Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fumetti partigiani
Una mostra di storie a fumetti dedicate alla Resistenza partigiana. Saranno esposte le tavole di otto autori della scena del fumetto indipendente italiano (quel tipo di fumetto cioè che oltre a narrare storie desidera anche comunicare idee e riflessioni sulla vita vera, passata e presente) che, in totale libertà narrativa, hanno accettato la proposta del curatore Emiliano Rabuiti e del Centro Fumetto Andrea Pazienza di disegnare una storia per raccontare un fatto, reale o immaginato, della Resistenza partigiana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 12 marzo al 30 aprile 2009 a Roma, alla Casa della Memoria e della Storia, saranno esposte le tavole di otto autori della scena del fumetto indipendente italiano (quel tipo di fumetto cioè che oltre a narrare storie desidera anche comunicare idee e riflessioni sulla vita vera, passata e presente) che, in totale libertà narrativa, hanno accettato la proposta del curatore Emiliano Rabuiti e del Centro Fumetto Andrea Pazienza di disegnare una storia per raccontare un fatto, reale o immaginato, della Resistenza partigiana.
Se opere ormai entrate ormai nella storia - come “Maus” di Art Spiegelman e “Persepolis” di Marijane Satrapi - dimostrano che il fumetto può raccontare non solo fiction, avventura o fantasia, ma anche i giorni nostri e tutte le problematiche della nostra contemporaneità, anche “Fumetti partigiani” alla Casa della Memoria e della Storia può raccontare storie che si riferiscono alla Resistenza partigiana, da racconti orali di vita partigiana trasposti graficamente in tavole a fumetti a storie vere e storiche di resistenza.
L’ispirazione non viene solo dai libri di storia ma spesso dai racconti, dagli aneddoti, dai ricordi che gli autori hanno ascoltato dai nonni o da qualche vecchio partigiano. Da chi, insomma, quegli anni li ha vissuti.
“Lo avrai…” è quindi una messa per immagini della celebre “Lapide ad Ignominia” di Piero Calamandrei ad opera di uno dei migliori autori italiani, il vulcanico Misesti che, mutando per l’occasione il segno, dà vita a sei tavole pittoriche e fortemente evocative, perfette a raffigurare le parole del giurista, giornalista e politico antifascista.
Calia, con il suo segno forte, netto nei contrasti bianchi e neri, riporta in “Ci sono cose che non si risolvono in una sera a cena” un ipotetico quanto verosimile dialogo tra un figlio e un padre durante la dittatura, in cui il primo difende le scelte partigiane dinnanzi a un padre coinvolto con il regime.
De Carli, che spesso nei suoi fumetti mette l’accento sulle scelte delle persone, racconta “La rosa fortunata”, una storia immaginaria ma che potrebbe essere successa realmente in modi e occasioni differenti. Con il tratto poetico e suggestivo che lo caratterizza racconta la decisione, pubblica e personale, di una donna di entrare nelle file partigiane.
La tastiera di Morgante scrive per i disegni istintivi e veloci di Bires, schizzati apparentemente di getto, che danno vita a immagini in un equilibrato mix di realismo e allegoria. Una storia, “In futuro ci scorderanno”, che racconta della prima zona liberata dal nazi-fascismo: l’altopiano della Leonessa.
Anche la Sagramola racconta, attraverso una voce narrante che ricorda, di un personaggio realmente esistito, “La belva di Fabriano”. Una donna di Fabriano, paese in cui è nata l’autrice, passata alla “storia” per la sua feroce collaborazione con l’occupante nazista.
Per finire, dalla penna di Carnoli, studioso della storia del ‘900 ravennate, prende corpo un soggetto che Guardigli interpreta benissimo, attraverso il suo tratto realistico seppur sintetico ed essenziale. Un lungo racconto - “Rappresaglia al ponte degli allocchi” - ben documentato, in cui narrano una delle tante rappresaglie ad opera delle Brigate nere nei confronti dei partigiani, o presunti tali.
“Fumetti partigiani” è un’iniziativa promossa dal Comune di Roma-Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento IV-Servizio Spazi Culturali, a cura di Emiliano Rabuiti per il Centro Fumetto Andrea Pazienza, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Se opere ormai entrate ormai nella storia - come “Maus” di Art Spiegelman e “Persepolis” di Marijane Satrapi - dimostrano che il fumetto può raccontare non solo fiction, avventura o fantasia, ma anche i giorni nostri e tutte le problematiche della nostra contemporaneità, anche “Fumetti partigiani” alla Casa della Memoria e della Storia può raccontare storie che si riferiscono alla Resistenza partigiana, da racconti orali di vita partigiana trasposti graficamente in tavole a fumetti a storie vere e storiche di resistenza.
L’ispirazione non viene solo dai libri di storia ma spesso dai racconti, dagli aneddoti, dai ricordi che gli autori hanno ascoltato dai nonni o da qualche vecchio partigiano. Da chi, insomma, quegli anni li ha vissuti.
“Lo avrai…” è quindi una messa per immagini della celebre “Lapide ad Ignominia” di Piero Calamandrei ad opera di uno dei migliori autori italiani, il vulcanico Misesti che, mutando per l’occasione il segno, dà vita a sei tavole pittoriche e fortemente evocative, perfette a raffigurare le parole del giurista, giornalista e politico antifascista.
Calia, con il suo segno forte, netto nei contrasti bianchi e neri, riporta in “Ci sono cose che non si risolvono in una sera a cena” un ipotetico quanto verosimile dialogo tra un figlio e un padre durante la dittatura, in cui il primo difende le scelte partigiane dinnanzi a un padre coinvolto con il regime.
De Carli, che spesso nei suoi fumetti mette l’accento sulle scelte delle persone, racconta “La rosa fortunata”, una storia immaginaria ma che potrebbe essere successa realmente in modi e occasioni differenti. Con il tratto poetico e suggestivo che lo caratterizza racconta la decisione, pubblica e personale, di una donna di entrare nelle file partigiane.
La tastiera di Morgante scrive per i disegni istintivi e veloci di Bires, schizzati apparentemente di getto, che danno vita a immagini in un equilibrato mix di realismo e allegoria. Una storia, “In futuro ci scorderanno”, che racconta della prima zona liberata dal nazi-fascismo: l’altopiano della Leonessa.
Anche la Sagramola racconta, attraverso una voce narrante che ricorda, di un personaggio realmente esistito, “La belva di Fabriano”. Una donna di Fabriano, paese in cui è nata l’autrice, passata alla “storia” per la sua feroce collaborazione con l’occupante nazista.
Per finire, dalla penna di Carnoli, studioso della storia del ‘900 ravennate, prende corpo un soggetto che Guardigli interpreta benissimo, attraverso il suo tratto realistico seppur sintetico ed essenziale. Un lungo racconto - “Rappresaglia al ponte degli allocchi” - ben documentato, in cui narrano una delle tante rappresaglie ad opera delle Brigate nere nei confronti dei partigiani, o presunti tali.
“Fumetti partigiani” è un’iniziativa promossa dal Comune di Roma-Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento IV-Servizio Spazi Culturali, a cura di Emiliano Rabuiti per il Centro Fumetto Andrea Pazienza, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
12
marzo 2009
Fumetti partigiani
Dal 12 marzo al 30 aprile 2009
disegno e grafica
Location
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 9.00 – 19.00, domenica chiuso
Vernissage
12 Marzo 2009, ore 17,30
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore