Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
David Lindberg – Room for things to come
Un percorso attraverso le nuove opere di David Lindberg, tra lavori a parete e sculture sospese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
David Lindberg - a cura di Angela Madesani
Le opere di David Lindberg rappresentano un’interessante risposta ai quesiti della pittura non figurativa del nostro tempo. È difficile classificare le sue opere, in cui il colore è velato da una compatta trasparenza.
Per realizzarle l’artista quarantacinquenne americano, che da anni vive in Olanda, utilizza materiali duttili, che rivisita: gommapiuma, resina epossidica, fibra di vetro, colore ad olio, pigmento, che gli consentono di lavorarli direttamente con le mani e con arnesi non professionali, strumenti occasionali: piccoli coltelli, cacciaviti, punteruoli.
La tensione è quella di porre in evidenza l’aspetto tridimensionale, con un richiamo, attraverso le combinazioni di luce e colore, allo schermo televisivo. Lindberg ne è attratto da un punto di vista concettuale: dalle immagini che si muovono e che si sovrappongono, dalla composizione e scomposizione continua dei pixel. Così riesce ad entrare nelle fluttuanze del colore.
Le sue opere sono strettamente legate alla quotidianità, al suo circostante. «Il suo concetto di temporalità è legato a un senso di attraversamento, di passaggio" - scrive Angela Madesani nel catalogo che accompagna la mostra - "chi guarda riesce ad entrare nei frangenti proposti, bloccati dalla resina: così la memoria personale può diventare collettiva. La ricerca di Lindberg non offre risposte certe, apre piuttosto, dei quesiti, che pongono in evidenza le molteplici sfaccettature e la complessità della condizione esistenziale».
Le opere di David Lindberg rappresentano un’interessante risposta ai quesiti della pittura non figurativa del nostro tempo. È difficile classificare le sue opere, in cui il colore è velato da una compatta trasparenza.
Per realizzarle l’artista quarantacinquenne americano, che da anni vive in Olanda, utilizza materiali duttili, che rivisita: gommapiuma, resina epossidica, fibra di vetro, colore ad olio, pigmento, che gli consentono di lavorarli direttamente con le mani e con arnesi non professionali, strumenti occasionali: piccoli coltelli, cacciaviti, punteruoli.
La tensione è quella di porre in evidenza l’aspetto tridimensionale, con un richiamo, attraverso le combinazioni di luce e colore, allo schermo televisivo. Lindberg ne è attratto da un punto di vista concettuale: dalle immagini che si muovono e che si sovrappongono, dalla composizione e scomposizione continua dei pixel. Così riesce ad entrare nelle fluttuanze del colore.
Le sue opere sono strettamente legate alla quotidianità, al suo circostante. «Il suo concetto di temporalità è legato a un senso di attraversamento, di passaggio" - scrive Angela Madesani nel catalogo che accompagna la mostra - "chi guarda riesce ad entrare nei frangenti proposti, bloccati dalla resina: così la memoria personale può diventare collettiva. La ricerca di Lindberg non offre risposte certe, apre piuttosto, dei quesiti, che pongono in evidenza le molteplici sfaccettature e la complessità della condizione esistenziale».
28
marzo 2009
David Lindberg – Room for things to come
Dal 28 marzo al 09 maggio 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO LA CITTA’
Verona, Lungadige Galtarossa, 21, (Verona)
Verona, Lungadige Galtarossa, 21, (Verona)
Orario di apertura
Martedì-sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30
Vernissage
28 Marzo 2009, ore 11.30
Autore
Curatore