, al fine di raggiungere un numero maggiore di potenziali fruitori.
Lo spettacolo è stato proposto alla serata Funkestein presso il Circolo Arci Mafia di Reggio Emilia, al Festival dell’Immaginazione 2008 di Gonzaga e al Festivaletteratura2008 di Mantova.
www.myspace.com/clarababila
ESPOSTA, dimora per l’arte contemporanea, nasce nel febbraio 2008. Un nome scelto a significare che uno scambio è possibile se ci si espone, si esce dal proprio guscio, si svela qualcosa di sé. ESPOSTA è pensata come un luogo quotidiano che, oltre a quello espositivo, accolga una pluralità di spazi e di attività, assumendo i linguaggi artistici come veicoli di differenza, in particolare della specificità femminile. Le mostre e le altre proposte diventano allora momenti di riflessione e sperimentazione che possano stimolare il pensiero, invitandoci alla creatività e alla produzione di significati, e non solamente al mero consumo. ESPOSTA è una associazione culturale e si muove nella convinzione che, laddove creazione e fruizione si mescolano e si incontrano, siano essenziali la partecipazione ed il desiderio.
ESPOSTA è arte contemporanea musica laboratori creativi cineforum libri cucina wi-fi adsl
Se pensiamo alle versioni originali, esse sono spesso molto più cruente e con figure protagoniste meno stereotipate rispetto alle versioni dominanti, edulcorate e disneyane, tutte tese nello slancio verso l'immobilità del lieto fine. Ed è proprio su questi due elementi, il lieto fine e le figure protagoniste, che si incentrano i lavori di Stefania Pedretti e di Natalia Saurin.
Già compagne nel gruppo musicale femminile Allun, collaborano dal 2001.
Hanno curato ed esposto nella collettiva, tutta al femminile, “OGM”, presentata, insieme alla performance “Fashion Allun” (sfilata di improbabili vestiti e modelle improprie), in Italia ed in Europa. In seguito “Fashion Allun” diviene una performace-spettacolo e viene presentata alla “Biennale Adriatica” di S.Benedetto del Tronto, al festival ”Vie di Fuga” di Vigevano, alla “Flash Art Fair” di Milano, al festival “Maravee” di Udine, al “Lady Party 2005” di Roma, a Brescia, al festival “Stadfest” di Berlino e al L.U.X. di Berlino.
Come Allun curano inoltre la sonorizzazione del video-art “Something wrong” e del video-art “Everything is ok” di Natalia Saurin e Silvia Levenson .
Nel 2008, per il decennale delle Allun, presentano un nuovo spettacolo, in collaborazione con la ballerina di danza butoh Nicoletta Brandi, in Italia, Slovenia, Francia e Svizzera.
Collaborano con l'attrice e regista Chiara Chiarelli nel suo nuovo spettacolo ”Manifesto per l'eliminazione dell'uomo”, presentato all'interno del festival “Trame d'autore” al teatro Out off di Milano.
In questa mostra, le due artiste intrecciano ancora una volta i loro percorsi attraversando l'immaginario delle favole e della fantasia in una tensione al superamento di quelle eroine fragili, emblemi di virtù come bellezza, dolcezza, compiacenza e sopportazione.
Quelle ben note immagini ci giungono ora come attraverso uno specchio deformante, nel tentativo di inventare un nuovo finale, che non si risolva nel “per sempre” a cui si attribuisce, illusoriamente, il potere di anestetizzare le angosce sul futuro.
L'installazione di Stefania Pedretti, intitolata in manieranallusiva “C'era una volta...”, ricrea un bizzarro salottino della nonna, lo scenario familiare in cui una vecchina ricama incessantemente, magari raccontando qualche fiaba ai nipotini, e appende alle pareti i suoi ricami, piccoli centrini preziosi lavorati a mano. Questi ricami ritraggono appunto principesse delle fiabe, figure femminili dolci e romantiche, che sono però deturpate, grondanti sangue come nei migliori film splatter...attraverso l'ironia e questo gioco sui dettagli, l'artista pare suggerirci (ancora una volta, come già con “Fashion Allun”) la via per uno spostamento nella nostra percezione della bellezza e nell'immaginario collettivo (che sia fiabesco o reale).
