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Stefania Siragusa – Eteronimia
L’eteronimia è lo studio degli eteronomi (dal greco hèteros = diverso, altro e onoma = nome) cioè autori fittizi, che però posseggono una loro personalità. Gli eteronomi differiscono dagli pseudonimi, perché questi ultimi sostituiscono il vero nome dell’autore, che rimane così sconosciuto.
Comunicato stampa
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(…) L’esperienza vissuta mi ha fatto avvicinare inizialmente alla tematica pirandelliana, dell’”Uno, nessuno e centomila” per poi andare verso Nietzsche, Pessoa e Sacks, dal quale ho ricevuto conferma della validità del fenomeno leggendo Musicofilia. Quello che io percepivo come eclettismo individuale in realtà significa essere savant, cioè avere in sé tante possibilità e tante risorse espressive, da avere il problema della scarsità di tempo per realizzare le innumerevoli idee e, cosa ancora più importante, far capire questo particolare modo di essere, cioè la possibilità che l’uno coincida con i tanti. “Essere un savant, afferma Sacks, è uno stile di vita, un’intera organizzazione della personalità, quand’anche si fondi su un singolo meccanismo o una singola capacità.”
Di Pessoa mi ritrovo, oltre l’eteronimia, quell’esigenza artistica di voler sperimentare tutto e in tutti i modi. Il desiderio dell’ espressione attraverso il simbolo, come rappresentazione indiretta, ma ricca e vitale, carica di significati diversi. Di Nietzsche, oltre a tanto altro, condivido l’idea che: “Tutte le forme ci parlano, non c’è nulla di indifferente o superfluo. Tuttavia, nonostante la massima vitalità di questa realtà di sogno, noi continuiamo a percepire il bagliore di illusione…”
“Ebbene, come il filosofo si comporta con la realtà dell’esistenza, così l’uomo sensibile all’arte si comporta con la realtà del sogno” E pur nella consapevolezza che è un sogno, grida: “E’un sogno! Voglio continuare a sognare!...”Un ulteriore esempio di eteronomia è rappresentato dallo scrittore Elias Canetti nel suo libro “Il frutto del fuoco:(Stefania Siragusa)
Di Pessoa mi ritrovo, oltre l’eteronimia, quell’esigenza artistica di voler sperimentare tutto e in tutti i modi. Il desiderio dell’ espressione attraverso il simbolo, come rappresentazione indiretta, ma ricca e vitale, carica di significati diversi. Di Nietzsche, oltre a tanto altro, condivido l’idea che: “Tutte le forme ci parlano, non c’è nulla di indifferente o superfluo. Tuttavia, nonostante la massima vitalità di questa realtà di sogno, noi continuiamo a percepire il bagliore di illusione…”
“Ebbene, come il filosofo si comporta con la realtà dell’esistenza, così l’uomo sensibile all’arte si comporta con la realtà del sogno” E pur nella consapevolezza che è un sogno, grida: “E’un sogno! Voglio continuare a sognare!...”Un ulteriore esempio di eteronomia è rappresentato dallo scrittore Elias Canetti nel suo libro “Il frutto del fuoco:
10
marzo 2009
Stefania Siragusa – Eteronimia
Dal 10 al 16 marzo 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARS
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì dalle 15.30 alle 19 - venerdì dalle 17 alle 19 apertura serale giovedì dalle 21 alle 23 previa conferma telefonica - sabato e festivi chiuso
Vernissage
10 Marzo 2009, dalle 18 alle 23
Autore
Curatore