Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Angelo Barile / Jutta Taute – My sweet dolls
Personale dell’artista Angelo Barile con la sua ultima produzione realizzata appositamente in occasione di questo evento e l’installazione “Dov’è Noè” della designer e artigiana tedesca Jutta Taute.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 4 aprile la Kyo Art Gallery inaugura la mostra MY SWEET DOLLS presentando la personale dell’artista Angelo Barile con la sua ultima produzione realizzata appositamente in occasione di questo evento e l’installazione “Dov’è Noè” della designer e artigiana tedesca Jutta Taute.
La dolcezza dell’universo infantile, un riferimento ai giochi dei bambini. Le dolls di Angelo Barile sono bambine sveglie, impertinenti e alla moda.
Si presentano allo spettatore con i loro giochi e i loro sorrisi, con un taglio prospettico tipico dello stile compositivo di Barile: un effetto di zoom che coglie i dettagli del viso in primissimo piano, le espressioni nei minimi particolari e solo un piccolo accenno al resto del corpo. L’utilizzo della pittura ad olio e il mix di colori sapientemente scelti che vanno dal fluo alle tinte pastello producono con un effetto che molto si avvicina al pop, e contribuiscono ad incantare e far sorridere lo spettatore. Queste piccole donne che stringono i loro giocattoli e le bambole sono il soggetto principale delle opere di Angelo Barile che ormai da dieci anni indaga l’elemento provocatorio nascosto nell’infanzia: sberleffi, risatine e sorrisi ammiccanti e una figura distorta che a volte contamina e calpesta l’animale stilizzato da poco introdotto nei nuovi lavori.
Se Barile provoca, la designer tedesca Jutta Taute affronta la tematica della mostra utilizzando un linguaggio completamente diverso e sceglie di stupirci puntando ai sentimenti e alla tenerezza grazie all’ installazione site specific dal titolo “Dov’è Noè”.
Se guardiamo bene per terra ritroveremo gli stessi giochi e animaletti stilizzati, i cosiddetti “teneri” realizzati a mano in morbida lana merino. Occupano lo spazio formando una spirale, un ombrello è il loro rifugio. Vanno difesi, protetti e salvati, sarà lo spettatore a scegliere il loro destino.
La dolcezza dell’universo infantile, un riferimento ai giochi dei bambini. Le dolls di Angelo Barile sono bambine sveglie, impertinenti e alla moda.
Si presentano allo spettatore con i loro giochi e i loro sorrisi, con un taglio prospettico tipico dello stile compositivo di Barile: un effetto di zoom che coglie i dettagli del viso in primissimo piano, le espressioni nei minimi particolari e solo un piccolo accenno al resto del corpo. L’utilizzo della pittura ad olio e il mix di colori sapientemente scelti che vanno dal fluo alle tinte pastello producono con un effetto che molto si avvicina al pop, e contribuiscono ad incantare e far sorridere lo spettatore. Queste piccole donne che stringono i loro giocattoli e le bambole sono il soggetto principale delle opere di Angelo Barile che ormai da dieci anni indaga l’elemento provocatorio nascosto nell’infanzia: sberleffi, risatine e sorrisi ammiccanti e una figura distorta che a volte contamina e calpesta l’animale stilizzato da poco introdotto nei nuovi lavori.
Se Barile provoca, la designer tedesca Jutta Taute affronta la tematica della mostra utilizzando un linguaggio completamente diverso e sceglie di stupirci puntando ai sentimenti e alla tenerezza grazie all’ installazione site specific dal titolo “Dov’è Noè”.
Se guardiamo bene per terra ritroveremo gli stessi giochi e animaletti stilizzati, i cosiddetti “teneri” realizzati a mano in morbida lana merino. Occupano lo spazio formando una spirale, un ombrello è il loro rifugio. Vanno difesi, protetti e salvati, sarà lo spettatore a scegliere il loro destino.
04
aprile 2009
Angelo Barile / Jutta Taute – My sweet dolls
Dal 04 aprile all'undici maggio 2009
arte contemporanea
Location
KYO NOIR STUDIO
Viterbo, Via Maria Santissima Liberatrice, 14, (Viterbo)
Viterbo, Via Maria Santissima Liberatrice, 14, (Viterbo)
Orario di apertura
giovedì a sabato 16.00 – 18,30
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 18,00
Autore
Curatore