Natalia Saurin, nella sua serie di lavori e video dal titolo “Happily even After”, prende in prestito la figura di Biancaneve ("bianca come la neve, nera come l'ebano e rossa come il sangue") per continuare la sua indagine sulla spasmodica ricerca, tipica della nostra contemporaneita', della 'Felicita' con la F maiuscola'; un tema che percorre gran parte della sua opera.
Esposti fin da subito all’idea di un “per sempre”, utilizziamo infatti la favola come coccola, aspirazione e “sonno della coscienza”, in una realtà dove i modelli imposti sono spesso irraggiungibili, e assistiamo ad una ricerca forzata della perfezione come illusoria garanzia di una felicità eterna.
Anche qui, tra sorrisi e atmosfere magiche, è l'ironia di uno sguardo sbilenco ad aprire nuove prospettive sulla fiaba: è così che Biancaneve, liberatasi dall'innocenza e da quel candore a tutti i costi, può esplorare nuove modalità per conquistarsi il suo lieto fine...
(a cura di Anastasia Mostacci)
STEFANIA PEDRETTI
Nasce a Vigevano (PV) il 04/08/76, vive a Berlino.
Ha compiuto gli studi nel campo della filosofia.
Nel 1998 fonda il gruppo musicale-performativo Allun.
Nel 2000 crea con Bruno Dorella il gruppo musicale Ovo.
Nel 2003 prende vita il suo progetto musicale-performativo ?Alos.
Espone in collettive a Cervia, Vigevano, Monfalcone, Vimodrone, Castelfranco Veneto, alla Triennale di Milano e alla galleria Derbylius di Milano.
Dal 2003 inizia a esporre la sua mostra personale “L’INDISCRETA” spesso abbinata alla performance ?ALOS: a Segrate, alla No-Art Gallery La Cueva di Milano, alla Libreria Acustica di Monza, allo Spazio 211 di Torino, a Cesena durante “Itinerario Festival”.
Nel Giugno del 2005 presenta alla Galleria Derbylius di Milano il suo primo video ?ALOS “SOLA!” e “ASSAGGIA”, Quaderno d’artista n°2 , un piccolo ricettario vegetariano in edizione limitata di 50 copie illustrato e scritto da Stefania Pedretti con copertine tutte differenti, edito da Derbylius edizioni.
Partecipa alla sfilata-evento multimediale “Serpica Naro” tenutasi nella Settimana della Moda di Milano.
Con il suo gruppo musicale Ovo partecipa al progetto di video-arte “Ffwd” e presenta una performance allo spazio CareOf di Milano.
Nel Settembre del 2006 si trasferisce a Berlino.
Nel Febbraio 2007 presenta alla galleria di Berlino “Sparwasser HQ” la performance ?Alos “one girl cooking music” e il video “Sola”.
Nel Settembre dello stesso anno inaugura la sua personale presso “Staalplaat” in Berlino con abbinata la nuova performance ?Alos “one girl sewing”; partecipa alla collettiva “Illustrative’07” a Berlino sempre con la performance “one girl sewing”.
www.signorinaalos.com
alos@signorinaalos.com
NATALIA SAURIN
Nata a Buenos Aires, Argentina, nel 1976, vive e lavora a Milano.
Si laurea nel 2003 in Architettura presso il Politecnico di Milano, nel frattempo frequenta un anno di Belle Arti in Spagna e con borsa di studio una scuola di due anni a Milano, l’Università dell’immagine.
La sua ricerca artistica è nata con l’utilizzo della fotografia, per andarsi poi ad allargare verso il video e l’istallazione; da qui ne escono storie sospese, limbi visivi e visioni domestiche.
In parallelo dal 2001 assieme a Stefania Pedretti partecipa al progetto Allun, occupandosi della parte “concreta” attraverso l’utilizzo di elettrodomestici, giocattoli e registrazioni.
