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Fulvio Bernacchioni – Dal tramonto all’alba. Luci estreme in terra di Arezzo
Ci sono molteplici possibilità per raccontare una terra attraverso le immagini. Una strada, sicuramente non facile, è quella percorsa dall’autore che pur cimentandosi con “luci estreme”, come dice lui, ci ha regalato delle pillole di semplicità. Immagini che non nascondono ed al contrario esaltano la passione per questo angolo di Toscana.
Comunicato stampa
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Catturare la luce. Quella luce che in momenti particolari tinge il paesaggio e lo rende magico, lo trasforma continuamente sotto i nostri occhi in un'aura ora azzurra ora ovattata, a volte calda e dorata; ora fredda e timida come il giorno che nasce, ora avvolgente come un abbraccio.
Quante volte ho sentito dire: “io una luce così non l'ho mai vista.” E invece si che l'avete vista! Nella frenesia quotidiana non riusciamo a soffermarci un solo momento per apprezzare e godere di una fuggevole condizione di luce che si evolve alla velocità con cui il sole, visibile o nascosto, cala o sorge all'orizzonte. Un po' per assuefazione ai mondi “artificiali” della TV, un po' per un eccessivo rilassamento dei nostri sensi abbiamo perso il gusto della bellezza data dallo scorrere del tempo e delle stagioni.
Ho cercato di rubare questi attimi all'oblio per consegnarli a voi e spero che qualcuno mi dica: “si, io l'ho visto”; o che almeno, da ora in poi, riusciate a catturarli con uno sguardo: è solo un attimo, una luce che fugge via con il sole, con la luna e le stelle, nei colori pastello di un'aurora e nei toni decisi di un tramonto: la semplice bellezza della natura, in certi casi resa ancora più surreale dalle luci dell'uomo.
E qual'è il miglior luogo per catturare la magia della luce se non la terra dove si è nati e cresciuti; specialmente se, già ricca di natura, è stata impreziosita dalle opere dell'ingegno.
Così dal connubio tra luci estreme ed paesaggi delle terre di Arezzo è nata questa raccolta di.... sensazioni. E se le luci fioche di un borgo incastellato scalderanno il cuore e le antiche pietre di un ponte emerso dalle nebbie mattutine rievocheranno lunghi viaggi, lasciate parlare la luce e proseguite il cammino con noi.
Fulvio Bernacchioni
Presentazione
Ci sono molteplici possibilità per raccontare una terra attraverso le immagini. Una strada, sicuramente non facile, è quella percorsa dall'autore che pur cimentandosi con “luci estreme”, come dice lui, ci ha regalato delle pillole di semplicità. Immagini che non nascondono ed al contrario esaltano la passione per questo angolo di Toscana. Immagini che in certi casi fanno solo intuire la collocazione geografica dei soggetti e che puntano tutto sulle emozioni. Un messaggio chiaro: non sempre è necessario raggiungere mete esotiche per trovare la bellezza, sia essa frutto della natura o dell'arte scaturita dall'ingegno dell'uomo; anche in questa terra si possono vivere emozioni uniche siano esse date dai tenui riflessi di un'alba o dalla luce porpurea di un tramonto... Basta fermarsi, riflettere ed osservare: si possono scoprire nuovi orizzonti anche nella terra dove siamo nati e vissuti.
Immagini che ci fanno tornare in mente le parole dell'artista inglese Hamish Fulton:
“La mia forma d'arte è il viaggio fatto a piedi nel paesaggio, la sola cosa
che dobbiamo prendere da un paesaggio sono delle fotografie, la sola cosa
che ci dobbiamo lasciare sono le tracce dei passi.”
E' significativo il fatto che questa mostra venga ospitata nel palazzo della Provincia, sintesi dei numerosi comuni del territorio aretino, con l'intento e la speranza di aver presentato sotto una luce diversa i nostri paesaggi e la nostra cultura.
Il Presidente del Consiglio
Antonio Perferi
Introduzione dell'Assessore alla Cultura
Possono esserci vari modi di valorizzare un territorio. Vi sono mezzi ed immagini istituzionali che funzionano bene per la comunicazione tradizionale; ma tra le varie possibilità esiste anche un sistema non convenzionale: una lettura in chiave artistica del territorio, alla ricerca di sensazioni estreme sollecitate dai luoghi, dall'arte, dalla natura, dallo scorrere del tempo e delle stagioni.
Le immagini devono trasmettere emozioni ed è questo l'intento di Fulvio Bernacchioni che ha cercato di fissare quelle emozioni provate nell'osservare la perenne mutazione dei paesaggi e delle città al cambiare della luce.
“Dal Tramonto all'Alba, luci estreme in terra di Arezzo” rappresenta il tentativo di
promuovere il territorio dando libero sfogo alla fantasia, alla poesia intrinseca che si può ritrovare in certe ore del giorno o meglio della notte, oppure al verificarsi di certi eventi atmosferici. Così anche la storia, l'architettura e addirittura il folklore divengono il
pretesto per immortalare un territorio sotto una luce diversa, che tutti potrebbero vedere, ma che in pochi hanno visto.
L'autore ha già affrontato il tema della fotografia paesaggistica in modo, per così dire,
convenzionale nel volume “Frammenti di Toscana” ma in questo caso è andato oltre, alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi. D'altro canto non è la prima volta che Bernacchioni affronta argomenti difficili da rendere per immagini. Pensiamo ad esempio alla mostra “Il tempo rubato”, dedicata alle vittime delle guerre e presentata lo scorso anno.
