28 settembre 2011

Fino al 2. X.2011 Arte del Novecento. Le collezioni della Fondazione Cariverona e della Fondazione Domus. Palazzo Crepadona, Belluno

 
In una formula chiara, concisa ed accattivante ecco servito uno spaccato del Novecento Italiano, una riflessione critico-artistica e un omaggio a Belluno, piccolo e culturalmente vivo capoluogo di provincia...

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Nata dalla cooperazione fra due Fondazioni, (Cariverona e Domus), e curata da Sergio Marinelli (storico dell’arte all’università  Ca’ Foscari di Venezia) questa mostra delinea con chiarezza alcuni sviluppi estetici e teoretici dell’arte Italiana del XX Secolo.
Il percorso si snoda attraverso le sale  del Cinquecentesco Palazzo Crepadona, cornice architettonica di notevole valore storico-artistico.
La presenza di grandi artisti di levatura internazionale fra i quali, per citarne solo due Morandi, e Fontana, non inficia il voluto omaggio alla città di Belluno presente sia nelle tematiche che nella scelta degli autori esposti.
Due sale sono  infatti dedicate alla montagna, un’altra invece espone una recente acquisizione della Fondazione Cariverona mai, prima d’ora, esposta al pubblico. Si tratta de Il satiro e il contadino di Sebastiano Ricci,  artista Bellunese del Settecento. Si costituisce così  una  parentesi  anacronistica che, a sorpresa,   non disturba per nulla  il fluire del percorso espositivo.
 

Di grande interesse anche la presenza di Balla e Boccioni in versione  ai più sconosciuta che  testimonia il percorso evolutivo senza il quale l’esperienza successiva del futurismo non si sarebbe realizzata e  la restituzione all’apprezzamento del pubblico del ritratto femminile di Boccioni acquisito dalla Fondazione Domus nel 2005 e lontano dalla scene dal 1964.
Ed è proprio la presenza di inediti la peculiarità della mostra che nell’ultima sala offre alla nostra visione Tebe distesa sull’ovale, statua di Giacomo Manzù, anch’essa per la prima volta esposta al pubblico.
Accanto ad essa Fontana con un’opera appartenente alla serie delle Carte e Varsavia 2 di  Vedova presentata alla XXX Biennale di Venezia (1960).

Sempre nello stesso ambiente si ritrovano Schifano (Paesaggio anemico) e Cucchi . Un gran finale quindi con nomi dell’arte italiana di respiro internazionale.
Grande assente giustificato, Tancredi, le cui opere pur essendo parte della collezione Cariverona sono al momento in prestito alla Galleria Civica di  Feltre, in occasione della mostra antologica
dedicata all’artista.

elisa decet
mostra visitata il 6 agosto 2011

 

Palazzo Crepadona , Via Ripa 3
32100 Belluno
Museo Civico con una sala dedicata all’arte del
Novecento
Piazza Duomo 16
32100 Belluno
Informazioni e prenotazioni
Tel. 0437 944836
www.comune.belluno.it
Orari
Dal martedì alla domenica: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Chiuso il lunedì (anche il 15/8)
Biglietto – unico per la mostra e il Museo civico:
7,00 € intero
5,00 € ridotto gruppi di almeno 10 persone ed over 65 anni
gratis studenti di ogni ordine e grado, disabile ed un accompagnatore
12,00 € family
5,00 € eventuale ingresso serale
Catalogo mostra: 20,00 € (Antigaedizioni)
Visite guidate: il costo per gruppi (adulti) sarà di € 70,00 la visita durerà circa un’ora
Per prenotazioni: Museo tel./fax 0437 944836 – email 
museo@comune.belluno.it   
Sui giornali locali durante la mostra verranno pubblicati dei Coupon per l’ingresso a prezzo ridotto.

 

[exibart]

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