Mostre personali
2008 Happily even after, Fondamenta Jahier, Milano
2008 The kitchen, con Silvia Levenson, Galleria Esther Montoriol, Barcellona, Spagna
2006 Something wrong, con Silvia Levenson, Galleria Arthobler, Porto, Portogallo
Principali Mostre Collettive
2008 Premio Arte Laguna, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, Venezia
2008 Les arts au vert, ou est le bonheur?, Le Maettlè, Alsace, France
2008 Body language, Art Factory, Bialystok, Poland
2007 The brain project, international digital visual arts competiton,Trieste
2006 Talk to the city, C/O Careof, Fabbrica del vapore, Milano
2006 La via di Antigone, galleria Daniela Rallo, Cremona
2005 Dark ladies-tre artiste nella torre, a cura di G.Fiorenza, Torre del Bramante, Vigevano
2005 RAM your creative space, ponte Old Galata, Istambul, Turchia
2001 Ljubljana Indipendent festival , Ljubljana, Slovenia
Principali rassegne cinematografiche e video
2008 Videa2, rassegna di videoarte, Siena, Grosseto, Ferrara
2008 Video dialoghi, a cura di W. Darko e O. Gambari, Torino
2008 Jerk, festival di arti contemporanee, Pinerolo
2007 2video, progetto UnDo.Net a cura di Francesca di Nardo
2007 Italian Ways in contemporary craft, Cheongju, Korea
2006 Cooking Art, a cura di Paola Tognon e Laura Nozza ,Berchidda
2006 Visionaria, festival internazionale video,Toscana, Siena-Piombino
2005 I see you are a bit nervous, Bullseye Connections Gallery, Portland, USA
www.natalia.saurin.it
natalia@saurin.it
eventi collegati
SABATO 28 ore 18:30
inaugurazione della mostra
sarà presente Stefania Pedretti.
SABATO 28 ore 22:00
concerto-performance
I O I O I
Chitarre acustiche ricolme di fruscii che si mescolano a suoni rugginosi, laptop estemporanei che danno vita ad inquietanti contributi sintetici, musica concreta che va a braccetto con testi incomprensibili, elementi di melodia giapponese che convivono con vaneggiamenti ritmici irregolari e funk frammentario. Questo l’universo un po’ folle di IOIOI, un mondo in cui è facile perdersi se si seguono i dettami della logica e della razionalità ma con cui, al tempo stesso, non sembra così difficile convivere. Musica contingente quella dell’artista marchigiana, partorita grazie ad una struttura di base libera di arricchirsi di sfumature improvvisate ed una forma mentis tutt’altro che quadrata. Un progetto quello di IOIOI che a leggere le note stampa allegate al disco nasce quasi per caso un paio di anni fa dopo aver assistito alla proiezione del film di Kyoshi Kurosawa 'Bright Future' per trasformarsi, con il passare del tempo, in una sorta di riflessione in musica sul futuro. Il risultato di tanto pensare è un suono istintuale, a tratti piacevolmente insensato, in cui il valore dell’idea supera di gran lunga quello dei dettagli tecnici e della forma: una sorta di urlo liberatorio e primordiale che ha i toni decisi ed irremovibili di una vera e propria dichiarazione d’intenti.
www.myspace.com/cristianaeffe
VENERDì 3 APRILE ore 17:00
Laboratorio rivolto agli adulti
Insegnanti, genitori, appassionati
'tEssere o non tEssere?'
Il laboratorio trae ispirazione dai centrini ricamati di Stefania Pedretti.
Utilizzando come supporto ritagli texturizzati di tappezzeria e stampe su stoffa, ogni adulto potrà intervenire con segni (matite, pennarelli,...) e applicazioni (bottoni, fili,...), creando nella maniera più personale ed originale una libera illustrazione ispirata e derivata direttamente dai motivi decorativi del tessuto.
Il laboratorio si rifà alla tecnica utilizzata dall'artista; l'immagine finale non necessariamente si lega al significato e al contenuto della mostra.
Il laboratorio prevede la presenza di massimo 15 adulti.
SABATO 4 APRILE ore 15:00
Laboratori rivolti ai bambini (divisi in due fasce di età)
-Bambini dagli 8 agli 11 anni
'tEssere o non tEssere?'
Il laboratorio trae ispirazione dai centrini ricamati di Stefania Pedretti.
Utilizzando come supporto ritagli texturizzati di tappezzeria e stampe su stoffa, ogni bambino potrà intervenire con segni (matite, pennarelli,...) e applicazioni (bottoni, fili,...), creando nella maniera più personale ed originale una libera illustrazione ispirata e derivata direttamente dai motivi decorativi del tessuto.