Per un certo verso con la mostra “Dal Tramonto all'Alba” l'autore è tornato alle origini
esplorando però il territorio attraverso un percorso narrativo che si muove sulle ali della
poesia.
Emanuela Caroti
Quante volte ho sentito dire: “io una luce così non l'ho mai vista.” E invece si che l'avete vista! Nella frenesia quotidiana non riusciamo a soffermarci un solo momento per apprezzare e godere di una fuggevole condizione di luce che si evolve alla velocità con cui il sole, visibile o nascosto, cala o sorge all'orizzonte. Un po' per assuefazione ai mondi “artificiali” della TV, un po' per un eccessivo rilassamento dei nostri sensi abbiamo perso il gusto della bellezza data dallo scorrere del tempo e delle stagioni.
Ho cercato di rubare questi attimi all'oblio per consegnarli a voi e spero che qualcuno mi dica: “si, io l'ho visto”; o che almeno, da ora in poi, riusciate a catturarli con uno sguardo: è solo un attimo, una luce che fugge via con il sole, con la luna e le stelle, nei colori pastello di un'aurora e nei toni decisi di un tramonto: la semplice bellezza della natura, in certi casi resa ancora più surreale dalle luci dell'uomo.
E qual'è il miglior luogo per catturare la magia della luce se non la terra dove si è nati e cresciuti; specialmente se, già ricca di natura, è stata impreziosita dalle opere dell'ingegno.
Così dal connubio tra luci estreme ed paesaggi delle terre di Arezzo è nata questa raccolta di.... sensazioni. E se le luci fioche di un borgo incastellato scalderanno il cuore e le antiche pietre di un ponte emerso dalle nebbie mattutine rievocheranno lunghi viaggi, lasciate parlare la luce e proseguite il cammino con noi.
Fulvio Bernacchioni
Presentazione
Ci sono molteplici possibilità per raccontare una terra attraverso le immagini. Una strada, sicuramente non facile, è quella percorsa dall'autore che pur cimentandosi con “luci estreme”, come dice lui, ci ha regalato delle pillole di semplicità. Immagini che non nascondono ed al contrario esaltano la passione per questo angolo di Toscana. Immagini che in certi casi fanno solo intuire la collocazione geografica dei soggetti e che puntano tutto sulle emozioni. Un messaggio chiaro: non sempre è necessario raggiungere mete esotiche per trovare la bellezza, sia essa frutto della natura o dell'arte scaturita dall'ingegno dell'uomo; anche in questa terra si possono vivere emozioni uniche siano esse date dai tenui riflessi di un'alba o dalla luce porpurea di un tramonto... Basta fermarsi, riflettere ed osservare: si possono scoprire nuovi orizzonti anche nella terra dove siamo nati e vissuti.
Immagini che ci fanno tornare in mente le parole dell'artista inglese Hamish Fulton:
“La mia forma d'arte è il viaggio fatto a piedi nel paesaggio, la sola cosa
che dobbiamo prendere da un paesaggio sono delle fotografie, la sola cosa
che ci dobbiamo lasciare sono le tracce dei passi.”
E' significativo il fatto che questa mostra venga ospitata nel palazzo della Provincia, sintesi dei numerosi comuni del territorio aretino, con l'intento e la speranza di aver presentato sotto una luce diversa i nostri paesaggi e la nostra cultura.
Il Presidente del Consiglio
Antonio Perferi
Introduzione dell'Assessore alla Cultura
Possono esserci vari modi di valorizzare un territorio. Vi sono mezzi ed immagini istituzionali che funzionano bene per la comunicazione tradizionale; ma tra le varie possibilità esiste anche un sistema non convenzionale: una lettura in chiave artistica del territorio, alla ricerca di sensazioni estreme sollecitate dai luoghi, dall'arte, dalla natura, dallo scorrere del tempo e delle stagioni.
Le immagini devono trasmettere emozioni ed è questo l'intento di Fulvio Bernacchioni che ha cercato di fissare quelle emozioni provate nell'osservare la perenne mutazione dei paesaggi e delle città al cambiare della luce.
“Dal Tramonto all'Alba, luci estreme in terra di Arezzo” rappresenta il tentativo di
promuovere il territorio dando libero sfogo alla fantasia, alla poesia intrinseca che si può ritrovare in certe ore del giorno o meglio della notte, oppure al verificarsi di certi eventi atmosferici. Così anche la storia, l'architettura e addirittura il folklore divengono il
pretesto per immortalare un territorio sotto una luce diversa, che tutti potrebbero vedere, ma che in pochi hanno visto.
L'autore ha già affrontato il tema della fotografia paesaggistica in modo, per così dire,
convenzionale nel volume “Frammenti di Toscana” ma in questo caso è andato oltre, alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi. D'altro canto non è la prima volta che Bernacchioni affronta argomenti difficili da rendere per immagini. Pensiamo ad esempio alla mostra “Il tempo rubato”, dedicata alle vittime delle guerre e presentata lo scorso anno.
Per un certo verso con la mostra “Dal Tramonto all'Alba” l'autore è tornato alle origini
esplorando però il territorio attraverso un percorso narrativo che si muove sulle ali della
poesia.
Emanuela Caroti
04
aprile 2009
Fulvio Bernacchioni – Dal tramonto all’alba. Luci estreme in terra di Arezzo
Dal 04 aprile al 03 maggio 2009
fotografia
Location
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Arezzo, Via Ricasoli, 27, (Arezzo)
Arezzo, Via Ricasoli, 27, (Arezzo)
Orario di apertura
mattino ore 10-12.30 e 16-18.30
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 17.30
Sito web
www.campitusci.it
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