Il laboratorio si rifà alla tecnica utilizzata dall'artista; l'immagine finale non necessariamente si lega al significato e al contenuto della mostra.
Il laboratorio prevede la presenza di massimo 10 bambini.
-Bambini dai 5 agli 8 anni
'Sette vizi per sette virtù'
Il laboratorio trae ispirazione dalle fotografie dei nani scattate da Natalia Saurin.
Sette, otto, dieci nuovi nani nascono dalla matita dei bambini: come Brontolo, Mammolo, Eolo..., i loro nomi sono ispirati dai loro vizi e dalle loro virtù. I nuovi nani verranno ritratti con penne, pastelli, carte e pennelli, ed infine incorniciati e appesi in uno spazio apposito della mostra.
Il laboratorio prevede la presenza di massimo 10 bambini.
I laboratori sono condotti da Giovanna Gazzi, Chiara Raineri e Stefania Vianello
per informazioni e iscrizioni info@esposta.net
SABATO 4 APRILE ore 22:00
concerto-performance
CLARABABILA
'Dissezione cap. III – Sirene'
Da un lavoro di investigazione e ricerca linguistica sul tema del doppio emerge Sirene, una performance di poesia, canzone e musica elettronica. Sul palcoscenico un unico personaggio, Clarababila, racconta la propria esistenza attraverso un monologo teatrale e musicale.
Nel suo racconto il quotidiano si fonde all’immaginario mitologico seguendo il sentiero lineare e tagliente di una lacrima per approdare poi ad una rinnovata commistione di fantastico e reale.
Lo spettacolo si sviluppa attraverso un alternarsi di recitato e cantato su basi elettroniche suonate live. Sirene è il terzo e ultimo capitolo del progetto Dissezione nato nel 2007 con “Il Sasso e la Rugiada”, a cui è seguito il secondo capitolo “Aspies: ho fame d’ombra e di stelle”.
È un progetto multidisciplinare e portabile.
La multidisciplinarità - come espediente comunicativo per riuscire a promuovere la poesia in uno stile di facile lettura, che tenta di estendere il proprio potere emozionale grazie all'ausilio di espedienti suggestivi fortemente legati alla sensibilità contemporanea.
La portabilità - al fine di promuovere la poesia non solo nei contesti più tipici, quali teatri e festival dedicati, ma anche in strade, piazze, locali e discoteche, al fine di raggiungere un numero maggiore di potenziali fruitori.
Lo spettacolo è stato proposto alla serata Funkestein presso il Circolo Arci Mafia di Reggio Emilia, al Festival dell’Immaginazione 2008 di Gonzaga e al Festivaletteratura2008 di Mantova.
www.myspace.com/clarababila
ESPOSTA, dimora per l’arte contemporanea, nasce nel febbraio 2008. Un nome scelto a significare che uno scambio è possibile se ci si espone, si esce dal proprio guscio, si svela qualcosa di sé. ESPOSTA è pensata come un luogo quotidiano che, oltre a quello espositivo, accolga una pluralità di spazi e di attività, assumendo i linguaggi artistici come veicoli di differenza, in particolare della specificità femminile. Le mostre e le altre proposte diventano allora momenti di riflessione e sperimentazione che possano stimolare il pensiero, invitandoci alla creatività e alla produzione di significati, e non solamente al mero consumo. ESPOSTA è una associazione culturale e si muove nella convinzione che, laddove creazione e fruizione si mescolano e si incontrano, siano essenziali la partecipazione ed il desiderio.
ESPOSTA è arte contemporanea musica laboratori creativi cineforum libri cucina wi-fi adsl
28
marzo 2009
Stefania Pedretti / Natalia Saurin – …e vissero sempre felici e contenti…
Dal 28 marzo al 24 aprile 2009
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE ESPOSTA
Verona, Interrato Acqua Morta, 13/b, (Verona)
Verona, Interrato Acqua Morta, 13/b, (Verona)
Orario di apertura
dal martedì al giovedì: dalle 15:00 alle 20:30
il venerdì e il sabato: dalle 16:00 alle 24:00
Vernissage
28 Marzo 2009, ore 18.30
Autore